sabato 24 aprile 2010

Al mio amico GIUSEPPE

Condivido ogni parola detta dall’amico Giuseppe. Ho letto più volte lo scritto e ritrovo integralmente le motivazioni che mi hanno spinto ad aderire al nuovo partito con rinnovato entusiasmo.

Quanto denunciato da Giuseppe mi fa provare vergogna di essere, anche se in completa minoranza, un membro del coordinamento del circolo di Guardia.

Ma è proprio questo modo di agire che ci deve dare più forza a tutti nel denunciare ogni sopruso, ogni slealtà e questo lo si può fare solo se ci saremo tutti con le nostre idee, le nostre proposte, le nostre testimonianze. Se vogliamo che l’aria cambi anche a Guardia dobbiamo, ora più di ieri, affermare con forza che il rispetto delle regole e delle persone sono alla base del vivere civile, non posso permettere che anche nel mio partito ci si comporti come è d’uso in altri partiti a me lontani anni luce nel modo di intendere la politica.

Quello che sta avvenendo in tutti i campi in questa nostra amata Italia, dalla demolizione di ogni regola della giustizia fino a farne un uso del tutto personale, alla demonizzazione dei giudici che devono applicarla, dal trattamento riservato agli immigrati sia a quelli che arrivano che a quelli che da anni sono in Italia e che hanno pieno diritto di cittadinanza ma soprattutto di rispetto, allo sconvolgimento del fisco che con lo scudo fiscale ha dato la possibilità a tutti gli evasori ed i delinquenti di pagare le tasse al minimo, tanto ci sono sempre le persone per bene che continueranno a pagarle, fino all’attuazione di regole completamente fasciste da parte di alcuni amministratori comunali del nord; ci impone di essere presenti con tutte le nostre forze per opporci con ogni mezzo e per fare in modo che si inizi finalmente a risalire la china.

NOI a differenza di LORO crediamo nell’eguaglianza delle persone e di conseguenza all’uguaglianza dei trattamenti. Questo è tutto quello che ci differenzia da quanti si comportano in modo arrogante siano essi di destra o di sinistra, e proprio per questo non possiamo permetterci che nessuno si rassegni e soprattutto quelli come te che hanno … “immaginato un partito vero disciplinato da regole, tutto il contrario dei partiti oligarchici e personali, a vocazione generale”un partito che deve fare “sintesi tra culture un tempo lontane e distinte, rimarginare divisioni e ferite antiche di un secolo”…

Giuseppe noi tutti abbiamo bisogno della tua testimonianza, per questo ti chiedo di resistere e continuare insieme le nostre battaglie.

La democrazia è tale solo quando c’è il rispetto della minoranza, se questo non avviene allora è dittatura.

Con stima

Mario Plenzick

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