lunedì 6 gennaio 2014

Il dibattito democratico !!!



In un intervento pubblicato in data 03.01.2014 sul sito fremondoweb, il Sindaco di Guardia Sanframondi, replicando ad una serie di quesiti posti dall’associazione “ICoraggiosi”, chiede ai lettori il significato da attribuire all’espressione dibattito democratico.
A nostro modesto avviso, dibattito democratico è sinonimo della critica politica di cui all’art. 21 della Costituzione, il quale testualmente recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
La critica politica ha, tra gli altri, lo scopo di provocare una reazione, una risposta sul modo di gestire la cosa pubblica.
Interesse pubblico alla critica politica significa che la collettività considera costruttivo, per l’esercizio della sovranità, che un personaggio (Sindaco, Governatore, Parlamentare, ecc.) venga attaccato nelle sue posizioni, o per i suoi comportamenti politici, proprio per stimolare una reazione, alimentando così un dibattito democratico su una questione politica di interesse pubblico.
Ebbene, in circa 4 anni di opposizione, il nostro Gruppo ha sollevato una serie indefinita di questioni afferenti le (quantomeno discutibili) scelte politiche adottate da una compagine amministrativa che ha fatto della propaganda la sua unica ragion d’essere.
Riepiloghiamone le più significative.
Abbiamo affrontato le modalità di conduzione della gara d’appalto afferente i lavori di risanamento di Casa Marotta - Romano.
Ne abbiamo denunciato i profili d’illegittimità, chiedendo un deciso intervento dell’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici.
Vista l’incapacità della maggioranza, abbiamo proposto soluzioni finalizzate ad una accelerazione nell’avvio di lavori di cui si rischiava di perdere i finanziamenti già concessi (merito di passate gestioni).
L’amministrazione, dopo anni di tentennamenti, ha dovuto riconoscere la bontà delle nostre critiche, revocando in autotutela un bando di gara palesemente indifendibile nelle modalità di redazione.
Abbiamo contrastato e contestato la sciagurata scelta di rinegoziare i mutui, a seguito della quale la nostra comunità di vedrà costretta a pagare, entro il 2025, circa 500.000,00 euro di interessi sugli interessi. Ci siamo chiesti quale logica politica o programmatica avesse ispirato una simile decisione, con la quale la maggioranza si è assunta la responsabilità, non avendo il coraggio di effettuare scelte coraggiose per il superamento dell’attuale stato di crisi, di aumentare i debiti alle generazioni future che verranno ulteriormente messe in difficoltà con maggiori costi da sostenere. Abbiamo inutilmente proposto di reperire fondi e risorse attraverso una più oculata politica di controllo e repressione sia dell’evasione fiscale che dell’elusione, nonché limitando spese inutili e sperperi propagandistici (che sono all’ordine del giorno).
Siamo rimasti sgomenti (denunziando i fatti alla Corte dei Conti della Regione Campania) nel constatare che l’Amministrazione comunale (oltre ad aver deciso di sprecare denaro pubblico all’esclusivo fine di pagare interessi sugli interessi) non intendeva utilizzare la momentanea maggiore liquidità in investimenti infrastrutturali ma solo per fronteggiare l’ordinaria gestione di cassa, violando l’art. 119 della Costituzione.
Abbiamo segnalato che dalla Casa Comunale, in occasione di votazioni estranee alla gestione della cosa pubblica, venivano inviati “fax-simili” con i nomi di alcuni candidati su cui apporre le preferenze.
Abbiamo denunciato le dimissioni farsa presentate dal Sindaco in occasione della chiusura dell’ospedale di Cerreto Sannita (chiedendo di sapere con quali soldi fosse stata pubblicizzata quella sceneggiata).
Abbiamo chiesto di conoscerne tempi e modalità di riapertura delle numerose stradine del borgo antico inesorabilmente chiuse in occasione degli ultimi Riti Settennali.
Invocando i principi fondamentali della serietà, trasparenza, buon andamento, imparzialità, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa, abbiamo avanzato la proposta di revocare in autotutela la procedura concorsuale per la copertura di un posto, a tempo pieno e indeterminato, di Istruttore Direttivo Tecnico da destinare al servizio tecnico presso il Comune di Guardia Sanframondi, viste le denunce di presunte irregolarità inoltrate alle Autorità competenti da parte di 21 candidati.
Abbiamo ridicolizzato il grottesco tentativo dell’amministrazione di invertire l’andamento del prezzo delle uve attraverso un non meglio definito “tavolo tecnico istituzionale”, nonché la minaccia, in caso di persistenti speculazioni, di scaricare le uve sulla Benevento - Caianello (ma fateci il piacere !!!).
