Ciao coraggiosi! Ho letto l'articolo del presidente e concordo con le decisioni espresse nel finale.
Purtroppo su questa maggioranza pesa come un macigno il fatto di essere diventata minoranza in seno al consiglio comunale per le note vicende legate ai rapporti con l'Udeur. In democrazia un governo di minoranza può sbrigare gli affari correnti, ma non può in alcun modo prendere decisioni che riguardano il futuro della comunità proprio in virtù di non rappresentare la maggioranza dei cittadini. Va superata, quindi, "l'anomalia" istituzionale, politicamente debole e poca dignitosa, del ricercare di volta in volta in seno al consiglio comunale una maggioranza su ogni singolo provvedimento o la "captatio benevolentiae" di qualche consigliere che in questo modo, di fatto, diventa il vero ago della bilancia della politica guardiese.
La crisi va risolta in via istituzionale e in modo formale o con la formazione di una nuova maggioranza con programmi condivisi e sottoscritti e con l'assunzioni di responsabilità amministrative da parte di tutte le componenti della nuova maggioranza o con la formalizzazione della fine anticipata di questa consiliatura.
Certo, visto le opportunità che ci si presentano, è di vitale importanza per la nostra cittadina avere un governo comunale stabile, non soggetto a turbolenze, coeso ed efficiente e quindi ci auguriamo che in seno al consiglio comunale si trovi una maggioranza certa, armonica e dinamica che sappia dare al nostro paese quelle opere necessarie, da tempo invocate, che ci allontanino dal ciglio del baratro a cui ci siamo masochisticamente avvicinati.
Aspettiamo...
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