Sento di dover intervenire sul comunicato, datato 21 marzo 2009, dei Popolari Udeur di Guardia Sanframondi, a seguito di una serie di valutazioni di carattere politico sulla questione locale, e soprattutto perchè in tale comunicato vengo tirato in ballo in maniera scomposta: basti pensare che con le questioni dell'attuale Amministrazione, come avrebbe detto un mio antagonista, c'entro come il cavolo a merenda. Ma una serie di domande mi sono venute alla mente e le voglio condividere con voi.
Ma perchè l'Udeur locale, al posto di spiegare quali sono le iniziative che ha prodotto in questi due anni di amministrazione in cui ha avuto due assessori, di cui uno vicesindaco, quattro consiglieri, due rappresentanti in seno alla Comunità Montana del Titerno, di cui uno assessore, si affanna a dover dare spiegazioni in relazioni a fatti che nel bene o nel male si sono conclusi, con l'elezione di un nuovo Sindaco, di una nuova Amministrazione e di un programma di mandato?
La risposta è contenuta, secondo quanto scritto, nel fatto che si è messo “in atto, nei confronti dell'UDEUR, una azione di delegittimazione e di offese che dal marciapiede si trasferisce su siti web ed in articoli domenicali”. E' per questo motivo che si chiarisce, sempre nello scritto UDEUR, che è “falso” che l'Udeur abbia contestato l'amministrazione Falato nei due ultimi anni di mandato, che è “Pura e semplice fantasia” che l'amministrazione Falato stesse perseguendo una azione di controllo sui lavori pubblici (come se non fosse un dovere di un amministratore comunale), che l'Udeur avesse messo da parte il Sindaco uscente per favorire la candidatura di Ciarleglio (su questo avete ragione perchè sono stato proprio io a tirarmi fuori quel famoso “Giorno della Liberazione”, avendo da tempo capito da più punti di vista, anche dal mio partito dell'epoca, di non essere gradito nella continuazione di una esperienza amministrativa e che la mia fuoriuscita dalla scena politica locale avrebbe potuto al meglio risolvere quella esigenza di “pacificazione sociale” da tutti richiesta). E dopo il 25 aprile si è composta una amministrazione, un Sindaco un programma, una elezione, a cui, a questo punto, mi pento di aver contribuito a sostenere. Dopo di che il nuovo che si è formato, nello slancio delle idee che aveva proposto e nell'ottica di trovare le condizioni di una pace sociale ha avviato il suo percorso fino ad oggi, con risultati che anche il volantino UDEUR esplicita: una, non si sa ancora se irreversibile,profonda crisi politica e di rapporti interni.
Cosa c'entra tutto questo con ciò che è avvenuto due anni fa?. Forse, come dice un mio amico che fa questo di professione, è la esplicitazione della sindrome del “Sergente”: quando qualcosa non funziona, al posto di assumersi le proprie responsabilità, si cercano di trovare argomenti per attribuirle al “Sergente” di turno. Al posto di pensare al passato cercate di lavorare per programmare il futuro, per il bene di questa comunità.
Carlo Falato
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