giovedì 15 gennaio 2015

Barzellette, non presepi, nel centro storico



Pubblichiamo integralmente il comunicato dei ragazzi dei presepi tratto da facebook.

Quest’anno le festività natalizie hanno regalato al popolo guardiese un palinsesto ricco di eventi, tra i quali spiccava l’ennesima rivisitazione della vecchia “Rassegna dei Presepi”, questa volta organizzata dal consorzio centro commerciale naturale “Il Guardiolo” e intitolata: “Presepi nel centro storico”.
In molti hanno pensato che questa potesse essere l’opportunità di riportare un po’ di notorietà al nostro paese, ma cosa è stata realmente?
Fin da subito dopo la chiusura delle iscrizioni tra noi partecipanti è cresciuto un po’ di scetticismo nei confronti della manifestazione a causa anche degli enormi ritardi intervenuti.
A poco più di 20 giorni dall’inizio della manifestazione ci furono consegnati i locali e, finalmente, cominciammo a lavorare sulle nostre idee. Sono seguite due settimane di lavoro perlopiù serale e notturno per poter adempiere ai nostri impegni (lavoro, studio…) e alla fine ognuno è riuscito nel proprio intento, adattandosi a quelle che erano le tempistiche, non senza qualche sacrificio.
All’apertura della manifestazione lo scetticismo iniziale si è trasformato in una certezza, lo scenario che avevamo davanti era raccapricciante, un mix di disorganizzazione e sufficienza imbarazzanti. Inutili sono state le critiche COSTRUTTIVE al presidente del consorzio Filippo De Blasio (autodefinitosi organizzatore professionista), che più di una volta si è mostrato nei nostri confronti irritato e poco propenso al dialogo. In più casi abbiamo chiesto chiarimenti in merito al regolamento postato online, a nostro parere molto semplificativo e poco esaustivo, ma le risposte pervenuteci erano nella maggior parte dei casi, contraddittorie, lasciandoci dubbi sempre maggiori.
Ed è proprio qui che sorge il problema!!
In un primo momento ci fu detto dal presidente Filippo De Blasio, che lo scrutinio dei voti popolari sarebbe stato effettuato alla presenza dei presepianti e che la giuria esperti avrebbe giudicato i presepi nel corso della manifestazione, ma a pochi giorni dalla fine della manifestazione la situazione è cambiata, con la decisione di fare lo scrutinio in gran segreto con tanto di votazione della giuria esperti annessa.
Morale della favola???
Il solito teatrino guardiese!!
Finito lo spoglio, il gran consiglio segreto, composto da famose personalità guardiesi quali il sindaco Floriano Panza, la vicepresidente del consiglio comunale Elena Sanzari, l’ex presidente della Guardiense Salvatore Garofano, il coordinatore del Gal Titerno Nicola Ciarleglio ,dagli “organizzatori” della manifestazione Filippo De Blasio, Rino Guerrera, Filippo Grillo, Gianpaolo di Staso e da altre persone a noi sconosciute, decide di aprire le porte per annunciare a noi comuni mortali l’esito della votazione, svoltasi in gran segreto.
Il presidente del consorzio annuncia che ad INSINDACABILE giudizio dei membri della giuria “esperti” il risultato era il seguente:
1° premio ex-equo 2 presepi, con relativa divisione del premio prestabilito di 1000€
2°premio ex-equo 2 presepi, con relativa divisione del premio prestabilito di 700€
3°premio ex-equo 2 presepi, con relativa divisione del premio prestabilito di 400€
Rimborso spese indefinito per gli altri presepi (al max. 150€ in casi eccezionali)
A questo punto da noi tutti, per un puro scopo di trasparenza, fu chiesta la conta dei voti della giuria popolare e quella degli esperti, scatenando una delle scene più comiche mai registrate in questo paese, i tagliandi vengono nascosti sotto i nostri occhi e tutti, dopo un breve chiarimento, si sono dati alla fuga seguendo le orme del sindaco che se l’era data a gambe pochi istanti prima dell’annunciazione. Palese è il RISPARMIO DI DENARO avuto grazie al triplice e statisticamente improbabile ex-equo e alla divisione dei premi, ma cosa ancor più grave sono state le giustificazioni forniteci che ci sono sembrate più che altro ridicole e prive di senso.
Per chi ci avete preso???
Con questo documento abbiamo voluto sintetizzare i fatti accaduti allo scopo di rendere partecipe tutta la popolazione guardiese interessata alla reale conoscenza dei fatti accaduti e, soprattutto di indurla a ragionare riguardo un aspetto fondamentale della nostra comunità.
Nostra intenzione non è quella di farne un discorso economico, perché la volontà di partecipare alla manifestazione era finalizzata al puro divertimento, al passare serate insieme agli amici dando sfogo alla propria creatività in un paese che a noi giovani non offre nulla.
Abbiamo bisogno di seguire persone che ci diano un esempio positivo e non persone che speculano sulla nostra inesperienza. Noi vogliamo serietà! Non vogliamo essere presi in giro!
Molte sono state le parole spese negli ultimi periodi su noi “ragazzi di guardia”, su come darci una mano, su come aprirci uno spiraglio per il futuro in questo paese, ma sono rimaste solo belle parole.
Abbiamo perso la fiducia nei confronti del nostro paese e non stupitevi se molti di noi decidono di andare altrove!
I ragazzi dei presepi