Abbiamo domandato che fine avessero fatto le promesse elettorali concernenti “… la creazione di un museo scientifico a matrice entomologica, collocabile in un edificio di via Pietralata; un museo della civiltà contadina o della memoria, collocabile nelle immediate vicinanze del Castello; un museo dei Riti, il cui contenitore potrebbe essere uno dei palazzi di pregio del nostro Paese (Sellaroli) … una scuola di musica e di una scuola di recupero e manutenzione degli immobili storici”.
Abbiamo preteso servizi più efficienti a fronte di tasse elevatissime.
Abbiamo chiesto il motivo per cui il parcheggio di via Calvese fosse stato nuovamente destinato a discarica a cielo aperto.
Abbiamo invocato una dieta sana ed equilibrata per i bambini delle mense scolastiche (laddove gli organi di controllo si identificano con i controllati), nonché preteso la tracciabilità dei prodotti somministrati.
Abbiamo denunciato lo stato fatiscente delle strutture sportive, con lo Sporting Guardia costretto a giocare a San Lorenzo Maggiore, il campo di calcetto abbandonato all’incuria e la Fremondo Volley obbligata a chiudere i battenti per impraticabilità del pallone geodetico.
Abbiamo ironizzato sul tanto pubblicizzato arrivo dei “Salvatori Americani” (in ordine al quale veniva dedicato uno spazio smisurato all’interno di un servizio giornalistico realizzato dal TG3 Campania, tralasciando completamente quegli aspetti che davvero caratterizzano l’identità Guardiese).
Abbiamo chiesto il motivo per cui gli incarichi fiduciari vengono sistematicamente affidati ad un ristrettissimo numero di imprese, a discapito della restante maggioranza che ugualmente vive e paga le tasse a Guardia Sanframondi.
Abbiamo domandato la ragione per cui il nostro Paese sia l’unico nella Provincia di Benevento i cui cittadini sono stati costretti a pagare l’aliquota IMU più alta su seconde case e terreni agricoli (alla faccia degli interventi promessi a tutela degli operatori del settore).
Questo per noi significa dibattito democratico.
Tutte le questioni sollevate dal nostro Gruppo (frutto di ricerca e studio approfonditi, nonché supportate da seri ed attendibili percorsi logico-argomentativi) non hanno mai suscitato alcuna reazione nell’attuale amministrazione, contraria al confronto costruttivo e ad al sano contraddittorio, vuota nella programmazione politica e fallimentare nella gestione della cosa pubblica.
Le legittime richieste di chiarimento da noi avanzate in nome e per conto di larghi strati della cittadinanza Guardiese hanno prodotto negli attuali amministratori una sola risposta
querela per diffamazione
presentata da Panza Floriano (che si è finanche opposto alla richiesta di archiviazione inoltrata, in data 19.08.2013, dal Pubblico Ministero al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento) avverso Massa Gaetano, nella qualità di appartenente al Gruppo di opposizione “Noi Tutti per Guardia”.
È questo il significato che l’attuale Sindaco attribuisce all’espressione “dibattito democratico”.
Il Gruppo “Noi Tutti per Guardia” si sente direttamente coinvolto in questa spiacevole e triste vicenda, nonché profondamente colpito da un gesto vile che violenta la grande tradizione di confronto politico che ha sempre caratterizzato la nostra comunità.
Tutti insieme ci assumiamo la totale responsabilità di quanto scritto nei giornalini pubblicati in 4 anni di opposizione politica (giornalini sempre basati su documenti reali e veritieri, pubblicamente consultabili).
Dopo questa vicenda, è incredibile ed assurdo leggere ciò che il Sindaco, in merito all’opposizione, ha testualmente scritto sull’articolo apparso il 03.01.2014 sul sito fremondoweb:
“In merito al ruolo che svolge il gruppo di opposizione comunale “Noi Tutti per Guardia”, confermo quanto da me ribadito in pubbliche riunioni, ovvero la correttezza e la qualità dell’opposizione svolta da tale gruppo che, in sede consiliare approfondisce molto gli argomenti e, sebbene in maniera dura, svolge il ruolo di proposta e di contrasto che la minoranza è chiamata a svolgere in un sistema civile e democratico”.
A questo punto, davvero fatichiamo a comprendere quali logiche ispirano le controverse azioni poste in essere dal primo cittadino.
Probabilmente, rifacendoci ad una famosa canzone di Edoardo Bennato (che vi invitiamo ad ascoltare a giusto coronamento del presente intervento),
“È asciuto pazzo ‘o padrone !!!”
“Noi Tutti per Guardia”

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