Comunicato del gruppo consigliare "Da sempre per Cerreto" relativo all’ Ospedale di Cerreto Sannita
La deputazione sannita alla Regione Campania formata dai consiglieri Lonardo, Colasanto, Ascierto Della Ratta ed Errico, in una conferenza stampa congiunta, ha esaltato una legge che avvantaggia i poteri forti a discapito dei cittadini delle zone interne.
Egregi onorevoli, quel deliberato non è assolutamente una buona legge e dovrete assumervi la responsabilità dei danni che causerà ai cittadini: i debiti prodotti da un'azione politica dissennata avranno conseguenze che saranno pagate dai cittadini di un territorio già disagiato e devastato da una politica clientelare.
Noi vogliano solo che il diritto alla salute sia pubblico, gratuito e per tutti così come previsto dalla Costituzione Italiana.
Comunque la realtà è quella che si conosce ed è scritta nella Lr 16/2008 che, in più occasioni, anche i politicanti di Cerreto tentano di mistificare facendo credere ai cittadini che in fondo la "riconversione" è una "buona cosa".
In occasione della fiaccolata organizzata dal "Comitato Civico contro la chiusura dell'Ospedale di Cerreto", il sindaco di Cerreto Sannita nel suo intervento ribadiva l'impegno nel tentare ogni strada per scongiurare la chiusura dell'ospedale e comunicava ai protestanti che se ciò non fosse stato possibile erano già state avanzate all'assessore regionale altre richieste in "subordine" alla principale che avrebbero comunque garantito una "vita" alla struttura. "Una battaglia da combattere perché nulla era scontato", così diceva.
La cosa strana però è che quelle richieste avanzate in "subordine" coincidono perfettamente con quanto già previsto nella legge regionale n. 16 del 18/11/2008 (leggasi pag. 40 della L.R. 16/08).
Anzi Rifondazione Comunista, attraverso il suo segretario cittadino e, in carbon copy, Giuseppe Addabbo, segretario provinciale, fa ancora di più ed annuncia che attraverso "l'intercessione" del proprio assessore regionale Corrado Gabriele, riusciva a far aumentare da sei a dodici i posti per l'Hospice (la struttura che ospita solo malati terminali) che erano esattamente quelli previsti, nel lontano 18 novembre 2008, dalla legge regionale 16/2008.
E poi si ha anche il coraggio di accusare altri (chi?) di "speculare" sulla smobilitazione dell'ospedale.
Forse "lorsignori", siano essi sindaco, segretari di circoli cittadini o di federazioni provinciali, dimenticano "volutamente" che il piano di riconversione aveva previsto nel lontano novembre 2008 ciò che loro dicono di aver ottenuto con l’azione politico-istituzionale.
Abbiamo incontrato nei giorni scorsi Bruno De Stefano, direttore generale dell'ASL Benevento 1, per sapere la reale situazione dell’Ospedale di Cerreto Sannita: è tutto previsto dalla LR 16/2008 ed appena saranno messi a disposizione i fondi la struttura sarà trasferita a Sant'Agata Dei Goti.
Su Cerreto resteranno come servizi attivi solo quelli previsti dalla Legge Regionale:
-Ospedale di Comunità 24 posti, destinati a persone anziane con patologie cronico-degenerative;
-Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali) 20 posti (praticamente una Casa-Riposo per Anziani);
-Hospice 12 posti (destinati a malati terminali);
-Dialisi Ambulatoriale 4 posti;
-Psaut (Presidio Sanitario Assistenza d'Urgenza Territoriale);
-Struttura polispecialistica ambulatoriale;
-Attivazione dell’eliporto.
L'Assessorato regionale alla Sanità è stato commissariato; intervenire attraverso il Consiglio regionale diventerà difficile. A questo punto la gente deve riappropriarsi dei propri diritti e lottare per garantirseli. Riconosciamo un grande merito ai comitati civici "icoraggiosi" di Guardia Sanframondi ed al "Comitato contro la chiusura dell'Ospedale Maria Delle Grazie di Cerreto Sannita" che hanno tenuto alta l'attenzione e rivitalizzato una questione a cui la politica è stata incapace di fare fronte.
Noi "Da sempre per Cerreto" appoggiamo in modo incondizionato l'azione e le iniziative dei Comitati Civici "icoraggiosi" ed il "Comitato Contro la Chiusura dell'Ospedale di Cerreto Sannita" proponendo forme di sensibilizzazione e di lotta al fine di mettere la politica di fronte alle proprie responsabilità.
Abbiamo richiesto la convocazione di un Consiglio comunale per fare voti alla Regione Campania contro la riconversione dell'Ospedale "Maria delle Grazie" di Cerreto Sannita ed in quella sede, ascoltando anche i Comitati, proporremmo le nostre idee per proseguire una battaglia a difesa dei cittadini. Riappropriamoci del diritto di essere "Sanniti" e non più sudditi del "sistema napoletano".
Nessun commento:
Posta un commento