sabato 10 dicembre 2011

Elezioni alla cantina sociale!


Di Carlo Falato. Il giorno 4 dicembre 2011, dopo l'approvazione del bilancio consuntivo 2010-2011, a norma dello statuto si sono tenute le elezioni per il rinnovo degli organi alla Coop. Agr. La Guardiense. 
La vicenda che ha portato al rinnovo degli organi, e che ha visto il sottoscritto impegnato in due fasi diverse: quella di consigliere uscente e  quella di socio candidato. Come, penso si sappia, la democrazia dei soci ha ritenuto che il sottoscritto non fosse eletto nel consiglio d'amministrazione della cooperativa, e, come tutte le risoluzioni democratiche, bisogna prenderne atto e rispettare la volontà della base sociale. Mi preme, comunque, ringraziare da subito i 116 soci che hanno ritenuto di segnalare la mia persona per il CdA. A tal proposito, anche se a cose fatte, val bene puntualizzare quella che è stata la mia scelta di essere “battitore libero” e di non far parte di cordate né del circolo dei Viticoltori, né di altri. La scelta nasce dalla consapevolezza di una situazione generale dell'economia che vede un netto arretramento dei consumi ed allarga la sfera di difficoltà delle imprese e dei cittadini di cui bisogna tener conto cercando di trovare le migliori soluzioni per unire e non per dividere. A tal proposito la configurazione di due schieramenti alternativi per la nuova dirigenza aziendale mi ha lasciato molto perplesso. Mi sarei augurato, ed ho lavorato in questo senso, una soluzione di non contrapposizione che privilegiasse le competenze, l'esperienza, la responsabilità di guidare una azienda economica in tranquillità dando spazio alla iniziativa dei soci attraverso un maggiore coinvolgimento ed ascolto degli stessi. Vista la impossibilità di raggiungere ciò ho comunque deciso di ripropormi da una posizione, sicuramente difficile, ma di assoluta coerenza con il mio pensiero.  L'esperienza che ho vissuto nel CdA de La Guardiense è stata molto interessante perchè mi ha dato modo di capire la complessità della dinamica dei mercati che interessano il vino sfuso e dell'imbottigliato, la necessità di azioni volte a ricercare nuovi mercati soprattutto nei cosiddetti paesi emergenti, la decisa azione di miglioramento qualitativo dei prodotti  con l'ausilio di professionisti di grande prestigio, la velocizzazione della conoscenza dei dati aziendali al fine di dare al CdA tutti gli elementi per avere sotto controllo l'evoluzione del bilancio preventivo e la possibilità di immediati correttivi al fine di massimizzare i risultati per i soci, le politiche per l'attuazione del cosiddetto Km zero per le quali si sono registrate maggiori vendite dei prodotti direttamente in azienda con la possibilità di ospitalità di enoturisti accompagnando il vino con le risorse gastronomiche del nostro territorio, la promozione del vino e del territorio attraverso azioni di promozione in loco con delegazioni di giornalisti specializzati (Wine tour) o all'estero direttamente con azioni presso operatori commerciali ed istituzioni. Su queste cose ho cercato di lavorare fattivamente insieme con la dirigenza de La Guardiense e con il CdA uscente. Certo ci sono anche molte altre cose che vanno migliorate ed affrontate con responsabilità, su cui i nuovi amministratori si dovranno impegnare ed ai quali auguro di essere persone illuminate e di proseguire con decisione sulla strada intrapresa che già da questo anno, nonostante la crisi, potrebbe portare un buon risultato per il socio.

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