venerdì 31 luglio 2009

La solita calma piatta….

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La nascita del Circolo del Partito Democratico a Guardia Sanframondi, qualche mese fa, chiudeva finalmente la lunga e travagliata fase, durata oltre due anni, del passaggio dai DS-Margherita al P.D.

Un lungo periodo senza una struttura organizzata finiva e se ne apriva un altro che almeno sulla carta doveva essere il punto da cui partire per avere una struttura di partito adatta ad affrontare i temi della politica in generale e le tante problematiche che interessano la nostra comunità. A tal fine si pensò di dotare il circolo di organismi “snelli ed efficienti” con un coordinamento composto di 20 persone più una quindicina di membri di diritto (consiglieri comunali e provinciali, assessori, componenti dei vecchi organismi dirigenti provinciali, regionali e nazionali, ecc.), con il gravoso compito di riorganizzare il partito e recuperare lo spirito delle primarie che portarono milioni di cittadini italiani alla più grande partecipazione popolare democratica della nascita di un partito. Il nuovo partito, così organizzato, avrebbe dovuto dispiegare le ali e finalmente cominciare a volare. Così non è stato. Questo partito si sta avvicinando a quello che può essere definito l’appuntamento cruciale della sua breve vita. Il congresso dell’ 11 ottobre prossimo sarà un congresso che definirà i connotati di questo partito e la politica che farà nei prossimi anni (alleanze politiche, strategie, ecc.). C’è chi dice che da questo appuntamento potrebbero uscire addirittura due partiti distinti e separati. L’importanza di tale avvenimento, quindi, giustifica la necessità di favorire la massima partecipazione degli iscritti e simpatizzanti nella discussione sulle tesi congressuali, attraverso incontri e discussioni che posizionino il circolo a favore di una tesi o di un’altra. Ad oggi il circolo del P.D. di Guardia Sanframondi sembra non avvertire l’importanza del momento tant’è che non si hanno notizie di iniziative in merito, nè presenti e né future. Sembra che il congresso non rientri tra le priorità del momento, meglio andare al mare e al ritorno trovare le cose già fatte e definite. In effetti anche se gli iscritti non sono coinvolti, le scelte sembrano già fatte. Come si legge dai giornali alcuni esponenti del coordinamento del circolo locale si sono già posizionati, in quanto nominati quali componenti in commissioni di garanzia di Bersani e di Franceschini. Da ciò si evince che la scelta di una tesi rispetto ad un’altra si farà a livello personale senza coinvolgere il circolo nella discussione. A cose già fatte si chiederà di ratificare le loro scelte.

Alla faccia della partecipazione. Se le scelte si faranno in questo modo anche il P.D. seconda versione sarà inevitabilmente destinato a fallire.

Un iscritto al P.D. Gianni Falato

mercoledì 29 luglio 2009

Come volevasi dimostrare….

Comunicato del gruppo consigliare "Da sempre per Cerreto" relativo all’ Ospedale di Cerreto Sannita

