giovedì 3 aprile 2014

Ancora lui !!!

Riceviamo e pubblichiamo

L’amministrazione comunale ha realizzato una serie di incontri finalizzati a condividere con la cittadinanza le linee guida da seguire in vista dell’imminente adozione del PUC (l’ultima riunione si è tenuta presso la Cantina Sociale La Guardiense).
Sin dall’inizio, ci siamo chiesti: PUC condiviso con chi ?
Il Gruppo di opposizione “Noi Tutti per Guardia” (portavoce di 1.600 cittadini) non è mai stato interpellato sull’argomento.
Il PUC rappresenta uno strumento destinato a produrre effetti per l’intera comunità. Pertanto, le modalità circa la sua adozione sarebbero dovute essere condivise innanzitutto con il Gruppo d’opposizione.
Pur tuttavia, il nostro mancato coinvolgimento non ci meraviglia affatto. Difatti, sappiamo benissimo che questa amministrazione è capeggiata da un “padre - padrone”, il quale, ignorando e snobbando le idee altrui, pretende semplicemente l’accettazione devota e riverente delle decisioni assunte nel proprio splendido isolamento.
Condividere non significa semplicemente invitare i cittadini ad alcune riunioni farsa o concedere loro la possibilità di apportare contributi sul tema tramite forum su internet o messaggi di posta elettronica.
Una reale condivisione del PUC, invece, avrebbe richiesto il coinvolgimento della comunità fin dalle fasi iniziali della sua adozione. Ed a partire proprio dai tecnici incaricati di redigere il progetto.
Non siamo stati coinvolti nella scelta dei progettisti poiché le nostre preferenze sarebbero indiscutibilmente cadute su tecnici guardiesi che nulla hanno da invidiare ai colleghi di altri paesi.
Ciò detto, cercheremo di spiegare le ragioni per cui l’amministrazione in carica ha provveduto a nominare, in totale autonomia ed alla faccia della condivisione, il solito Architetto Bove.
L’Architetto Bove, pur non venendo mai nominato nelle note propagandistiche dell’amministrazione, è il vero artefice ed ideatore del PUC. Ne è la mente. La sua mancata menzione nei suddetti scritti promozionali (nei quali si cita esclusivamente la figura del Prof. Turco) denota una certa “vergogna” nella maggioranza.
Acquistata la faccia pulita del Prof. Turco per la modica cifra di circa 10.000,00 euro, il Sindaco si è giustamente preoccupato di metterla in bella mostra ed esibirne la presenza in ogni occasione utile, lasciando credere che proprio questi fosse l’estensore del progetto.
In realtà, il tutto è gestito esclusivamente dall’Architetto Bove.
Lo stesso Bove che, chiamato a dirigere l’ufficio tecnico nell’anno 2000,  venne apostrofato dall’attuale Sindaco (allora all’opposizione) con frasi irripetibili che ne criticavano capacità  e competenze professionali.  
Evidentemente, il tempo passa. E con esso cambiano i gruppi d’affari. Il brutto anatroccolo di una volta si è magicamente trasformato nell’odierno candido cigno con il quale è conveniente stringere proficue alleanze. Per coloro che non lo ricordassero, stiamo parlando dello stesso Architetto Bove (un vero e proprio assessore aggiunto) che ha gestito a proprio piacimento la gara d’appalto per i lavori di risanamento di Casa Marotta - Romano (avviati con 3 anni di ritardo in seguito allo smascherato tentativo di favorire imprese forestiere a lui amiche).
Il Sindaco, da noi ragguagliato circa tali irregolarità, rimaneva dapprima silente (a lui, evidentemente, la situazione era conveniente) e successivamente, constatata l’impossibilità di portare a termine l’illegittimo bando di gara, produceva nuovi atti.
Quell’Architetto Bove illegittimamente nominato per ben due volte alla guida della commissione giudicatrice del concorso per l’assunzione di un tecnico comunale (anch’esso condotto in maniera illegittima come confermato dalla denuncia di brogli inoltrata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento da ben 21 partecipanti).
Stiamo parlando dello stesso Architetto che si è illegittimamente appropriato del progetto afferente la villa comunale (con il quale l’unico spazio verde presente nel centro abitato è stato trasformato, per la cifra di circa 50.000,00 euro, in una piattaforma di cemento armato utile a nulla).
Sempre in riferimento alla villa comunale, è impossibile dimenticare che l’Architetto Bove sottoscrisse l’avvenuta regolare esecuzione dei lavori in un momento antecedente alla loro ultimazione (il cui completamento non è, peraltro, mai avvenuto).
In particolare, accertò (in maniera falsa ed illegittima) l’avvenuta esecuzione della fontana - zampillo e la corretta sistemazione del rimanente spazio verde (è sufficiente recarsi sul posto per constatare la falsità della dichiarazione).
Il Sindaco, seppur prontamente informato sui fatti, non produceva alcun atto e non forniva alcuna risposta (a lui, evidentemente, ancora una volta la situazione era conveniente).
L’attento scolaro delle elementari (che, credendo ingenuamente nel PUC condiviso, ha suggerito l’incremento del verde pubblico) forse non sa di aver rivolto la richiesta ad un’amministrazione che si è contraddistinta per la cementificazione delle aree verdi già esistenti.
Stiamo parlando di quell’Architetto Bove che, invocando (incredibile ma vero) l’art. 3 del Codice della Strada per modificare il vigente Piano Regolatore Comunale, ha concesso licenze edilizie illegali ed insanabili all’esclusivo fine di far felici gli amici del Sindaco. Ancora una volta, le attente denunce del nostro Gruppo al Primo Cittadino non hanno sortito alcuna risposta o effetto (anche questa volta la situazione gli era conveniente).
Per non elencare le innumerevoli certificazioni “allegre” rilasciate dal citato Architetto durante la sua permanenza come responsabile dell’ufficio tecnico comunale.
Al cospetto dei citati gravissimi fatti, di quale PUC condiviso si vuole parlare ?
Il PUC è già stato spartito tra il Sindaco ed il suo “bravo” Architetto.
Nessun altro potrà partecipare alle scelte unilateralmente “condivise” dalla scellerata coppia.
I giochi sono fatti. “Tutto il resto è noia”. Una squallida farsa. La faccia pulita del caro Professore Turco è stata malamente utilizzata per mascherare un’azione amministrativa contrassegnata da ampi lati oscuri ed evidenti opacità.
A prescindere dalle aspettative dei bambini delle scuole elementari, il primo atto che l’Architetto Bove adotterà tramite il PUC consisterà nel sanare le concessioni edilizie da lui illegittimamente rilasciate ad amici del Sindaco su aree sottoposte a vincolo di inedificabilità assoluto.
La nomina dell’Architetto Bove, a suo tempo, ci fece esclamare “ANCORA TU”
E, contestualmente, parafrasandolo una nota canzone di Battisti, ci chiedemmo
Architetto Bove, MA NON POTEVAMO NON VEDERCI PIU’
“Noi Tutti per Guardia”

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