Riceviamo e pubblichiamo
Gaetano Massa
Dinanzi all’approvazione di un Bilancio per l’ennesima volta
in contrasto con l’art. 119 della Costituzione, “Noi Tutti per Guardia”
ha deciso di disertare il prossimo Consiglio comunale. Il
Gruppo “Noi Tutti per Guardia” ha deciso di non partecipare al Consiglio
comunale del giorno 23 luglio 2012 per dimostrare con forza e decisione
la propria strenua opposizione all’approvazione di atti giuridicamente
illegali e moralmente riprovevoli.
1) Approvazione Bilancio di Previsione anno 2012 con
allegati Relazione Previsionale e Programmatica Bilancio Pluriennale
triennio 2012/2014.
Tra i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale vi è
l’Approvazione del Bilancio di Previsione anno 2012. Il Gruppo “Noi
Tutti per Guardia” è contrario all’approvazione di un documento
economico-contabile adottato (anche quest’anno) in aperto contrasto con
l’art. 119 della Costituzione, il quale, al sesto comma, statuisce che
“I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni …… possono
ricorrere all’indebitamento solo per finanziare spese d’investimento”.
In proposito, occorre rilevare che l’attuale amministrazione, nel
Consiglio Comunale del 17.11.2010, ha provveduto alla rinegoziazione dei
mutui, beneficiando, per l’effetto, anche per l’anno 2012, di una somma
aggiuntiva pari a circa € 150.000.
In ordine alla rinegoziazione dei mutui ed alla loro destinazione, la
Corte dei Conti della Regione Liguria, con la Pronuncia n° 77/2008, ha
affermato che “la diminuzione dell’importo delle rate … non può essere
considerata un risparmio …, in quanto ad una minore spesa attuale … farà
riscontro, a carico dei bilanci futuri, una maggiore spesa allo stesso
titolo … Trattasi, quindi, di un vantaggio immediato
dell’amministrazione che pone in essere l’operazione che troverà
contropartita negativa in un costo aggiuntivo delle amministrazioni
future che vedranno, pertanto, aumentata la loro spesa per rimborso di
capitale ed interessi e diminuita la loro capacità di indebitamento.
Tali conseguenze non sono certamente compatibili con i principi della
sana gestione finanziaria dell’Ente che deve salvaguardare non solo gli
equilibri di bilancio attuali ma anche quelli prospettici e le legittime
aspettative delle generazioni future. Si appalesa, pertanto, necessario
bilanciare l’impatto delle anzidette conseguenze, attraverso un
corretto utilizzo delle risorse aggiuntive procurate dall’Ente con
l’operazione di cui trattasi.
A tale proposito occorre considerare che … l’Ente viene a trovarsi
nella stessa situazione di chi contrae un mutuo (reperire entrate
attraverso la contrazione di un nuovo mutuo o acquisire risorse
aggiuntive attraverso una minore spesa conseguente alla diminuzione
della rata attuale di rimborso del prestito originario sono, infatti,
operazioni equivalenti) e che il nuovo testo dell’art. 119 della
Costituzione … limita espressamente il ricorso degli Enti territoriali
all’indebitamento al solo fine di finanziamento delle spese di
investimento”.
Di talché, il nostro Gruppo, al fine di non incorrere
nell’approvazione di un atto palesemente illegittimo, con nota
dell’11.06.2012, ha chiesto all’attuale maggioranza consiliare che
all’interno delle spese di investimento del Bilancio di Previsione
dell’anno 2012 vi fosse un evidente e chiaro appostamento della somma
reperita a seguito della rinegoziazione dei mutui.
Pur tuttavia, come avvenuto lo scorso anno, nel Bilancio di
Previsione 2012 non esiste alcun investimento programmato con questi
150.000 euro. Tale circostanza conferma ancora una volta la tesi per cui
l’odierna amministrazione, non avendo il coraggio di effettuare scelte
coraggiose per il superamento dell’attuale stato di crisi, è ricorsa
alla rinegoziazione dei mutui semplicemente per fronteggiare le spese
correnti (e scontare qualche altra cambiale elettorale), scaricando i
costi della manovra sulle future generazioni.
Da quanto sin qui esposto, considerato che le osservazioni e le proposte avanzate dal nostro Gruppo vengono costantemente snobbate da una maggioranza arrogante e tecnicamente impreparata, “Noi Tutti per Guardia” ha deciso di disertare la prossima seduta consiliare al fine di non rendersi in alcun modo complice nell’assunzione di atti palesemente illegittimi.
