Il
Governo nazionale, con l’art. 13 del D.L. 201/2011, convertito da L. n.
214/2011, ha fissato le aliquote per l’applicazione dell’IMU nelle seguenti
misure:
aliquota
base per altri immobili (terreni agricoli, aree fabbricabili, altri manufatti) 0,76%
La
vigente legislazione consente ai Comuni di:
a)
ridurre
fino a 0,2% o aumentare fino a 0,6% l’aliquota base dell’abitazione
principale;
b)
ridurre
fino a 0,46% o aumentare fino a 1,06% l’aliquota base per gli altri
immobili.
Il
Comune di Guardia Sanframondi, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 24
del 22.10.2012 (ad oggetto “Imposta
Municipale Propria. Determinazione aliquote e detrazioni d’imposta per l’anno 2012”), con il voto
favorevole dei 12 Consiglieri presenti (assenti risultavano i rappresentanti
dello scrivente Gruppo “Noi Tutti per Guardia” ed il Dott. De Blasio Domenico),
stabiliva le seguenti aliquote:
-
0,4%
per
l’abitazione principale (lasciando invariata l’aliquota base);
-
0,76%
per
i terreni agricoli (lasciando invariata l’aliquota base);
-
1,06%
per
le aree fabbricabili e gli altri manufatti (portando al massimo l’aliquota
base).
Non
bastavano i 150mila euro annui
recuperati con la rinegoziazione dei mutui (a causa della quale ci hanno fatto
indebitare fino con al 2025, facendoci buttare dalla finestra € 500.000 per il pagamento di interessi
sugli interessi).
Hanno
deciso di spremere fino in fondo la nostra comunità, applicando aliquote IMU a
dir poco esagerate per disporre, nel breve termine, di altre ingenti somme con
cui finanziare le spese correnti e scontare qualche altra cambiale elettorale.
Infatti,
le nostre aliquote si segnalano come le più alte dell’intera Provincia di
Benevento.
Inoltre,
gli Amministratori non hanno ritenuto doveroso introdurre strumenti agevolativi
a favore dei contribuenti meno abbienti, come la possibilità di concordare
pagamenti rateali delle somme dovute senza maggiorazione d’interessi (come
previsto dal cosiddetto accertamento d’imposta).
In
parole povere, un’ulteriore (forse
definitiva) stangata a danno di una comunità economicamente e socialmente
affannata.
A
fronte di tasse così elevate ci aspetteremmo (o meglio, pretenderemmo) dei
servizi eccellenti o la realizzazione di opere infrastrutturali a servizio
della collettività.
Invece,
siamo a fare i conti con le solite problematiche: strade interpoderali
dissestate e piene di buche (ne sanno qualcosa gli imprenditori agricoli
protagonisti della recente vendemmia); circa la metà del borgo antico preclusa
al pubblico transito perché pericolante; opere pubbliche mai ultimate ed
abbandonate all’oblio; totale mancanza di programmazione. Invece, le uniche
attività tangibili realmente ascrivibili all’attuale Amministrazione sono: un
po’ di affarismo; clientelismo politico vecchia maniera; un concorso truccato;
qualche favore ai fedelissimi. Null’altro.
Poi,
solo lustrini e paillettes, annunci
pubblicitari e spot populistici, fumo negli occhi, chiacchiere, promesse
vecchie di 30 anni.
Nel
peggior momento economico dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ad oggi ci si
attendeva sobrietà, nonché gesti tangibili (testimonianza della tradizione
Cristiana alla quale dicono di appartenere) di sostegno (anche economico) a
favore dei ceti meno abbienti.
Invece,
restano i soliti politici imprigionati in idee ed atteggiamenti stantii e
rancidi, convinti che fare terra bruciata sia l’unica arma per conservare il
Potere che li tiene in vita.
A
tutti i cittadini Guardiesi rivolgiamo i più sentiti e sinceri auguri di un
prospero 2013, nella speranza di continuare a costruire, tutti insieme, una
valida e credibile alternativa all’odierna classe dirigente ed al suo vecchio e
fallimentare modo di intendere la gestione della cosa pubblica
“Noi
Tutti per Guardia”
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