Pubblicato da ICoraggiosi
L’associazione “icoraggiosi” intende lanciare un allarme, sull’uso incondizionato di diserbanti che si va sempre più diffondendo sul nostro territorio, attraverso una corretta informazione su un problema che interessa il territorio e la salute dei cittadini.
E’ nostro dovere intervenire e cercare di salvare il nostro territorio.
L’associazione “icoraggiosi” intende lanciare un allarme, sull’uso incondizionato di diserbanti che si va sempre più diffondendo sul nostro territorio, attraverso una corretta informazione su un problema che interessa il territorio e la salute dei cittadini.
Ogni anno il nostro
territorio vede aumentare le aree diserbate e di questi tempi la visione delle
nostre campagne è quella di un territorio arido e senza vita. Ormai i segni dei
diserbanti sono ben visibili ovunque, lungo le strade, nei giardini pubblici,
nei giardini privati, nelle aree verdi di scuole e finanche di ospedali. Il
nostro territorio è interessato dal massiccio uso agricolo di diserbanti su grandi
aree per disseccare appezzamenti di viti e olivi. Il risultato conseguente è:
- esposizione dei terreni all’erosione, al ruscellamento delle
acque meteoriche, alla riduzione del fenomeno della fotosintesi, alla
biodiversità e alla formazione naturale dell’humus;
- enormi danni
all’apicoltura, per la mortalità diretta delle api e per la distruzione delle
fioriture primaverili con avvelenamento del miele e del polline, con
conseguenze importanti sul processo
d’impollinazione che le api svolgono;
- danni alla fauna e
microfauna selvatica con la scomparsa di molti esseri animali;
- danni
paesaggistici e al turismo rurale, derivanti dalla vista di colline e terreni
disseccati da un “fattore arancio”, che
distrugge il senso stesso della primavera;
- danni alla salute
di animali e uomini che consumano prodotti coltivati su terreni diserbati.
Inconsapevolmente
molti nostri agricoltori diserbano senza sapere i danni che provocano con
questa pratica perché poco informati o informati male. Per anni si è stato
fatto credere che l’uso di diserbanti fosse compatibile con prodotti sani (la
Monsanto, industria leader del settore, in merito è stata condannata in Francia
e America al pagamento di multe salatissime per pubblicità ingannevole). Al
contrario molti studi di scienziati e ricercatori internazionali hanno
dimostrato la pericolosità del prodotto ( e soprattutto del glifosato
(ingrediente attivo dei diserbanti) anche a piccole dosi. E’ stato dimostrato da
ricerche condotte in mezzo mondo, che causa malformazioni genetiche nei feti
degli animali da laboratorio.
Il diserbante utilizzato nei nostri campi è un biocida totale a base di
glifosato che trasmuta a contatto col terreno ma non sparisce. Resta sempre
attivo in acqua, entra nella linfa delle piante, nel frutto, nel vino, nel
sangue umano. Contribuisce a distruggere le difese immunitarie delle piante, a
creare la proliferazione di infiniti parassiti contro i quali vengono usati
tonnellate di pesticidi che aggravano la situazione. La maggior parte dei corsi
d’acqua, laddove si utilizza la pratica del diserbo per anni, vengono
inevitabilmente inquinati, i terreni diventano sempre più sterili, e per poterli coltivare si
devono utilizzare tonnellate di concimi
chimici (per la fortuna delle multinazionali). Si crea in questo modo un
circuito chiuso distruttivo che sta conducendo la Terra ad uno squilibrio
ecologico gigantesco con tremende ripercussioni per la salute, l’ambiente e la
sopravvivenza della vita di molte specie animali e vegetali.
In virtù di queste
considerazioni l’associazione “icoraggiosi” chiede:
- al Sindaco di questa comunità di fermare questo scempio perché “un’’altra terra dei fuochi” si che farà
chiudere le migliaia di aziende agricole presenti sul nostro territorio. Si
occupi di questo grande problema e dopo delle pale eoliche che, a seconda dei
punti di vista, massimo possono deturpare il paesaggio ma non avvelenano, e comunque potranno contribuire
a far chiudere aziende solo se c’è ne
saranno ancora;
- ai nostri agricoltori di informarsi bene sugli effetti dei diserbanti, basta andare
su internet, e di utilizzare pratiche alternative perché, anche se più costose,
non c’è niente di più prezioso della vita e della natura;
- alle aziende vitivinicole e olivicole di mettere al bando l’uso
di diserbanti al fine di poter inserire nelle etichette la dizione “prodotto su terreni coltivati senza uso di
diserbanti”;
- all’azienda agricola La Guardiense di farsi carico, in
virtù dell’importanza e del numero di soci che rappresenta, di progetti di
sensibilizzazione sul tema che prevedano il divieto dell’uso di diserbanti non
solo per poche tipologie di vini ma per
l’intera produzione aziendale;
- alle associazioni
ambientalistiche di battere un colpo se ci siete.
È importante che tutti comprendano che cosa si stà facendo prima che sia
troppo tardi.
FERMIAMO QUESTO SCEMPIO
E’ nostro dovere intervenire e cercare di salvare il nostro territorio.
Guardia Sanframondi 30 marzo 2014 Associazione icoraggiosi