martedì 17 marzo 2009

Le voci di dentro

C'è sempre qualche voce che magicamente e misteriosamente gira, o si spera che giri per il solo fatto di annunciarne il passaparola. Più che voci ,o illazioni, o segreti che passano furtivi da orecchio a orecchio, sono dei " desiderata" che si auspica diventino realtà. Sono " profezie " che si spera si avverino non per la loro carica profetica, ma per il semplice fatto di lavorare sotto coperta a tale scopo attraverso i seducenti e potenti mezzi del sospetto e della calunnia sempre all'opera. Se il tempo è galantuomo, il presente, a volte, può essere un perfetto mascalzone al servizio di qualche scriteriato.
Le voci messe in giro parlano di un possibile cambio di maggioranza con l'inclusione , nel caso di defezione della componente Udeur al comune, di esponenti della minoranza consiliare. Ciò che si denuncia è ciò che in segreto si spera che si avveri e per cui si lavora con la più classica delle manovre : tirare la pietra e nascondere la mano.
Non tocca a noi coraggiosi difendere la giunta Ciarleglio da tali voci che si spera siano infondate, anche perchè sarebbero da parte nostra inaccettabili, ma alcune precisazioni vanno fatte.
Lasciamo all'Udeur cittadino la responsabilità di decidere in modo autonomo sulla loro permanenza ,o meno, nella maggioranza comunale uscita dalle urne, ma senza tirare nessuno per la giacca e senza sovraccaricare o limitare l'autonomia di alcuno con il sospetto di manovre basse e inconfessabili.
Lasciamo alla maggioranza comunale l'ineludibile esigenza di un trasparente chiarimento politico, senza inficiarlo con velenosi retropensieri, funzionali a obiettivi poco nobili,  rivestiti con i panni pomposi di un moralismo d'accatto.
Qualora l'esito fosse negativo, la parola passi di nuovo ai cittadini-elettori, come in qualsiasi democrazia che si rispetti  e come già auspicato per la crisi prodottasi alla provincia.
Forse tra il dire e il fare effettivamente c'è di mezzo il mare. Evitiamo, però, di scambiare ,durante la traversata , qualche pesciolino azzurro per balena e qualche  vorace squalo per un'innocua sardina.
Ciò che non va fatto è mettere il carro davanti ai buoi, come qualche anonimo stalliere pretende di fare, ben sapendo di "giocare" con una realtà che non gli appartiene.
 
Giudichiamo i fatti, le opere, dei nostri rappresentanti comunali e di partito e non le voci "velenose" e i rumori incontrollati messi in giro ad arte.

Angelo Mancini

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