Grazie Giovanni per la chiarezza dell'intervento e per aver messo in forte evidenza l'esigenza di rendere chiara la posizione dei coraggiosi rispetto alla stasi in cui versa la situazione politica guardiese, almeno per quel che concerne la maggioranza in seno al consiglio comunale e il nascente PD.
L'associazione dei coraggiosi è nata con il preciso scopo di rendere possibile una situazione di discontinuità politica-amministrativa sul versante del centro-sinistra cittadino in preda ad una paralisi e a una delegittimazione frutto del peccato originale che lo ha generato: l'indicibile pubblico mercanteggiare davanti al municipio fino alla mattina stessa delle presentazioni delle liste. Un triste spettacolo a cui si spera di non dover più assistere, anche perchè, come si dice in campo medico, l'operazione è riuscita , ma il paziente è morto.I coraggiosi sono nati per essere altro da quello, per ridare una prospettiva nuova a una parte dei cittadini che, anche rispecchiandosi negli ideali e nelle proposte del centro-sinistra nazionale, erano distanti, delusi da quello locale. Rendere chiara, nitida, la discontinuità ,rispetto al passato, della proposta dei coraggiosi appare una esigenza vitale per la sopravvivenza dell'associazione stessa. Questa caratteristica dei coraggiosi è stata ben compresa da taluni,anche all'interno dell'associazione stessa, ed è per questo motivo che se ne ricerca situazioni di collusione, identità, continuità rispetto al passato. Invece della alternatività si ricercano momenti di indistinzione, della notte in cui tutte le vacche sono nere. Ognuno all'interno di questa parte politica ha diritto alla propria autonomia politica purchè ne riconosca anche agli altri il diritto e sapendo che non sempre ,e nonostante tutto, ci troverà dalla sua parte unilateralmente scelta.
Rivendichiamo e pratichiamo anche noi l'indipendenza e l'autonomia e alle estenuanti e sterili mediazioni opponiamo le nostre libere proposte. Ai cittadini, prima che ai politici, il compito di premiarci o di rifiutarci.
Date un segno di coerenza. Se il paziente è morto che senso ha la presenza dei due assessori "coraggiosi" nel contesto dell'amministrazione comunale? Si dimettano, abbiano il "coraggio"!
RispondiEliminaSaluti, Antonio Pengue