…’Come far ricadere su altri le colpe proprie’… così potrebbe essere sintetizzato il recente intervento dei circoli delle libertà guardiesi, ma andiamo per ordine…. Silvio Berlusconi confermò al primo Consiglio dei Ministri l’abolizione dell’ ICI. La misura era da tempo annunciata e figurava nel suo programma elettorale.
A parte la considerazione che il provvedimento berlusconiano… taglia si le tasse…ma quelle degli altri, dato che l’ICI è un’imposta comunale sugli immobili e dunque percepita dai comuni e non dallo stato, come è pure vero che le tasse in Italia sono troppo alte e che molte debbano essere ridotte ed alcune devono essere cancellate. Pensiamo alle tante accise che gravano sul prezzo della benzina, alcune delle quali risalgono niente meno che alla guerra d’Etiopia.
Per quanto riguarda l’ICI, doveva essere ridotta e non cancellata del tutto, il perché è presto detto. L’ICI è la principale fonte di finanziamento per le amministrazioni comunali. Se di colpo sparisce delle due l’una: o i comuni sospendono alcuni servizi fondamentali, o alzano le altre imposte comunali. La seconda ipotesi è certamente la più probabile, ed è quello che è accaduto a Guardia con l’aumento della tassa sui rifiuti. Il solo ed unico errore dell’amministrazione è stato quello di tacere sulle motivazioni dell’aumento e di non informare i cittadini… avrebbero dovuto sbattere in faccia agli elettori di Berlusconi le vere, uniche e semplici motivazioni che sono alla base dell’incremento della tassa sui rifiuti e rispedire al mittente ogni nota polemica.
domenica 28 giugno 2009
I veri rifiuti…
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