venerdì 13 marzo 2009

La favola continua ….. e il paese aspetta.

Sono ormai quattro anni che a Guardia si dibatte sul problema  dell'Amministrazione, che a mio parere, anche avendo delle buone potenzialità individuali ... resta al palo. Una specie di stitichezza dovuta al peccato originale.

Infatti bisogna partire dall'amministrazione Falato per incominciare a capire qualcosa, di fatti negli ultimi due anni di questa amministrazione c'e stato un attacco sotterraneo, ma non per questo meno violento, del gruppo che attualmente si definisce come UDEUR , allo stesso sindaco che aveva la colpa di lasciare esercitare le deleghe all'assessore ai lavori pubblici Raffaele Garofano il quale in base ad uno “ strano “ principio di trasparenza e legalità aveva osato  proporre, si badi proporre,  che i lavori pubblici a Guardia fossero soggetti ad un doveroso e naturale sistema di controllo. Si era in una situazione nella quale le imprese decidevano se i lavori fossero ultimati, quale fosse il loro costo, se fossero fatti a regola d’arte, secondo un modo di fare che durava da decenni. Lo stesso assessore aveva fatto conoscere ai cittadini lo stato dei lavori pubblici a Guardia con i relativi importi di spesa con un manifesto pubblico, da lui firmato a nome dell’Amministrazione, ed inoltre aveva   pubblicato sul sito comunale “ Il libro bianco “ con il  quale faceva pedissequamente la cronistoria completa degli atti degli appalti pubblici del Comune di Guardia dal 1960 al 2007 (è errore che parecchi cittadini non lo conoscano). Come è andata a finire lo sappiamo tutti: l'Amministrazione succitata si è trascinata, anche producendo dei buoni risultati che nessuno ha voluto vedere a cominciare soprattutto dai maggiorenti del centro - sinistra, fino alla fine del mandato naturale .

Dicevo appunto che nessuno ha voluto vedere quanto di buono aveva fatto l'amministrazione Falato nonostante il boicottaggio silente del gruppo attualmente UDEUR e di alcuni consiglieri della maggioranza che succubi dei capi storici esterni non vedevano l'ora che questa esperienza finisse aspettando nuove opportunistiche occasioni che sarebbero arrivate... sic !

Finalmente siamo arrivati alle schermaglie per la elezione del Sindaco attuale.

Andiamo per ordine. Dando per assodata la coalizione Margherita/DS si è pensato (per vincere) di rincorrere ancora una volta l'UDEUR facendo finta che prima non fosse successo niente. Chi scrive ha partecipato in qualità di delegato DS a tutte le trattative ufficiali pre elettorali, anche con il neonato movimento politico “ Liberi di cambiare “ che diceva di voler dialogare a 360 gradi con tutti per costituire un governo di salute pubblica per il nostro paese.

Dopo una infinita ed estenuante trattativa tra tutti e tra nessuno si arriva alla composizione di una lista di centro sinistra (Margherita-DS-Liberi di Cambiare- UDEUR e Nuovo PS) che fino alle ultime ore aveva come sindaco riconfermato Falato mentre nell'ultima e definitiva riunione salta fuori la nomina del sindaco attuale Ciarleglio che a detta di tutti aveva fatto si che l'UDEUR facesse parte della coalizione (forse vi è anche la promessa del futuro assessorato ai L.P.).

Si passa alla parte finale è cioè brutalmente alla spartizione delle cariche in base alla pesatura dei voti per i partiti mentre  il movimento “ Liberi di cambiare “ adducendo di rappresentare la società civile avrebbe dovuto portare quel valore aggiunto “ le novità e la buona etica “ visto che a detta del futuro sindaco “ i partiti avevano fallito” e quindi chiede oltre al sindaco due assessorati .

In questa riunione che si tenne presso la Sede del GAL  si addivenne all'assegnazione degli assessorati e di tutti gli incarichi  con l’impegno dell'assegnazione dell'assessorato ai L.P. ai DS, in segno di continuità, e garantito con firma di un documento dal Sindaco, alla presenza di tutti i responsabili delegati della coalizione e da nessuno dei quali esplicitamente e apertamente disconosciuto. L’accordo non è stato mantenuto a scorno di chi non è stato in grado o non ha voluto mantenere la parola data per iscritto, il Sindaco, e ciò nonostante i DS, per senso di responsabilità, hanno accettato la diversa attribuzione di deleghe proposta.

Ed ecco che a distanza di mesi  il Sindaco riconosce il problema posto, di assurdità della scomposizione delle deleghe, riunifica l’assessorato ai LL.PP. propriamente e meno propriamente qualche altro. Tira e molla con il Vice Sindaco UDEUR che si dimette o forse no (certamente la lettera di dimissioni arriva ed è protocollata), fa la sua proposta ma…c’è un ma. Come al solito lo vuole fare senza chiarire i motivi politici, senza indicare obiettivi, senza definire metodi. Alla solita maniera cioè, vaga, che consente di impegnarsi su tutto o su niente. In mancanza di questi passaggi fondamentali qualcuno questa volta non ha firmato l’accettazione e quindi i decreti di nomina restano al palo.... La favola continua ….. e il paese aspetta.

Vincenzo Falato

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