L’associazione “icoraggiosi”
circa un anno fa, attraverso un volantino-manifesto, nel denunciare l’uso
indiscriminato di diserbanti e le problematiche di pericolosità ad esso
correlate evidenziava:
“Il diserbante utilizzato nei nostri
campi è un biocida totale a base di glifosate che trasmuta a contatto col
terreno ma non sparisce. Resta sempre attivo in acqua, entra nella linfa delle
piante, nel frutto, nel vino, nel sangue umano. Contribuisce a distruggere le
difese immunitarie delle piante, a
creare la proliferazione di infiniti parassiti contro i quali vengono usati
tonnellate di pesticidi che aggravano la situazione. La maggior parte dei corsi
d’acqua, laddove si utilizza la pratica del diserbo per anni, vengono
inevitabilmente inquinati, i terreni diventano sempre più sterili, e per poterli coltivare si
devono utilizzare tonnellate di concimi
chimici (per la fortuna delle multinazionali). Si crea in questo modo un
circuito chiuso distruttivo che sta conducendo la Terra ad uno squilibrio
ecologico gigantesco con tremende ripercussioni per la salute, l’ambiente e la
sopravvivenza della vita di molte specie animali e vegetali.”
Chiedeva al Sindaco,
alle aziende agricole, alla Cooperativa La Guardiense e direttamente agli
agricoltori di mettere al bando l’uso dei diserbanti.
In questo anno da
studi e convegni vari è emerso con chiarezza che le sostanze presenti nel
glifosate (principio attivo dei diserbanti ) finiscono nella catena alimentare
e nell’organismo dove si accumulano e producono lesioni, tumori e modificazioni
genetiche.
Alcuni paesi come lo
Sri Lanka e El Salvador (dove ci sono
state diverse vittime tra gli agricoltori) hanno vietato l’uso dei diserbanti,
altri lo stanno facendo.
In Italia il Comune
di Malles, piccolo paese di cinquemila anime nel cuore della Val Venosta
in Alto Adige, ha scelto con un referendum di bandire tutti i
pesticidi dall’intero territorio comunale. Con questo provvedimento si
candida a diventare il faro per il futuro dell’agricoltura ecologica in Europa.
Per il territorio di Malles questo significa mele sane e un ambiente
privo di residui di pesticidi, per il beneficio delle persone, delle api,
dell’agricoltura e del nostro ambiente.
A Guardia Sanframondi
L’Amministrazione Comunale, guidata da un sindaco fautore dell’uso dei
diserbanti, risponde con la realizzazione della “Rotonda delle Cantine”.
“Il Grappolo” installato nello spartitraffico
presso la Cooperativa Agricola la Guardiense risolleverà, a detta di molti, le problematiche ambientali ed economiche della
nostra agricoltura nei prossimi anni.
Le aziende agricole
sembrano aver trovato, finalmente, la soluzione a tutti i problemi, e ci si
accinge ad un’altra stagione di avvelenamento del nostro territorio.
Non c’è traccia, in
quest’ultimo anno, di alcun provvedimento da parte delle aziende, della
Cooperativa la Guardiense e dell’amministrazione comunale, per vietare o almeno
limitare l’uso dei diserbanti.
Per rompere
l’assurdo silenzio intorno ad un tema che interessa il futuro del nostro territorio e la salute
dei nostri concittadini e per evitare l’ennesimo scempio, l’associazione Icoraggiosi,
vista la totale assenza di chi dovrebbe occuparsi del futuro del nostro
territorio, rivolge un appello:
a tutti coloro che hanno a cuore il nostro
territorio e la salute dei suoi cittadini
agli agricoltori
principali attori di questo scenario
alle aziende
agricole produttrici di vini
alle associazioni
presenti sul nostro territorio
ai Sindaci dei
Comuni del nostro territorio
al Presidente
Nazionale dell’associazione Slow Food, nostro concittadino,
affinché ognuno
attraverso la propria voce e la propria
azione contribuisca a determinare quelle procedure (anche quella referendaria) per arrivare alla
messa al bando dei diserbanti dal nostro
territorio.
È importante che tutti comprendano che cosa si sta facendo prima che sia
troppo tardi.
FERMIAMO QUESTO
SCEMPIO
E’ nostro dovere intervenire e cercare di salvare il nostro territorio.
E’ attivo sul sito icoraggiosi.altervista.org uno
spazio dedicato per formulare proposte in merito