8 commenti:

  1. Sporcano tutto quello che toccano, mi meraviglio della presenza di alcune persone che ritengo serie, mah forse devo ricredermi!!!
    Mario Plenzick

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  2. Ma..... un bel manifesto no?
    Si dovrà pure iniziare a dimostrare al popolo di Guardia di che pasta sono fatti questi signori....vogliono approriarsi anche del lavoro PULITO di questi ragazzi volenterosi ma intanto organizzano quella ignobile sceneggiata del Talento Guardiese nel mondo...e quelli di Guardia? Ma và be...i nostri ragazzi dovrebbero per loro essere carne da macello. Adda passà a nuttata....

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  3. Queste sono le parole che si vogliono sentire da giovani come voi. Gli stessi principi che vi hanno spinto a scriverle devono guidarvi in tutte le vostre scelte future.
    La vostra vittoria è nel risalto che, giustamente, bisogna dare alla vostra voce.
    È vero, avete bisogno di seguire persone che vi diano un esempio positivo. E perciò siate felici, poiché quanto accaduto vi ha dato la possibilità di capire quali persone non dovete diventare e quali comportamenti dovete condannare.
    Perché possiate, a differenza di altri, essere liberi, sempre.

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  4. Altro che solleticare gracile amor proprio, debole autostima, boriosa supponenza, eterna puzza sotto il naso, stupido orgoglio, malriposta ambizione, fieristiche vanità.
    Se abbiamo occhi per vedere, oggi sappiamo chi è il vero talento guardiese: I ragazzi dei presepi.
    Apre il cuore sapere che ci sono di nuovo persone, giovani per giunta, che hanno il coraggio di aspettarsi che le cose vadano come dovrebbero andare.
    Le pagliacciate talentuose, con annessa, vergognosa manipolazione degli esiti scolastici al solo scopo di reggere una manifestazione che non avrebbe ragione di esistere, contengono un messaggio devastante.
    Per essere un talento te ne devi andare da questo paese.
    E questo, riconosciuto da chi ne ha determinato le sorti, molto nel male e affatto nel bene, per oltre sessant’anni (è un caso in cui le colpe dei padri sono fatte proprie e ampliate dai figli).
    Con il conseguente corollario, che lo si voglia o no: quelli che restano sono tutti fessi.
    Ragazzi, avete dimostrato che così non è ad onta di chi si arroga anche il diritto di decidere su cose di cui sicuramente ignora il significato.
    Tentativo maldestro di costruire una sorta di corte rinascimentale a costo zero per sottomettere al capriccio di un autoproclamatosi signore il pensiero e l’azione delle persone libere, ignorando (nel senso proprio di essere ignorante, tarpano) che il giudizio sul valore intellettuale di una persona può essere dato solo da suoi pari.
    Non vi consegnate a questi lestofanti, vi alleverebbero nell’odio del padre e della madre.

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  5. condividere quanto scritto sopra è il mimo ...ma a questa gentaglia di pseudo amministratori e pseudo organizzatori ci vorrebbe una bella comunicazione alla Procura della Repubblica perchè oltra alla beffa fatta ai nostri giovani dovremmo sapere anche che uso hanno fatto del denaro e come è stato amministrato....basta con il buonismo non bastano più le belle parole di sostegno ai ragazzi e spero tanto che la magistratura voglia vederci chiaro.

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  6. Non sono passati dieci giorni da che il mondo, a Parigi, ha gridato ad una sola voce: Io sono Charlie!
    Eppure, in questo sputo di paese, sotto la sapiente e maligna regia del più spudorato malfattore, è spuntato il solito scemo del villaggio per impedire che dei ragazzi potessero avere la libertà di esprimere le loro opinioni con un manifesto. Minacciando denunce.
    Caro Fabrizio è proprio vero: dietro ogni scemo c’è un villaggio.
    Gridiamo tutti ad una voce: io sono un ragazzo dei presepi!

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  7. scusate ma in tutto cio' i commercianti che fanno parte del consorzio dove sono , nessuno di loro ha chiesto spiegazioni a filippo ,eppure sono stati infangati tutti,e il sindaco ,non prende posizione ,è tutto corpo votante,

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  8. sono un ragazzo del presepe...basta non se ne può più !!! " I padroni si misurano in base ai servi che si scelgono " infatti .... un pippuccio va e un pippuccio viene
    micio53

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