venerdì 19 aprile 2013

Big Bang Sannio

Riceviamo e pubblichiamo
La stampa ne ha dato ampio risalto. A Benevento, prima in Campania, nasce l'associazione Big Bang Sannio. Associazione politico culturale che si rifà alle idee del rottamatore Matteo Renzi e che ha come scopo il fare incontrare persone al fine di elaborare uno schema politico nuovo, basato sulla comunicazione attraverso le nove tecnologie, in grado di produrre una spinta in grado  di far  uscire dalla situazione di stallo in cui siamo venuti a trovarci sul piano nazionale, ma anche sul piano locale. L'associazione ha avuto il beneplacito dello stesso Matteo Renzi lo scorso venerdi a Napoli, è lunedi scorso alla presenza dell'On. Luigi Famiglietti, sindaco di Frigento, e neo parlamentare in quota Renzi si è tenuta una conferenza stampa di presentazione. Il sottoscritto già da tempo non aveva nascosto le sue preferenze verso le idee di Matteo Renzi, sia come impegno alle primarie che per contributi di carattere politico al tema. Quindi insieme ad altre persone e rappresentanti di comitati sparsi per tutta la provincia di Benevento, abbiamo costituito un comitato promotore ed approvato una bozza di statuto. Nei prossimi giorni si provvederà a definire anche un organigramma dell'associazione ed un coordinatore, al fine di vagliare le richieste di adesione al progetto ed all'iscrizione all'associazione Big Bang Sannio.
Questo lo stato dell'arte, ora alcune riflessioni di carattere personale che animano anche il dibattito interno alla neonata associazione.
E' o non è una associazione aperta? Cioè chiunque ne faccia richiesta ne può far parte?
Secondo la mia opinione l'associazione deve essere "aperta" nel senso che si può entrare a far parte avendone le caratteristiche morali e personali per farlo, ed accettando un numero ancora indefinito di punti programmatici (è in fase di elaborazione) da perseguire quale scopo primario dell'azione associativa. Quindi chi aderisce alla associazione, ad esempio, deve sapere che non può avere doppi incarichi, che agisce al fine di abolire il finanziamento pubblico ai partiti (o rimborso elettorale.... che poi è la stessa cosa).... e così via.
Seconda questione che rapporti si devono avere con il PD?
Allora, il PD è un partito che vive con le sue regole, che se fosse coerente con il suo statuto e codice etico, potrebbe  (o forse...poteva!!?) essere una risposta alla crisi politica che stiamo vivendo. Invece  non recependo le istanze provenienti da larghi settori della popolazione italiana, nemmeno quelle che hanno visto crescere il consenso di Matteo Renzi alle primarie, che poi si sono trasformate in parte in un voto al movimento 5 Stelle, ha voluto presentarsi alle elezioni senza una  proposta politica adeguata pensando di avere il risultato vittorioso già in tasca.
Così non è stato, ed oggi in molti del PD che hanno sostenuto Bersani sono pentiti e dicono che la soluzione migliore sarebbe stata Matteo Renzi.
Come se una persona o un'altra possa cambiare il destino della nostra Italia!!!? ..... sono le idee e la loro forza sono in grado di determinare un consenso tale da creare le condizioni per fare delle cose utili per il nostro paese!
Io ho l'impressione che, a meno di possibili evoluzioni sulla questione elezione del Presidente della Repubblica, il futuro di Bersani sia segnato  .... ed è quasi inevitabile che apparati ad ogni livello stiano già pensando di occupare quegli spazi in grado di garantire loro la sopravvivenza. Cioè sono già in movimento nel PD tutti quegli uomini "gattopardeschi" che sono pronti a cambiare le proprie idee affinchè nulla cambi!
Per cui la neonata associazione dovrà stare ben attenta a non subire l'occupazione di queste persone, anzi dovrà essere ferma e coerente, perchè solo in questo modo si può elaborare una vera idea di cambiamento!
Ing. Carlo Falato.

Nessun commento:

Posta un commento