Da quanto sin qui esposto, considerato che le osservazioni e le proposte avanzate dal nostro Gruppo vengono costantemente snobbate da una maggioranza arrogante e tecnicamente impreparata, “Noi Tutti per Guardia” ha deciso di disertare la prossima seduta consiliare al fine di non rendersi in alcun modo complice nell’assunzione di atti palesemente illegittimi.
Ciò, anche e soprattutto alla luce della duplice sanzione prevista
per una simile violazione: una oggettiva, consistente nella comminatoria
di nullità dell’atto deliberativo; l’altra soggettiva, consistente
nella irrogazione di una rilevante pena pecuniaria a carico dei
trasgressori.
Pertanto, il giorno successivo all’approvazione di un Bilancio
contrario alla Costituzione, il nostro Gruppo non esiterà a depositare
presso la Procura della Corte dei Conti della Regione Campania un
esposto col quale denuncerà formalmente alla magistratura contabile le
suddette irregolarità nella gestione del denaro pubblico del Comune di
Guardia Sanframondi. In particolare, verrà chiesto alla Procura
Regionale di procedere ai necessari accertamenti dei fatti, fino ad
un’eventuale citazione in giudizio dei presunti responsabili (gli
attuali amministratori), allo scopo di condannarli a risarcire i danni
che la loro condotta presuntuosa ed irresponsabile sta producendo
all’intera comunità.
2) Presa d’atto Regolamento per il conferimento di
incarichi esterni di collaborazione, studio, ricerca e consulenza.
Approvazione del relativo programma.
Al cospetto di una crisi economica di proporzioni gigantesche, il
Governo nazionale, con i recentissimi interventi in materia
economica-finanziaria, ha avviato una serie copiosa di tagli e
contenimenti alla spesa pubblica, bloccando qualsivoglia tipo di
assunzione nel tentativo di ridurre il numero dei dirigenti pubblici.
In altre parole: lotta ai privilegi, alle raccomandazioni, al clientelismo ed al malaffare; gestione razionale ed efficiente delle esigue risorse monetarie disponibili.
In altre parole: lotta ai privilegi, alle raccomandazioni, al clientelismo ed al malaffare; gestione razionale ed efficiente delle esigue risorse monetarie disponibili.
Ebbene, gli amministratori del Comune di Guardia Sanframondi continuano a muoversi nella direzione opposta.
Infatti, non appagati dalla recentissima e sospetta assunzione di un
dirigente tecnico comunale (avvenuta, in tutta fretta, due ore prima del
blocco totale delle assunzioni pubbliche varato dal Governo Monti ed
all’esito di un concorso stile Cileno accompagnato da denunce, veleni e
sospetti), l’odierna maggioranza, nel prossimo Consiglio comunale,
approverà un regolamento disciplinante le condizioni e le modalità per
il conferimento di incarichi individuali con contratto di lavoro
autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti
di comprovata e particolare specializzazione.
In tal modo, il Sindaco (ultimo alfiere e profondo conoscitore di
quella politica anni ’80 generatrice degli attuali disastri) sta
subdolamente allestendo e preparando l’ennesima sfornata di incarichi e
consulenze da affidare ad una pletora inferocita e delusa di amici ed
amici degli amici, ai quali tanto (forse troppo) aveva promesso in
campagna elettorale ed ai quali, fin qui, ben poco (o quasi nulla) ha
dato in cambio.
Al cospetto dell’introduzione dell’IMU, degli enormi sacrifici
economici richiesti al popolo Guardiese, della profonda crisi che sta
attanagliando e soffocando tutte le categorie produttive della nostra
cittadina, è agghiacciante assistere ad uno spettacolo del genere che, a
prescindere dagli eventuali e presunti profili di illegalità, è
moralmente riprovevole.
3) Approvazione Programma Triennale OO.PP. 2012/2014 ed elenco annuale 2012.
Anche quest’anno, il programma annuale e triennale delle opere pubbliche che l’amministrazione si accinge ad approvare contempla una serie impressionante di lavori eseguiti o in procinto di avviamento, di opere già finanziate o in attesa di finanziamento. Si prevede la realizzazione di un numero imprecisato di infrastrutture, accompagnate da interventi di manutenzione e recupero edilizio.
