mercoledì 18 novembre 2009

Non c'è niente da dire

guardia-sanframondi

Lo scenario è di quelli da lasciare senza fiato per qualche secondo ... la domanda si trasforma in una constatazione di fatto ... quasi in certezza ... vuoi vedere che in questo paese non c'è più niente da fare ma, sotto sotto, non c'è neanche più niente da dire? Ma andiamo per ordine.

Un cittadino ha il diritto di conoscere le risposte della politica e dei partiti alle grandi e/o piccole questioni che riguardano la sua vita, la sua comunità. Dalle risposte che la politica, in un particolare momento gli sa dare, può desumere parametri che adatta alla sua esperienza per trovare il suo filo nel labirinto della vita. La politica e gli uomini che sanno fornire quei fili e dare risposte, guadagnano legittimazione e autorevolezza ... Ma qui nessuno prende una posizione e chiarisce un suo pensiero.

Certo la vita di questa comunità, a ben guardare , è strana e sorprendente: Viviamo una crisi amministrativa grave e paralizzante, una ampasse che danneggia la politica, l'economia e la qualità della vita dei guardiesi. Eppure non si muove nulla! Non si muovono i partiti, non si muovono i soggetti che ritengono di essere protagonisti, non si muovono le associazioni, non si fanno sentire i cittadini...

Allora delle due l'una o si sta aspettando chissà quali nuove ... (cosa altro dovrà abbattersi sulle nostre povere teste) oppure, non c'è niente da dire. La verità è questa, la politica e gli uomini che ritengono di farla non sanno fornire e dare risposte, né tantomeno vogliono o immaginano di guadagnare legittimazione e autorevolezza.

4 commenti:

  1. "Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private. Qui ad Atene noi facciamo così.(discorso di Pericle- Atene)" A Guardia, come del resto in Italia, non si fa proprio così, si è attaccati ai propri piccoli interessi, e ben lontani da una comunità dove si cresce tutti per crescere bene. Guardia invece sta morendo anno dopo anno, ancora 10-15 anni fa (quando già ci lamentavamo che Guardia a noi giovani offriva ben poco, e ancora prima quando ragazzetta, con mio nonno, potevamo scegliere tra due sale cinematografiche) il municipio, punto di ritrovo da parecchie generazioni, brulicava di vita e lì arriva gente dai paesi intorno (pare che gli piacesse l’atmosfera che c’era!) poi sempre più fermi, immobili……… anzicchè crescere e progredire Guardia sonnecchia. Girare oggi per Guardia è triste,un qualsiasi sabato sera, chi ha potuto è andato fuori, chi è rimasto un po’ al bar e poi a casa. Chi non ha fatto nessuna delle tre, passeggia in un paese vuoto! Non intendo dare nessuna spiegazione politico-sociale su questa morte lenta, vorrei solo che tutti ci rendessimo conto che una comunità che cresce è una comunità attiva, esprimere un voto e poi restare a guardare non serve a nulla, chiedere conto a chi amministra di ciò che viene fatto o non fatto e perché ,significa riuscire a stabilire chi merita di governarci e chi no, semplice e trasparente. Fin quanto ognuno coltiva il suo piccolo orticello (amministratori e cittadini) resteremo un paese che dorme,ci accontentiamo delle briciole e la nostra “guardia bella” muore.
    alice64

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  2. Carissimi Coraggiosi,è da molto tempo che vi seguo,i vostri suggerimenti sono sempre stimolanti,le vostre riflessioni sono ineccepibili.Tuttavia questa volta voglio essere critico nei vostri confronti,io credo che spesso non vi piaccia scendere in campo personalmente per cercare di cambiare anche qualche minima cosa.Parlare è più facile che agire ed incidere nel vostro tessuto sociale e allora visto che è in atto una crisi amministrativa ormai irreversibile cominciate a contattare persone di specchiata moralità,adulti e giovani,che abbiano veramente voglia di intraprendere iniziative reali,preparare una lista alternativa e portare avanti proposte concrete e soprattutto realizzabili.Le elezioni non si vincono in 60 giorni,si vincono preparando il terreno quotidianamente,frequentando assiduamente la realtà in cui vivete e infondendo fiducia tra la gente.Un saluto affettuoso scusandomi per il mio piccolo intervento critico.Filippo

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  3. D'accordo con Filippo, è venuto il momento di impegnarci in prima persona e dimostrare se siamo capaci di incidere nella realtà della nostra comunità.
    Ciao

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  4. Per uscire da questa situazione bisogna che tutti diamo il nostro contributo, persone come alice64 possono fare molto per ridare fiducia a questa comunità. Credo che noi Guardiensi abbiamo ancora molto da dire e da fare, questo nostro paese ha delle potenzialità immense ... lavoriamo tutti insieme per metterle in pratica.
    Mario

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