lunedì 3 giugno 2013

Perchè Cimitile è inadeguato ad essere Commissario Straordinario della Provincia di Benevento. Seconda puntata

Riceviamo e pubblichiamo
Ovviamente è una mia opinione, magari isolata, sul fatto che Cimitile risulta essere inadeguato a svolgere il ruolo di Commissario Straordinario, però la voglio offrire come spunto di riflessione alla opinione pubblica, perchè quantomeno si può animare un minimo di discussione e di controllo democratico.
Questa volta voglio partire da una comunicazione che ho ricevuto appena tre giorni fa da parte del Settore Cultura Turismo Sport e Pubblica Istruzione, inviata a me e alla Dott.ssa Maria Felicia Crisci per conoscenza, ed indirizzata al Dott. Antonio Damasco nella qualità di direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare che ha sede a Torino.

La missiva ha come oggetto: Nomina Rappresentante nel Consiglio Direttivo della Rete Italiana di Cultura Popolare.
In buona sostanza il Commissario Straordinario Cimitile con nota del 07/05/2013 designa quale rappresentante per la Provincia di Benevento in seno a Consiglio Direttivo della Rete Italiana di Cultura Popolare la dott.ssa Maria Felicia Crisci, in sostituzione del sottoscritto.

Prima di entrare nel merito e svolgere alcune considerazioni di carattere pratico e politico, vorrei spendere alcune parole sulla Rete e su cosa rappresenta. La Provincia di Benevento su mia proposta, nel 2009, aderì alla rete secondo una filosofia ben precisa: utilizzare gli strumenti di rete per promuovere il territorio con meno risorse e più efficacia. Attraverso la rete siamo entrati in un cartellone di eventi che si svolge in estate in tutta Italia dal nome "Festival delle Province" e che ha interessato per mia scelta, fin da subito l'area del Fortore. A seguito di questa esperienza con la Rete si è immaginato di creare un campus estivo di cultura popolare proprio nell'area del Fortore e che vede, da ormai quattro anni, partecipare persone provenienti da diverse parti dello stivale alle lezioni tenute da eminenti personalità della cultura popolare nelle piazze di San Bartolomeo in Galdo, piuttosto che Castelvetere in Valfortore. Inoltre si è riusciti a stabilire una relazione con le province limitrofe fino a far diventare tale campus interprovinciale.
Attraverso la Rete, la Provincia di Benevento ha partecipato agli Stati Generali della Cultura Popolare a Torino in occasione dei festeggiamenti Ufficiali dei 150 anni dell'unità d'Italia; abbiamo portato la nostra musica con i Santo Joanne in tutta Italia facendo anche promozione per i Riti Settennali  a Torino nel 2010; partecipato alla stesura dei documenti per la creazione di una rete euromediterranea di cultura e tante altre iniziative. I partecipanti al campus del Fortore del 2010 sono anche venuti a visitare Guardia durante i Riti dell'Assunta.
Sul piano personale, la Rete Italiana di Cultura Popolare mi ha dato la possibilità di conoscere tanti amministratori italiani, di province e comuni, ma anche personalità del mondo della cultura e dell'arte quali Maurizio Costanzo, Francesco Guccini, Simone Cristicchi, Tullio de Mauro e tanti altri,  ho potuto conoscere i poeti a braccio della tradizione pastorale abruzzese, i minatori di Santa Fiora, i canti a Tenores Sardi e tante altre espressioni popolari che si evidenziano nel Festival Internazionale dell'Oralità Popolare di Torino. Persone eccezionali, a partire dal Presidente Uro Perone, dal vice Presidente Alessandra Giudici e dal Direttore Antonio Damsco.

Ora nella sua inadeguatezza di Commissario Straordinario di se stesso, Cimitile adotta la decisione di comunicare alla Rete che il nuovo Rappresentante in seno alla Rete è la Dott.ssa Maria Felicia Crisci.
Ecco da qui le riflessioni politiche e di opportunità. Intanto quale motivo di urgenza c'era di provvedere a fare questa comunicazione, se non quella di una dimostrazione di arroganza, o forse perchè tirato per la giacchetta da qualche politico beneventano, o ancor peggio da qualche mio compaesano, atteso che la Provincia di Benevento potrebbe non avere più un posto in Consiglio Direttivo.
Pur avendo perso il sottoscritto lo status di Amministratore per cui, a norma dello statuto, sarei dovuto prima  essere dichiarato decaduto dal CD della Rete e poi la Provincia avrebbe potuto indicare la nuova designazione. Dulcis in fundo, e qui si dichiara tutta la inadeguatezza del Commissario Straordinario di se stesso, nominando la Crisci, nomina un non amministratore e quindi, per Statuto della Rete, non può comunque far parte del CD.
Concludo rivolgendomi soprattutto ai miei concittadini di Guardia Sanframondi: vi racconto queste cose perchè è di fondamentale importanza in una comunità farsi una idea di quello che succede e di conseguenza richiedere anche quale sia il vostro pensiero in merito, che ne so.... ecco magari quest cosa avrà fatto piacere a molti come è successo quando lo stesso Cimitile ha provveduto a revocarmi le deleghe.

Ing. Carlo Falato.

1 commento:

  1. Caro Carlo è vero quello che tu dici... ma era vero anche qualche anno fà quando, dopo averti portato ad essere consigliere provinciale ( imposizione dei coraggiosi ... io c'ero la notte della tua candidatura ... con il "diavolo" che ti tirava per la giacchetta ), in modo "incerto" scegliesti altre strade rifiutando la nostra proposta alle elezioni comunali.
    Noi ti abbiamo " compreso " gli altri ,invece, non perdonano mai,soprattutto se cerchi di ragionare con la tua testa.
    Con vero affetto e stima.
    micio53

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