Sig. Saviano,
pur ammirandola come persona, come giornalista e per quanto sta facendo per evidenziare alla pubblica opinione la questione criminalità organizzata, mi permetta di farLe un appunto.
Scorrendo il Suo sito mi sono imbattuto nell’articolo del 13 marzo 2005 comparso sul Corriere del Mezzogiorno, per cui mi preme evidenziarle che quanto da Lei asserito nello stesso reca alcune inesattezze.
Nell’articolo in questione, tra l’altro, oltre a riti e usanze, traspare questa religiosità estrema, parla di feticismo religioso, di persone di malaffare che per convinzione o per puro esibizionismo pregano in maniera quasi ossessiva affinché le varie Vergini e Santi intercedano per loro presso il Cristo.
Fin qui nulla questua anche se in merito, personalmente, ho delle mie opinioni.
Tra i vari simboli della cristianità ostentati, esposti da esporre o commissionati dai vari affiliati a clan mafiosi, nella parte finale dell’articolo, Lei cita testualmente ….I penitenti che ogni sette anni a Guardia Sanframondi per la festa dell’Assunta si battono ripetutamente e per oltre dodici ore il petto con una spugna di sughero con trentatré spilli o chiodi, sono anonimi fedeli ma è notizia diffusa che molti di loro sono affiliati non solo della Camorra ma anche della «Sacra corona unita» e della «n’drangheta» e dopo aver scontato le pene del carcere decidono di scuoiarsi il petto volendo scontare anche le pene dell'anima. Tra loro spesso anche molte donne con figli caduti nelle guerre di clan.
E veniamo al dunque, essendo io una persona che è nata e da sempre vive a Guardia Sanframondi (BN), ho avuto modo di assistere a parecchie edizioni dei Riti Settennali, quindi penso senza falsa modestia “molto più informata delle sue fonti sulla questione… mi creda”, Le vorrei precisare quanto segue: riguardo i flagellanti e i battenti essi sono solo una parte della processione di penitenza dei Riti Settennali in onore della Vergine Assunta; sono delle persone anonime che con un saio bianco addosso ed un cappuccio che difatti li rende anonimi, nel pieno dell’anonimato - ringraziano a loro modo la Vergine Assunta per devozione per una grazia ricevuta o per un ex voto.
Si flagellano il petto o la schiena ripetutamente per una quantità molto inferiore delle dodici ore che Lei asserisce.
Sono persone che non ostentano tatuaggi o quant’altro che potrebbe ricondurli in qualche modo a essere, … affiliati non solo della Camorra ma anche della «Sacra corona unita» e della «n’drangheta».
Quindi l’asserire da parte Sua che …è notizia diffusa che molti di loro sono affiliati….. mi lascia quantomeno basito e d’impeto Le potrei consigliare di informarsi meglio, di rivedere per un attimo le Sue fonti, non vorrei che fossero le stesse dalle quali Lei attinge fatti, informazioni e notizie contenute negli articoli e libri che scrive, conterrebbero non poche imprecisioni.
Se queste “affiliazioni”, come dice Lei, fossero vere, non dico solo a Guardia Sanframondi, ma anche nei paesi limitrofi, ci sarebbero delle forti infiltrazioni di stampo camorristico.. non trova!.
Oppure ritiene che a Guardia Sanframondi i cosiddetti “mafiosi”, “camorristi” e “ndranghetisti” ci vengano ogni sette anni, da soli e senza guardaspalle, solo per flagellarsi e ringraziare la Vergine per le loro fiorenti attività? Francamente mi sembra un po’ riduttivo!
Non le sembra che a tutta la Comunità Guardiese vada resa giustizia nell’essere stata accomunata a dei fatti e/o circostanze non proprio esatte…. Forse una rettifica non ci starebbe male!
In ogni caso, l’anno prossimo nel mese di Agosto (Agosto 2010) cadrà di nuovo il settennale per i Riti Penitenziali in onore della Vergine Assunta, La invito personalmente a venire a Guardia Sanframondi (BN) per toccare con mano che i Riti Penitenziali sono una cosa diversa.
Le auguro buon tutto.
Guardia Sanframondi, 18 marzo 2009
Annibale Falato
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