
Firme che consegneremo non simbolicamente alle forze politiche che organizzano, in queste ore, incontri per dibattere sulla Sanità in generale e sulla chiusura del presidio di Cerreto Sannita, in particolare. Questi partiti sappiano che saranno sotto osservazione, saranno oggetti di monitoraggio per evitare il doppio gioco, che in pubblico si esprimano contro la chiusura dell’Ospedale e nel chiuso delle segreterie decidano altro! I cittadini che hanno firmato avranno la memoria lunga… molto lunga. Le prime mille firme raccolte per la petizione contro la chiusura dell’Ospedale di Cerreto Sannita iniziata il 20 Settembre dalla nostra Associazione sono provocatoriamente sul piatto. Come è noto La petizione si oppone ai contenuti del Piano di rientro del disavanzo predisposto dall'Assessorato regionale alla Sanità, secondo il quale l'ospedale di Cerreto Sannita verrebbe ‘accorpato’ a quello di Sant'Agata dè Goti, con il consequenziale trasferimento di tutte le risorse in una nuova struttura di recente realizzata in quel territorio.
I cittadini che hanno aderito all’iniziativa de ‘icoraggiosi’ esprimono il dissenso verso l'iniziativa dell'Assessorato regionale alla Sanità; chiedono la revoca della misura di soppressione e trasferimento dell'ospedale; e vogliono una riorganizzazione del servizio ospedaliero, ma che tenga conto del territorio della valle telesina, già privato delle guardie mediche, e ora del Presidio ospedaliero al fine di garantire adeguati livelli assistenziali per il cittadino-utente.
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