sabato 29 marzo 2014

se ci siete battete un colpo

Pubblicato da ICoraggiosi
L’associazione “icoraggiosi” intende lanciare un allarme, sull’uso incondizionato di diserbanti che si va sempre più diffondendo sul nostro territorio, attraverso una corretta informazione su un problema che interessa il territorio e la salute dei cittadini.
Ogni anno il nostro territorio vede aumentare le aree diserbate e di questi tempi la visione delle nostre campagne è quella di un territorio arido e senza vita. Ormai i segni dei diserbanti sono ben visibili ovunque, lungo le strade, nei giardini pubblici, nei giardini privati, nelle aree verdi di scuole e finanche di ospedali. Il nostro territorio è interessato dal massiccio uso agricolo di diserbanti su grandi aree per disseccare appezzamenti di viti e olivi. Il risultato conseguente è:
- esposizione dei  terreni all’erosione, al ruscellamento delle acque meteoriche, alla riduzione del fenomeno della fotosintesi, alla biodiversità e alla formazione naturale dell’humus;
- enormi danni all’apicoltura, per la mortalità diretta delle api e per la distruzione delle fioriture primaverili con avvelenamento del miele e del polline, con conseguenze  importanti sul processo d’impollinazione che le api svolgono;
- danni alla fauna e microfauna selvatica con la scomparsa di molti esseri animali;
- danni paesaggistici e al turismo rurale, derivanti dalla vista di colline e terreni disseccati da un  “fattore arancio”, che distrugge il senso stesso della primavera;
- danni alla salute di animali e uomini che consumano prodotti coltivati su terreni diserbati.
Inconsapevolmente molti nostri agricoltori diserbano senza sapere i danni che provocano con questa pratica perché poco informati o informati male. Per anni si è stato fatto credere che l’uso di diserbanti fosse compatibile con prodotti sani (la Monsanto, industria leader del settore, in merito è stata condannata in Francia e America al pagamento di multe salatissime per pubblicità ingannevole). Al contrario molti studi di scienziati e ricercatori internazionali hanno dimostrato la pericolosità del prodotto ( e soprattutto del glifosato (ingrediente attivo dei diserbanti) anche a piccole dosi. E’ stato dimostrato da ricerche condotte in mezzo mondo, che causa malformazioni genetiche nei feti degli animali da laboratorio.
Il diserbante utilizzato nei nostri campi è un biocida totale a base di glifosato che trasmuta a contatto col terreno ma non sparisce. Resta sempre attivo in acqua, entra nella linfa delle piante, nel frutto, nel vino, nel sangue umano. Contribuisce a distruggere le difese immunitarie delle piante, a creare la proliferazione di infiniti parassiti contro i quali vengono usati tonnellate di pesticidi che aggravano la situazione. La maggior parte dei corsi d’acqua, laddove si utilizza la pratica del diserbo per anni, vengono inevitabilmente inquinati, i terreni diventano sempre più sterili, e per poterli coltivare si devono utilizzare  tonnellate di concimi chimici (per la fortuna delle multinazionali). Si crea in questo modo un circuito chiuso distruttivo che sta conducendo la Terra ad uno squilibrio ecologico gigantesco con tremende ripercussioni per la salute, l’ambiente e la sopravvivenza della vita di molte specie animali e vegetali.
In virtù di queste considerazioni l’associazione “icoraggiosi” chiede:
-       al Sindaco di questa comunità di fermare questo scempio perché “un’’altra terra dei fuochi” si che farà chiudere le migliaia di aziende agricole presenti sul nostro territorio. Si occupi di questo grande problema e dopo delle pale eoliche che, a seconda dei punti di vista, massimo possono deturpare il paesaggio ma  non avvelenano, e comunque potranno contribuire a far chiudere  aziende solo se c’è ne saranno ancora;
-       ai nostri agricoltori di informarsi bene sugli effetti dei diserbanti, basta andare su internet, e di utilizzare pratiche alternative perché, anche se più costose, non c’è niente di più prezioso della vita e della natura;
-       alle aziende vitivinicole e olivicole di mettere al bando l’uso di diserbanti al fine di poter inserire nelle etichette la dizione “prodotto su terreni coltivati senza uso di diserbanti”;
-       all’azienda agricola La Guardiense di farsi carico, in virtù dell’importanza e del numero di soci che rappresenta, di progetti di sensibilizzazione sul tema che prevedano il divieto dell’uso di diserbanti non solo per poche tipologie di vini  ma per l’intera produzione  aziendale;
-       alle associazioni ambientalistiche di battere un colpo se ci siete.

È importante che tutti comprendano che cosa si stà facendo prima che sia troppo tardi.

FERMIAMO QUESTO SCEMPIO

E’ nostro dovere intervenire e cercare di salvare il nostro territorio.


Guardia Sanframondi 30 marzo 2014                             Associazione  icoraggiosi

3 commenti:

  1. Ma lo sanno i coraggiosi che il contadino è costretto ad usarlo per scongiurare il pascolo abusivo con i relativi danni che arreca senza che nessuno limiti o cerchi di limitare tale scempio? Chiedere ai VV.UU. da quanti..... secoli non contrastano tale fenomeno

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  2. I coraggiosi, infatti,hanno chiamato in causa il sindaco in quanto autorità preposta ai controlli del territorio e non solo alla propaganda delle passerelle e dei protocolli di intesa. Hanno chiamato in causa la Cantina Sociale,le Cantine private ed gli Agricoltori per la salvaguardia del prodotto-vendita e della consequenziale salute del consumatore.
    I coraggiosi le cose le sanno ma a volte è inutile fischiare al cavallo se lo stesso non vuole bere....
    micio 53

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  3. e quindi si ripara un danno creandone uno peggiore ..... un pò come abbattere le foreste per prevenire gli incendi!!

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