mercoledì 28 dicembre 2011

La mediocrità al potere


Pubblicato da icoraggiosi. I giovani di Guardia  non hanno e non avranno futuro. Tutte le scelte  strategiche per la crescita culturale ed economica del Comune  vengono fatte o almeno sinora sono state fatte a scopo di mero sfruttamento politico. La completa assenza di un progetto di "comunità" e di scelte condivise ha portato ad una vera  peggiocrazia della qualità politica rappresentata, essa non è capace di VEDERE  e di SENTIRE le esigenze di una COMUNITA’ TUTTA. I suoi apparati ed i suoi  rappresentanti sono occupati  da piccole richieste e da tutti quei piccoli pegni elettorali a danno  di tutti, gli esempi sono innumerevoli:
  • la qualità dei lavori pubblici eseguiti in questo comune, quasi nessuno portato a compimento, quasi nessuno utile, nessuno collaudato;
  • la scelta miope o meglio interessata che si è fatta a danno del liceo con il probabile fallimento di esso in alcuni anni, una volta che non facciamo parte dell‘istituto di Telese  questo si metterà in concorrenza con la nostra scuola massacrando le iscrizioni di guardia.
L’Avaria del sistema “Paese” o meglio della  politica in tutta la sua gerarchia di governo  a cominciare dal Comune, Provincia, Regione, Stato viene spiegata ingegnosamente dal Prof. LUIGI  Zingales  docente  di economia dell’Università di Chicago, esso ha  pubblicato su il mensile de Il Sole24ore  quello che sta succedendo a tutti gli apparati politici presenti sul territorio.
Se l’Italia non cresce, se è a rischio di default, è perché l’Italia è stata fin qui governata dai peggiori. Non i mediocri, i peggiori. Il nostro Paese si è trasformato in una peggiocrazia. In Italia manca una cultura del merito perché manca una cultura della legalità. Se io, politico (capo di partito o capo di governo), voglio ottenere dei benefici o dei favori che non mi competono, non nomino un candidato competente, ne nomino uno fedele. Se io, imprenditore, voglio assicurarmi che le mie tangenti, le mie evasioni fiscali, i miei intrecci col potere politico non vengano rivelati, non scelgo il manager migliore, ma quello più fedele. E non c’è persona più fedele del buono a nulla, che non ha alternative. Il clientelismo politico e l’economia sommersa hanno creato la peggiocrazia.”

2 commenti:

  1. "A scuola chi galleggia tra il sufficiente e lo scarso è considerato un mediocre. Ma nel nostro Paese sono proprio i mediocri che comandano, che legiferano, che diventano statisti. Il loro potere misura la distanza che separa il talento dal successo. È un'equivalenza matematica".
    A. Caporale - MEDIOCRI_ baldini e castoldi

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  2. Leggevo qualche giorno fa :
    " La sostituzione dell'obbedienza alla competenza ha santificato la promozione del cretino "
    Non penso che si possa aggiungere altro ... Purtroppo le cambiali saranno pagate dai nostri nipoti.
    Auguri
    Vincenzo Falato - micio 53

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