Pubblicato da icoraggiosi.
L’amministrazione comunale di Guardia Sanframondi con delibera n. 115 del 21/10/2011 ha approvato una proposta, recepita poi dall’amministrazione provinciale, di dimensionamento della rete scolastica locale. La stessa prevede la trasformazione dell’attuale Direzione Didattica “Abele De Blasio” in Istituto Comprensivo e il mantenimento dell’Istituto Comprensivo “Sebastiano Guidi”, prevedendone per entrambi l’autonomia scolastica. La proposta è basata sulla parametrizzazione degli istituti scolastici su un numero di 300 alunni, perché considera il comune di Guardia comune, montano.
Abbiamo avuto già modo di dire nelle precedenti comunicazioni che la classificazione di comune montano è desunta dal documento ufficiale pubblicato nel giugno del 2004 sul sito del MIUR, elenco ufficiale comuni di montagna e in tal elenco non è presente il Comune di Guardia Sanframondi.
Da un eventuale approvazione di detto piano emergono alcuni dati inquietanti per la nostra comunità. La trasformazione della Direzione Didattica in Istituto Comprensivo, comporterà la presenza nel comune di Guardia di due Istituti Comprensivi, con scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, la conseguente disputa della già ridotta popolazione di alunni e il futuro inevitabile loro accorpamento. Di seguito si fanno notare alcune considerazioni a suffragio di tale tesi. La Direzione Didattica (l’attuale scuola elementare) conta oggi 312 alunni mentre l’Istituto Comprensivo (l’attuale scuola media) ne conta 326. Oggi alla scuola elementare sono iscritte due classi quinte per un totale di 43 alunni che il prossimo anno dovranno iscriversi alla prima media. A quale Istituto s’iscriveranno gli alunni delle attuali quinte elementari?
Le ipotesi sono tre:
a) I 43 alunni si iscriveranno al nascente Istituto Comprensivo (l’attuale Direzione didattica). Questo consentirà la sopravvivenza del nuovo Istituto perché formato, come prevede la legge, da scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, e al contrario la chiusura dell’istituto Comprensivo (l’attuale scuola media) in quanto alla stessa verrebbe a mancare il naturale serbatoio di alunni proveniente dalle scuole elementari.
b) I 43 alunni s’iscriveranno all’Istituto Comprensivo esistente (attuale scuola media). In questa ipotesi il nascente Istituto Comprensivo (attuale Direzione Didattica) sarebbe soppresso perché mancante della scuola secondaria di primo grado, così come prevede la legge.
c) I 43 alunni s’iscriveranno tra nascente Istituto Comprensivo e vecchio Istituto Comprensivo. In quest’ultima ipotesi i due Istituti Comprensivi rischiano entrambi la chiusura perché impossibilitati a raggiungere il numero minimo d’iscritti. I due Istituti, ovviamente, entrerebbero in conflitto per accaparrarsi gli iscritti con le conseguenze che ne possono derivare per una piccola comunità come quella Guardiese. Molto probabilmente assisteremo alla istituzione di una scuola media da parte dell’attuale Direzione Didattica e di una scuola elementare da parte dell’attuale Istituto Comprensivo. Naturalmente la diaspora si allargherebbe alla comunità e i genitori degli alunni si vedrebbero costretti a scegliere tra i due Istituti, non in base alla proposta formativa ma in relazione alle, eventuali sicure, pressioni subite.
Lo scenario configurato rischia di mettere i cittadini gli uni contro gli altri e creerebbe ulteriori tensioni in una comunità che non ne ha certo bisogno.
Alla luce di quanto esposto chiediamo al giovane assessore, consegnato al silenzio (volontario o imposto?) e sempre impegnato a combattere la disinformazione e chi non vuole bene a Guardia , non è forse il caso di fare una riflessione e porre rimedio fin da subito a un piano che rischia di creare più danni che benefici?
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C.F. 92045980627 Decreto n.20 del 5-02-2010 iscritta al n. 1374 Registro Regionale Campania del volontariato
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