Dopo aver letto sulla stampa una nota che riporta passi di
una relazione comunicata al Sindaco di Guardia Sanframondi riguardante il
rilievo mosso dal gruppo di opposizione "Tutti per Guardia" sulla
mancata approvazione nel termine del 30 aprile 2015 del conto consuntivo, si
ritiene opportuno fare delle precisazioni e delle considerazioni:
Le questioni che vengono poste al Consiglio Comunale
prevedono risposte nelle sedi opportune e cioè
in Consiglio Comunale di Guardia
Sanframondi. La questione riguarda il tema della comunicazione e del rispetto
istituzionale: non si può pensare che con un comunicato, non si sa da chi
scritto, e con una relazione redatta dal Responsabile del Servizio finanziario
al Sindaco , si possa rispondere ad una legittima richiesta di chiarimenti,
effettuata dal gruppo di opposizione, in sede di convalida degli eletti, con supporto di dati di fatto inoppugnabili.
Ci saremmo aspettati una risposta chiara sul perché non sia
stato approvato il conto consuntivo nel termine perentorio previsto dalla Legge
e cioè entro il 30 aprile del 2015, o per lo meno entro il 30 maggio 2015 (
alla luce anche della nota del Prefetto di provvedere all’approvazione del
bilancio consuntivo entro e non oltre 20 giorni dalla sua comunicazione) cosa
che la precedente amministrazione avrebbe potuto e dovuto fare, anche nel
rispetto dei nuovi Amministratori che si troveranno ad approvare un Bilancio
Consuntivo che altri hanno gestito.
Ci saremmo aspettati un rasserenamento sul fatto che il
comune di Guardia Sanframondi, avendo disatteso il termine per l'approvazione
del 30 aprile 2015, comunque non incorra in nessun tipo di sanzione.
Ci saremmo, altresì, aspettati una nota di riscontro
istituzionale da parte della Prefettura di Benevento con la quale si sarebbe
potuto chiarire questo particolare caso di diffida, al comune di Guardia
Sanframondi, ad adempiere all’approvazione del Conto Consuntivo, nei
termini stabiliti dalla legge, a cavallo
delle elezioni amministrative!
Ci si trova ,invece, a prendersi una risposta sulla stampa
con la quale si sancisce che non è importante rispondere a quello che viene
legittimamente richiesto dalla minoranza consiliare (1541 persone ci hanno
votato per governare il paese, 1899 non ci hanno votato affinché svolgessimo un
ruolo di proposta e controllo), ma si riportano cose che niente hanno a che
fare con ciò che è stato chiesto.
In particolare si
porta come chiarimento ciò che viene scritto in una relazione del Responsabile del Servizio Finanziario (
decreto di nomina del Sindaco prot.4062 del 05/06/2015) con il subdolo
tentativo di rafforzare la precisazione
appellando il responsabile come " non noto per la sua vicinanza al
sindaco Panza". La professionalità
del Responsabile del sevizio non si
discute, ma riteniamo, non a caso, che
il chiarimento a quanto accaduto doveva
essere formulato da organi superiori ( a nostro parere l’Amministrazione doveva e deve chiedere un chiarimento al Prefetto).
A riguardo il “ non noto per la sua vicinanza al sindaco Panza”, affermazione già riportata in un comizio
pubblico, rappresenta, oggi come allora, una grave offesa verso la
professionalità dei dipendenti pubblici. Questa affermazione pone fortemente un interrogativo: se sul comune
ci sono persone che sono note per la loro vicinanza al sindaco Panza
e persone non note per la loro vicinanza al sindaco Panza, è
garantita la professionalità e l’indipendenza che i dipendenti pubblici debbono
avere soprattutto quando vengono chiamate a svolgere importanti e delicate
funzioni amministrative!!?
Ancora una volta ci troveremo ad interrogare il Sindaco
affinché chiarisca queste sue esternazioni
e fughi ogni dubbio sul
comportamento dei pubblici dipendenti.
Spieghi se i dipendenti pubblici fanno il
proprio dovere, rispondendo alle esigenze della comunità e quindi
dei cittadini che pagano con le loro
tasse i loro stipendi, o agiscono per la
loro vicinanza o meno a tizio o caio.
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