Siamo al cospetto del consueto libro dei sogni e delle favole redatto da un gruppo di ragazzini che ancora crede a Babbo Natale e alla Befana.
Anche quest’anno, il programma annuale e triennale delle opere pubbliche che l’amministrazione si accinge ad approvare contempla una serie impressionante di lavori eseguiti o in procinto di avviamento, di opere già finanziate o in attesa di finanziamento. Si prevede la realizzazione di un numero imprecisato di infrastrutture, accompagnate da interventi di manutenzione e recupero edilizio.
Siamo al cospetto del consueto libro dei sogni e delle favole redatto da un gruppo di ragazzini che ancora crede a Babbo Natale e alla Befana.
La maggioranza consiliare, in oltre 2 anni di mandato amministrativo,
in materia di opere pubbliche si è rivelata incapace ed inconcludente.
Che fine hanno fatto le gru ed i cantieri promessi in campagna
elettorale ? E la messa in sicurezza delle strade interpoderali ? Dove
sono gli ascensori e le rampe di accesso al centro storico ? Il recupero
degli impianti sportivi è forse avvenuto ? Dopo 100 giorni dall’inizio
del mandato il borgo antico è stato riaperto al pubblico transito ? O
forse si ci riferiva ai prossimi 100 anni ? Le Contrade sono state
raggiunte dai servizi tanto agognati ?
L’unico opera che l’attuale maggioranza è stata costretta a gestire
(trattandosi di somme recuperate dalla precedente amministrazione)
concerne il restauro ed il risanamento conservativo di Casa
Marotta-Romano.
Ebbene, in tale occasione, gli amministratori hanno dimostrato tutto il loro valore.
Infatti, non tutti sanno che il Comune di Guardia Sanframondi,
dinanzi ad evidenti irregolarità nella conduzione della gara d’appalto
(denunciate dal nostro Gruppo già 2 anni fa attraverso manifesti e
giornalini), con determinazione n. 191 del 17.07.2012, è stata costretta
ad annullare in autotutela l’intera procedura. Di conseguenza: il
finanziamento ottenuto dalla passata amministrazione potrebbe andare
perduto ed il popolo Guardiese si ritroverà al cospetto dell’ennesima
opera incompiuta per responsabilità ascrivibili esclusivamente a questi
dilettanti allo sbaraglio.
Siamo stanchi di ascoltare le solite ed inutili chiacchiere.
Per questi motivi non parteciperemo al prossimo Consiglio comunale.
Abbiamo deciso di lasciare nel loro splendido isolamento un Sindaco
ed il suo esercito (di soldatini) lontani dai problemi della gente ed
arroccati nelle stanze del potere.
4) Soppressione Sezione Distaccata del Tribunale ed
Ufficio del Giudice di Pace di Guardia Sanframondi. Ipotesi di
soppressione della Provincia di Benevento. Determinazioni.
Ferma la volontà di disertare il prossimo pubblico consesso,
esprimiamo il nostro più convinto sostegno a favore di qualsivoglia
iniziativa finalizzata ad evitare la soppressione dei locali Uffici
giudiziari (fondamentali presidi di legalità e fonte di sostentamento
economico della nostra sempre più povera ed emarginata comunità).
In egual modo, da scongiurare è anche l’ipotesi di soppressione della
Provincia di Benevento (di cui il popolo Guardiese è parte integrante
ed alla cui istituzione e costruzione ha contribuito sia in termini
economici che professionali). Pur tuttavia, anche in questo caso, il
tempo delle chiacchiere ammuffite (e di quelle noiose tavole rotonde che
conducono al nulla) è abbondantemente scaduto.
Pertanto, al fine di tutelare gli interessi e le tradizioni del
nostro territorio, il Gruppo “Noi Tutti per Guardia” fa propria la
proposta, da altri avanzata, di dimissioni da parte di tutte le
amministrazioni comunali della Provincia di Benevento. Di conseguenza,
suggerisce a tutti i membri del Consiglio comunale di Guardia
Sanframondi di rassegnare formali ed irrevocabili dimissioni dagli
incarichi ricoperti.
Una scelta del genere richiede il coraggio di non essere attaccati alla poltrona.
Una scelta del genere richiede il coraggio di non essere attaccati alla poltrona.
Soprattutto, dimostrerebbe che la classe dirigente Guardiese è in
grado di anteporre il bene generale e collettivo agli interessi
personali e particolari.
“Noi Tutti per Guardia”Gaetano Massa
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