Cari concittadini,
lo spunto viene da una lettera
aperta del comitato antieolico al sindaco di Guardia Sanframondi nella qualità
di presidente dell'Unione dei Comuni "Città dei Sanniti" con la quale
si chiede di tutelare il territorio rispetto all'invasione di aereogeneratori
per la produzione di energia elettrica che deturperebbero il paesaggio di
questa parte delle pendici meridionali del massiccio del Matese. L'Unione dei
comuni ha fatto una deliberazione di giunta che si dichiara contraria alla
realizzazione di questi pali sui territori, adottata ad agosto e pubblicata
qualche mese dopo (forse non c'era quella unanimità poi decantata!?? oppure si
dovevano limare alcune posizioni riguardanti San Lupo o Pietraroja!!?). Una
deliberazione, che pur essendo un primo passo, non ha nessun significato se non
viene ratificato dai rispettivi consigli comunali! La Giunta della Unione dei
comuni, pur formata dai sindaci dei comuni, con tutto il rispetto non può
sostituire la volontà dei Consigli Comunali!
A mente,
ricordo che il Consiglio Comunale di Guardia Sanframondi ha già deliberato
sulla vicenda negli anni 2005-2006 vietando espressamente la possibilità di
procedere alla installazione di impianti eolici sul territorio comunale.
Ricordo anche che tale decisione fu supportata da motivazioni legate alla salvaguardia del
paesaggio, ma anche perchè la zona alta del territorio guardiese (la più
appetibile per l'installazione di pali eolici) "era" interessata da
una Oasi Faunistica, che purtroppo lo scorso anno fu devastata da un incendio.
Nell'agosto scorso, avevo chiesto o invitato o sollecitato, come vi
pare!, senza tanti giri di parole, le forze politiche presenti in Consiglio
Comunale di Guardia Sanframondi di porre la questione eolico in Consiglio
Comunale, assumendo una decisione chiara sul tema, cioè se confermare la
posizione già assunta dal consiglio negli anni scorsi, oppure se è di una
opinione diversa, al fine di evitare che ci fossero solo comunicati stampa,
convegni, buoni propositi (vedasi convegno tenutosi sul castello nel giugno
2011 (sono passati da allora due anni!!!) e richiamato anche dal dott.
Ceniccola in una sua nota). Inoltre chiedevo una posizione chiara anche sulla
questione dell'Oasi Faunistica, e cioè se è intenzione dell'Amministrazione
Comunale di Guardia Sanfrmondi
ripristinarla e ricostituire il gruppo di cervi che li vi vivevano,
essendo un elemento di qualificazione ambientale importante per il territorio
di Guardia Sanframondi e per l'intera Valle Telesina.
Non vi sto a dire che sulla vicenda Oasi Faunistica non vi è stata
nessuna risposta o che mi risulti, nessuna iniziativa in merito, neppure da
parte delle associazioni Ambientaliste (per un periodo Legambiente ha anche
gestito l'Oasi), o da chi ha avuto anche finanziamenti pubblici per la
redazione di depliant e promozionali vari!!!
Allora, e concludo, che c'entra il PUC con tutto questo!? C'entra
perchè nella pianificazione Urbanistica si può identificare tale area con gli
opportuni vincoli e ricostruendo l'Oasi, (censita anche nel PTCP della
Provincia di Benevento), magari coinvolgendo anche i comuni confinanti di San
Lupo, San Lorenzo Maggiore, Cerreto Sannita, e dandogli una classificazione di
area protetta incompatibile con qualsiasi attività antropica e soprattutto con
impianti per la produzione di energia eolica.
Ritengo che su questo punto, ci debba essere una mobilitazione dei
cittadini e delle Associazioni locali, ..non escludo di avviare nei prossimi
giorni una raccolta di firme per chiedere alla Regione Campania, alla Provincia
di Benevento, alla Comunità Montana del Titerno e Tammaro, al Comune di Guardia
Sanframondi, alla Unione dei Comuni Città dei Sanniti di mettere in essere
tutti gli atti necessari al fine di ripristinare l'Oasi Faunistica di Guardia
Sanframondi!
Ing.
Carlo Falato