Comunicato dei Icoraggiosi 28 giugno 2011
Stupisce e dispiace la crociata lanciata dalla nostra amministrazione comunale e dal suo sindaco Panza contro l'energia eolica. Con toni da terrorismo mediatico quale ''Il paesaggio della Valle Telesina, e non solo, ne subirà una devastazione irreparabile da tanti punti di vista ma, in modo particolare, da quello economico” e ancora a calcare la mano “Migliaia di aziende produttrici e trasformatrici di uve, agriturismi, hotel, ecc., che vedono nel valore del territorio e del paesaggio il loro capitale sociale, potranno chiudere in prospettiva battente perché tanti flussi saranno completamente compromessi (sic)” annunciavano il convegno dal titolo: “Energia, Sviluppo e Territorio… è tempo di scelte!”.
Davanti a simili affermazione ci vuole una buona dose di camomilla e solo dopo con molta calma, cercare di fare delle semplici considerazioni.
Non è il caso di dilungarsi sulla necessità di passare ad energie alternative perché già su questo sito l’argomento è stato ampiamente trattato e se questa amministrazione fosse dotata di buon senso e di un minimo di professionalità, non ci sarebbe bisogno di altre parole: puntare sulle rinnovabili può andare di pari passo alla valorizzazione delle risorse naturali.
Ma è proprio qui che si palesa la totale incapacità amministrativa perché per evitare fenomeni di svalutazioni del paesaggio dovrebbe esserci una strategia complessiva, un’idea forte di pianificazione e gestione del territorio che qui da noi manca.
Si tratta di definire regole condivise (anche dalle comunità locali) che non lascino spazio, come ora spesso succede sull’onda di esigenze contingenti, a quella insana indeterminatezza che poi permette di fare anche quello che non si può fare.
Anche di questo abbiamo lungamente e abbondantemente scritto e pubblicato su questo sito.
Ma dispiace di come questi amministratori esclamassero “che brutto” di fronte alle pale eoliche, senza dire nulla di fronte al continuo scempio di questo nostro paesaggio, solo perché ormai non li vedono più, li hanno messi nella loro “estetica del paesaggio".
PAESAGGI GUARDIENSI
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