venerdì 4 gennaio 2013

ALIQUOTE IMU: AL MASSIMO … con gli Auguri dell’Amministrazione Comunale !!!

Il Governo nazionale, con l’art. 13 del D.L. 201/2011, convertito da L. n. 214/2011, ha fissato le aliquote per l’applicazione dell’IMU nelle seguenti misure:
aliquota base per abitazione principale e relative pertinenze (prima casa) 0,4 %
aliquota base per altri immobili (terreni agricoli, aree fabbricabili, altri manufatti) 0,76%
La vigente legislazione consente ai Comuni di:
a) ridurre fino a 0,2% o aumentare fino a 0,6% l’aliquota base dell’abitazione principale;
b) ridurre fino a 0,46% o aumentare fino a 1,06% l’aliquota base per gli altri immobili.
Il Comune di Guardia Sanframondi, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 22.10.2012 (ad oggetto “Imposta Municipale Propria. Determinazione aliquote e detrazioni d’imposta per l’anno 2012”), con il voto favorevole dei 12 Consiglieri presenti (assenti risultavano i rappresentanti dello scrivente Gruppo “Noi Tutti per Guardia” ed il Dott. De Blasio Domenico), stabiliva le seguenti aliquote:
-         0,4% per l’abitazione principale (lasciando invariata l’aliquota base);
-         0,76% per i terreni agricoli (lasciando invariata l’aliquota base);
-         1,06% per le aree fabbricabili e gli altri manufatti (portando al massimo l’aliquota base).
Non bastavano i 150mila euro annui recuperati con la rinegoziazione dei mutui (a causa della quale ci hanno fatto indebitare fino con al 2025, facendoci buttare dalla finestra € 500.000 per il pagamento di interessi sugli interessi).
Hanno deciso di spremere fino in fondo la nostra comunità, applicando aliquote IMU a dir poco esagerate per disporre, nel breve termine, di altre ingenti somme con cui finanziare le spese correnti e scontare qualche altra cambiale elettorale.
Infatti, le nostre aliquote si segnalano come le più alte dell’intera Provincia di Benevento.
Inoltre, gli Amministratori non hanno ritenuto doveroso introdurre strumenti agevolativi a favore dei contribuenti meno abbienti, come la possibilità di concordare pagamenti rateali delle somme dovute senza maggiorazione d’interessi (come previsto dal cosiddetto accertamento d’imposta).
In parole povere, un’ulteriore (forse definitiva) stangata a danno di una comunità economicamente e socialmente affannata.
A fronte di tasse così elevate ci aspetteremmo (o meglio, pretenderemmo) dei servizi eccellenti o la realizzazione di opere infrastrutturali a servizio della collettività.
Invece, siamo a fare i conti con le solite problematiche: strade interpoderali dissestate e piene di buche (ne sanno qualcosa gli imprenditori agricoli protagonisti della recente vendemmia); circa la metà del borgo antico preclusa al pubblico transito perché pericolante; opere pubbliche mai ultimate ed abbandonate all’oblio; totale mancanza di programmazione. Invece, le uniche attività tangibili realmente ascrivibili all’attuale Amministrazione sono: un po’ di affarismo; clientelismo politico vecchia maniera; un concorso truccato; qualche favore ai fedelissimi. Null’altro.
Poi, solo lustrini e paillettes, annunci pubblicitari e spot populistici, fumo negli occhi, chiacchiere, promesse vecchie di 30 anni.
Nel peggior momento economico dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ad oggi ci si attendeva sobrietà, nonché gesti tangibili (testimonianza della tradizione Cristiana alla quale dicono di appartenere) di sostegno (anche economico) a favore dei ceti meno abbienti.
Invece, restano i soliti politici imprigionati in idee ed atteggiamenti stantii e rancidi, convinti che fare terra bruciata sia l’unica arma per conservare il Potere che li tiene in vita.
A tutti i cittadini Guardiesi rivolgiamo i più sentiti e sinceri auguri di un prospero 2013, nella speranza di continuare a costruire, tutti insieme, una valida e credibile alternativa all’odierna classe dirigente ed al suo vecchio e fallimentare modo di intendere la gestione della cosa pubblica
“Noi Tutti per Guardia” 

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