mercoledì 25 febbraio 2009

Colpi di testa nucleari

Sarkozy sarà tornato a casa sicuramente contento dai risultati della sua visita a Roma, in occasione del vertice italo-francese. La tecnologia nucleare francese, che da qualche tempo ha difficoltà a trovare nuovi mercati, specie nei paesi occidentali, e conosce difficoltà tecniche e finanziarie sempre crescenti nella costruzione proprio di una centrale di terza generazione in Finlandia, ha trovato l’Eldorado in Italia, con la commessa di ben quattro nuovi/vecchi impianti. Questa scelta, tutta politica, non conviene all'Italia. Una posizione non  dettata da motivi ideologici, ma semplicemente da motivi pratici ed economici, infatti, perché impegnarci per più di venti miliardi di euro per una produzione di energia che nel complesso del fabbisogno italiano, non solo elettrico, potrà rappresentare al massimo neanche il 5% del totale ? I costi sono alti, i tempi lunghi e i benefici estremamente bassi. Non a caso in modo ben diverso si stanno muovendo altri paesi, a cominciare dagli Stati Uniti. Chi pagherà i costi finali di quest’operazione, che magari vedrà all'opera l'ennesima cordata italiana protetta e garantita dalla mano pubblica. Chi pagherà, temiamo siano i soliti contribuenti. Intanto a Parigi si stappa champagne.

1 commento:

  1. Se per caso qualcuno ancora non se ne fosse accorto: Berlusconi è uno squilibrato mentale. Ogni sua azione è dettata esclusivamente dal suo narcisismo, frustrato dai sempre più numerosi fallimenti.

    Il nostro Presidente del Consiglio continua a comportarsi come uno showman, ma il palco su cui oggi si muove non è il teatrino di una nave. Molti hanno tentato di farglielo capire più volte ma lui, a causa del suo stesso disturbo psichico, non è in grado di sopportare critiche, e le percepisce esclusivamente come fossero attacchi personali, offese, che portano inevitabilmente all'ennesima frustrazione.

    Non a caso, i capi di governo con cui ha rapporti più stretti sono Putin e Gheddafi, due dittatori sanguinari e megalomani. Con entrambi ha sacrificato l'Italia siglando patti d'acciaio coi quali noi cittadini abbiamo tutto da perdere e niente da guadagnare.

    Oggi cerca sostegno psicologico in Sarkozy, sperando che l'appartenenza allo stesso schieramento politico europeo gli sia d'aiuto. Ovviamente, Sarkozy (che non è un fesso) approfitta della situazione per trarre vantaggio per il suo Paese. E a pagare anche stavolta saremo noi Italiani, che con Berlusconi e con i suoi accordi-capestro continueremo ad avere sempre tutto da perdere e niente da guadagnare.

    E' triste constatare come l'Italia, che già ha vissuto un'esperienza simile con Mussolini, dalla Storia non abbia imparato nulla. Forse perché non ha mia fatto lo sforzo di studiare.

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