Riceviamo e pubblichiamo
L'articolo
"Liceo scientifico: parlano gli studenti" esprime l'opinione
personale, seppur legittima di uno studente, o di più studenti, ma non può
essere in alcun modo assunta a manifesto della realtà scolastica del liceo
scientifico di Guardia.
Va tenuta,
naturalmente, in considerazione, discussa nei vari momenti istituzionali che i
Decreti Delegati hanno previsto, che sono numerosi e che coinvolgono tutte le
parti, dirigenti, docenti, alunni, genitori, personale ATA, interessate al processo
formativo e didattico degli studenti.
Ciò che non
va fatto é usarlo come strumento di lotta politica, per non essere esposto
all'accusa di "remare contro" gli interessi della comunità e , anche,
per non cadere nel "vizio" reiterato dell'amministrazione comunale in
carica: strumentalizzare la scuola, farla scadere a spot elettorale, a
passerella mediatica per una roboante autopromozione, accreditarsi presso le
famiglie come unico promotore e garante dell'esistenza e dei successi
scolastici.
Paradossalmente,
se questo dovesse avverarsi segnerebbe la sconfitta e, con molta probabilità,
la chiusura di questa quarantennale esperienza: quale famiglia, infatti,
iscriverebbe il proprio figlio ad una scuola dove le "garanzie
politiche" prevarrebbero su quelle didattiche e formative?
Non é un
caso che le norme di legislazione scolastica tengono molto lontano la politica
dalla vita della scuola. Chi ha le responsabilità dell'istituzione in questione
dovrebbe porre un freno a questo continuo debordare dell'amministrazione
comunale, che nuoce innanzitutto alla scuola stessa, a cui dicono di tenere
tanto, poi all'istituzione scolastica e agli studenti strattonati e confusi da
esigenze pseudo-didattiche.
Vivendo,
poi, la scuola in un regime di forte concorrenzialità con le altre istituzioni
scolastiche limitrofe, temo che questo articolo sarà fatto
"opportunamente" circolare tra le famiglie da parte delle altre
realtà scolastiche interessate, che hanno anche loro delle criticità, ma che
preferiscono risolverle con discrezione al proprio interno.
Sarebbe una
grave sciagura se una serie di "buone intenzioni" producesse il
risultato che si vuole a tutti i costi evitare: la chiusura del liceo
scientifico di Guardia.
Avrei voluto non rispondere a chi, nascondendosi nell’anonimato, ha commentato l’articolo “Liceo scientifico: parlano gli studenti” in cui è riportato il mio articolo pubblicato poco tempo fa su “Senza Filtro” il giornale del Liceo Scientifico di Guardia Sanframondi. Ma, rileggendo attentamente le inesattezze con cui esso è stato interpretato, mi è parso doveroso dare qualche chiarimento in merito con un confronto diretto. Non so cosa abbia fatto più male al futuro del nostro Liceo se questo commento anonimo o l’articolo da me/noi pubblicato su “Senza Filtro”, un giornale libero, senza filtri, dove ogni studente del nostro Liceo è libero di esprimere la propria opinione, senza secondi fini se non quello di poter migliorare la situazione. A questo punto voglio soffermarmi sul fatto che la situazione descritta nell’articolo non è l’espressione di uno o più studenti, ma un dato di fatto facilmente verificabile. Infine vorrei far presente che è stato frainteso lo scopo dell’articolo, infatti esso non è usato come “strumento di lotta politica” né è atto a “remare contro gli interessi della comunità”, bensì voleva essere più che altro una critica costruttiva volta al miglioramento complessivo di tutte le parti chiamate in causa. Concludendo, nessuno, nella nostra comunità, potrebbe mai avere lo scopo di far chiudere il nostro Liceo poiché questo andrebbe contro l’interesse di tutti. In attesa di incontrarla per un confronto la saluto cordialmente.
RispondiEliminaGiuseppe De Vincentis