domenica 23 giugno 2013

LAVORI ALLA “CASA ROSADA”

Riceviamo e pubblichiamo
Il Gruppo consiliare di minoranza “Noi Tutti per Guardia”, in ordine agli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica della Casa Comunale, ha inoltrato al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Manutentivo, al Sindaco ed al Segretario Comunale di Guardia Sanframondi, nonché, per conoscenza, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, e alla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Caserta e Benevento, l’istanza di seguito pedissequamente trascritta.
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Premesso che
1. il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Organismo Intermedio del POIn Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013, emanava un Avviso Pubblico per finanziare la realizzazione di interventi per l’efficientamento energetico degli edifici di proprietà dei Comuni fino a 15.000 abitanti, compresi i borghi antichi e di pregio, e le loro forme associative, delle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
2. l’iniziativa risultava finalizzata a consentire la sperimentazione e realizzazione di forme avanzate di efficienza energetica su edifici pubblici, con priorità su quelli aventi pregio architettonico, paesaggistico, storico e culturale;
3. in tale contesto, il Comune di Guardia Sanframondi partecipava al bando nazionale pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare il 22.09.2010, presentando il Progetto preliminare denominato “INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA DELLA CASA COMUNALE” redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale per l’importo complessivo di   € 1.318.202,48 (di cui € 907.904,62 per lavori ed € 410.279,86 per somme a disposizione dell’Amministrazione Comunale;
4. il paragrafo 2.3 della relazione tecnica allegata al citato Progetto preliminare (rubricato stato attuale dell’immobile) recita: “L’edificio di cui trattasi è stato costruito negli anni 30 del Novecento con le caratteristiche estetiche e distributive dell’architettura di quel periodo”;
5. su tali presupposti, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare, con nota prot. n. 0007880 del 07.05.2012, acclarata al prot. dell’Ente al n. 3237 dell’08.05.2012, comunicava l’avvenuto finanziamento dell’opera per un importo di  € 987.151,86, oltre una quota di € 1.500,00 a carico dell’Ente stesso;
6. il Comune di Guardia Sanframondi (rimodulato il Progetto preliminare secondo le indicazioni del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), con deliberazione di Giunta Comunale n. 118 del 20.11.2012, approvava il Progetto DEFINITIVO/ESECUTIVO dei lavori di “MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA DELLA CASA COMUNALE”;
7. lo stesso Ente, con determinazione n. 771 del 21.11.2012, procedeva all’affidamento dei lavori relativi all’INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA DELLA CASA COMUNALE a mezzo “procedura aperta”, qualificando, nel successivo Bando di Gara, le opere da realizzare di CATEGORIA OG1.
Considerato altresì
- che, in ordine ai bandi di gara, le opere ed i lavori pubblici vengono classificati in categorie contrassegnate dall’acronimo OG seguito da un numero variabile da 1 a 13;
- che la categoria OG1 (relativa agli EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI) riguarda la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione di edifici civili o industriali occorrenti per svolgere una qualsiasi attività umana;
- che la categoria OG2 (relativa al RESTAURO E MANUTENZIONE DEI BENI IMMOBILI SOTTOPOSTI A TUTELA AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI BENI CULTURALI E AMBIENTALI) riguarda lo svolgimento di un insieme coordinato di lavorazioni specialistiche necessarie a recuperare, conservare, consolidare, trasformare, ripristinare, ristrutturare, sottoporre a manutenzione, gli immobili di interesse storico soggetti a tutela;
- che il D.Lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), all’art. 10, comma 1, dispone che: Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fini di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico”;
- che l’art. 12, comma 1, del citato Codice aggiunge che: “Le cose indicate all’art. 10, comma 1, che siano opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre 50 anni, se mobili, o ad oltre 70 anni, se immobili, sono sottoposte alle disposizioni della presente Parte fino a quando non sia stata effettuata la verifica di cui al comma 2”;
- che il comma 2 dell’art. 12 specifica che: “I competenti organi del Ministero, d’ufficio o su richiesta formulata dai soggetti cui le cose appartengono e corredata dai relativi dati conoscitivi, verificano la sussistenza dell’interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico nelle cose di cui al comma 1, sulla base di indirizzi di carattere generale stabiliti dal Ministero medesimo al fine di assicurare uniformità di valutazione”;
- che la Casa Comunale di Guardia Sanframondi è opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risale ad oltre 70 anni (come evincibile anche dal paragrafo 2.3 della relazione tecnica allegata alla domanda di ammissione ai benefici economici di cui al bando nazionale pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 22.09.2010);
- che la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Artistici e Culturali, in più occasioni, ha ribadito che “tutti gli edifici appartenenti al demanio comunale di età superiore a 70 anni sono sottoposti al regime di salvaguardia prescritto dall’art. 12 del D.Lgs. 42/04 in attesa dell’esito della procedura di verifica dell’interesse culturale ivi prescritto” (si cfr., in proposito, la nota della Sovrintendenza, a firma dell’Arch. Belardelli, resa in occasione della questione Casa Marotta - Romano, ed acquisita al prot. dell’Ente al 3949 del 27.05.2011);
- che, per l’effetto, l’immobile è da presumersi di interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico, non avendo il Comune di Guardia Sanframondi mai inoltrato alle Autorità competenti la richiesta di cui all’art. 12, comma 2, del D.Lgs. 42/2004;
- che, pertanto, il progetto di miglioramento dell’efficienza energetica della Casa Comunale (come segnalato nel prosieguo dell’intervento della Dott.ssa Belardelli) “doveva essere sottoposto alla preventiva autorizzazione della Soprintendenza, come prescritto dall’art. 21 del citato D.Lgs. 42/2004, prima dell’avvio delle procedure di gara, dato che l’offerta più vantaggiosa, prodotta dalla ditta vincitrice, sarebbe potuta risultare non compatibile con le esigenze di conservazione, con rischi di stravolgimento della procedura di selezione del contraente e di successivo contenzioso”;
Tanto premesso e considerato,
il Gruppo di opposizione consiliare “Noi Tutti per Guardia”
chiede
la revoca in autotutela della procedura per l’affidamento della esecuzione delle opere di miglioramento dell’efficienza energetica della Casa Comunale di Guardia Sanframondi,
nonché
l’indizione di un nuovo bando di gara rispettoso della normativa vigente in materia.
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Per l’ennesima volta, l’Amministrazione (degli affari e delle clientele) si contraddistingue per una gestione quantomeno “allegra” delle opere pubbliche.
Per coloro che non lo sapessero, i citati lavori dovranno essere realizzati dallo stesso gruppo di interesse che dovrà restaurare e riqualificare, speriamo entro la fine di questo secolo, il Convento di San Francesco.
Siamo in presenza dell’ennesimo scambio di favori ?
A prescindere dai dubbi che pervadono le nostre menti, un dato è certo:
l’attuale Amministrazione, nella gestione dei 2 appalti pubblici, ha fatto uscire fuori dal nostro Paese circa 1 milione e 700.000 euro.
Il Sindaco sta raggiungendo il suo principale obiettivo:
affamare la cittadinanza per tenerla costantemente sotto schiaffo, nella consapevolezza che non può esservi libertà politica senza libertà economica.
I cittadini e le imprese Guardiesi sentitamente ringraziano
“Noi Tutti per Guardia”

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