lunedì 10 febbraio 2014

A CHI FIGLIO E CHI FIGLIASTRO … ATTO II


Questo antico detto Guardiese esprime alla perfezione l’atteggiamento assunto dall’attuale maggioranza consiliare, fin dal momento del suo insediamento, nei confronti dei cittadini della nostra comunità.
Nonostante quanto asserito e denunciato nel nostro “Figli e Figliastri I atto”, l’attuale amministrazione continua completamente a trascurare (sarebbe meglio dire boicottare) quei cittadini che non appartengono ad una certa “cerchia”.
Di talché, siamo andati nuovamente a spulciare e rivedere i mandati di pagamento prodotti in circa quattro anni da questa amministrazione.
Come la volta scorsa, abbiamo focalizzato l’attenzione sui cosiddetti incarichi fiduciari (quegli incarichi, cioè, che l’amministrazione, in assenza di un bando di gara o attraverso un cottimo fiduciario, nel pieno rispetto delle normative e dei regolamenti vigenti in materia, affida a quelle ditte cosiddette di “fiducia”), senza tuttavia trascurare i mandati di pagamento frutto dell’aggiudicazione di regolari gare d’appalto e di opere regolarmente eseguite.
Quindi, abbiamo sommato il valore degli incarichi più sostanziosi conferiti a ciascuna ditta, impresa e società, tralasciando gli affidamenti di modico valore (da 50 a 100 euro).
Nulla è cambiato rispetto al nostro precedente intervento. Sono semplicemente moltiplicati i guadagni per i soliti pochi “miracolati”.
Cooperativa Luna
(Guardia Sanframondi)
€ 672.747,00

Appalti 2010
(Guardia Sanframondi)
€ 126.058,01

Ditta Fides
(Guardia Sanframondi)
€ 119.277,38

AN. SA. Del Vecchio
(Guardia Sanframondi)
€ 50.368,45

Giomar
(Guardia Sanframondi)
€ 49.712,02


Euroedil
(Solopaca)
€ 29.175,73

Ditta Sanzari Lorenzo
(San Lorenzo Maggiore)
€ 27.996,20

Artxpress
(Guardia Sanframondi)
€ 7.071,23



Dalla tabella si evince che diverse ditte Guardiesi e non godono di ampia fiducia da parte dell’amministrazione comunale.
Senza nulla togliere alle capacità professionali di queste aziende, siamo sicuri che all’interno della nostra comunità siano presenti numerose altre ditte meritevoli di altrettanta fiducia (senza mai tralasciare la circostanza per cui solo i Guardiesi pagano le tasse a Guardia Sanframondi).
Pur consapevoli del fatto che l’attuale amministrazione possa nutrire maggiore “fiducia“ in alcune imprese, riteniamo che all’interno di una piccola comunità sia doveroso e necessario attuare e garantire una più equa distribuzione delle risorse finanziarie. Ciò, al fine di consentire a tutti i contribuenti di Guardia di godere (seppur non in maniera perfettamente paritetica) delle disponibilità economiche del proprio Paese, concedendo loro la possibilità di adoperarsi per la crescita della comunità alla quale orgogliosamente appartengono.
Questo persistente ed immutato atteggiamento, A CHI FIGLIO E CHI FIGLIASTRO, dimostra che nella politica Guardiese l’etica è completamente morta, vinta dal principio per cui è giusto fare tutto ciò che è utile.
PS. Nonostante il presente intervento, siamo sicuri che gli amministratori non cambieranno atteggiamento e modo di fare (anche e soprattutto in vista dell’imminente campagna elettorale). Speriamo solo che serva a risvegliare le coscienze e lo spirito critico di quanti sono momentaneamente sopraffatti dalla rabbia e dalla rassegnazione. Speriamo che infonda in tutti i cittadini Guardiesi la consapevolezza che è ancora possibile costruire un modello alternativo di comunità. Un modello che sia semplicemente più equo e giusto.
“Noi Tutti per Guardia”

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