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La deputazione sannita alla Regione Campania formata dai consiglieri Lonardo, Colasanto, Ascierto Della Ratta ed Errico, in una conferenza stampa congiunta, ha esaltato una legge che avvantaggia i poteri forti a discapito dei cittadini delle zone interne.
Egregi onorevoli, quel deliberato non è assolutamente una buona legge e dovrete assumervi la responsabilità dei danni che causerà ai cittadini: i debiti  prodotti da un'azione politica dissennata avranno conseguenze  che saranno pagate dai cittadini di un territorio già disagiato e devastato da una politica clientelare.
Noi vogliano solo che il diritto alla salute sia pubblico, gratuito e per tutti così come previsto dalla Costituzione Italiana.
Comunque la realtà è quella che si conosce ed è scritta nella Lr 16/2008 che, in più occasioni, anche i politicanti di Cerreto tentano di mistificare facendo credere ai cittadini che in fondo la "riconversione" è una "buona cosa".
In occasione della fiaccolata organizzata dal "Comitato Civico contro la chiusura dell'Ospedale di Cerreto", il sindaco di Cerreto Sannita  nel suo intervento ribadiva l'impegno nel tentare ogni strada per scongiurare la chiusura dell'ospedale e comunicava ai protestanti che se ciò non fosse stato possibile erano già state avanzate all'assessore regionale altre richieste in "subordine" alla principale che avrebbero comunque garantito una "vita" alla struttura. "Una battaglia da combattere perché nulla era scontato", così diceva.
La cosa strana però è che quelle richieste avanzate in "subordine" coincidono perfettamente con quanto già previsto nella legge regionale n. 16 del 18/11/2008 (leggasi pag. 40 della L.R. 16/08).
Anzi Rifondazione Comunista, attraverso il suo segretario cittadino e, in carbon copy, Giuseppe Addabbo, segretario provinciale, fa ancora di più ed annuncia che attraverso "l'intercessione" del proprio assessore regionale Corrado Gabriele, riusciva a far aumentare da sei a dodici i posti per l'Hospice (la struttura che ospita solo malati terminali) che erano esattamente quelli previsti, nel lontano 18 novembre 2008, dalla legge regionale 16/2008.
E poi si ha anche il coraggio di accusare altri (chi?) di "speculare" sulla smobilitazione dell'ospedale.
Forse "lorsignori", siano essi sindaco, segretari di circoli cittadini o di federazioni provinciali, dimenticano "volutamente" che il piano di riconversione aveva previsto nel lontano novembre 2008 ciò che loro dicono di aver ottenuto con l’azione politico-istituzionale.
Abbiamo incontrato nei giorni scorsi Bruno De Stefano, direttore generale dell'ASL Benevento 1, per sapere la reale situazione dell’Ospedale di Cerreto Sannita: è tutto previsto dalla LR 16/2008 ed appena saranno messi a disposizione i fondi la struttura sarà trasferita a Sant'Agata Dei Goti.
Su Cerreto resteranno come servizi attivi solo quelli previsti dalla Legge Regionale:
-Ospedale di Comunità 24 posti, destinati a persone anziane con patologie cronico-degenerative;
-Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali) 20 posti (praticamente una Casa-Riposo per Anziani);
-Hospice 12 posti (destinati a malati terminali);
-Dialisi Ambulatoriale 4 posti;
-Psaut (Presidio Sanitario Assistenza d'Urgenza Territoriale);
-Struttura polispecialistica ambulatoriale;
-Attivazione dell’eliporto.
L'Assessorato regionale alla Sanità è stato commissariato; intervenire attraverso il Consiglio regionale diventerà difficile. A questo punto la gente deve riappropriarsi dei propri diritti e lottare per garantirseli. Riconosciamo un grande merito ai comitati civici "icoraggiosi" di Guardia Sanframondi ed al "Comitato contro la chiusura dell'Ospedale Maria Delle Grazie di Cerreto Sannita" che hanno tenuto alta l'attenzione e rivitalizzato una questione a cui la politica è stata incapace di fare fronte.
Noi "Da sempre per Cerreto" appoggiamo in modo incondizionato l'azione e le iniziative dei Comitati Civici "icoraggiosi" ed il "Comitato Contro la Chiusura dell'Ospedale di Cerreto Sannita" proponendo forme di sensibilizzazione e di lotta al fine di mettere la politica di fronte alle proprie responsabilità.
Abbiamo richiesto la convocazione di un Consiglio comunale per fare voti alla Regione Campania contro la riconversione dell'Ospedale "Maria delle Grazie" di Cerreto Sannita ed in quella sede, ascoltando anche i Comitati, proporremmo le nostre idee per proseguire una battaglia a difesa dei cittadini. Riappropriamoci del diritto di essere "Sanniti" e non più sudditi del "sistema napoletano".

Approfondimenti e Documentazione

domenica 26 luglio 2009

Costituita la commissione di garanzia congressuale del PD

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La Direzione provinciale   riunitasi nella serata di mercoledì ha varato l’organismo che ha il compito di vigilare sulla regolarità delle operazioni per la scelta dei segretari nazionale e regionale del partito che avverrà con il metodo delle primarie il prossimo 25 ottobre. 
La commissione è presieduta dal segretario provinciale del partito, Umberto Del Basso De Caro. Ne fanno parte, per l’area Franceschini, Claudio Ricci, Floriano Panza, Gino Abbate, Franco Barbato, Graziella Gaudiello. Responsabile della mozione Franceschini è il presidente provinciale del partito, Nino Del Vecchio. 
Per l’area Bersani: Lino Massaro, Giovanni Moriello, Tommaso Paulucci, Paola Genito, Giulia Falato. Responsabile di mozione Franco Russo. 
L’area Marino è rappresentata da Franco Vittoria, già segretario provinciale di Avellino, in quanto al momento non si registrano adesioni alla mozione.

Giulia Falato Direzione Regionale PD Campania

venerdì 24 luglio 2009

La procedura per una candidatura

La candidatura di un elemento culturale  nel nostro caso dei Riti settennali alla Lista Rappresentativa costituisce l’ultimo atto di una procedura nazionale, il cui primo passo è nelle mani delle Amministrazioni Locali, delle Associazioni, delle Comunità e dei singoli  individui che possono proporre al Ministero un elemento presente nel proprio territorio. Presentiamo qui in breve la procedura nazionale, ricordando che la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, attraverso l’Unità di progetto Cultura Immateriale e Diversità, è a disposizione per ogni tipo di assistenza alle candidature:

1) compilazione di un Formulario/Check List da richiedere e inviare al Gruppo Cultura Immateriale e Diversità, presso la Commissione Nazionale Italiana UNESCO;

2) completamento del Formulario e suo trasferimento alla Commissione di Coordinamento per l’implementazione delle politiche di salvaguardia e promozione del patrimonio culturale immateriale e delle diversità culturali;

3) valutazione dei contenuti del Formulario da parte di un gruppo di esperti incaricati dalla Commissione di Coordinamento ed eventuale inserimento  ell’elemento nella Lista Propositiva Nazionale;

4) a partire dalla Lista Propositiva, selezione da parte di un gruppo di lavoro interministeriale degli elementi che il Governo Italiano candiderà all’iscrizione nella Lista Rappresentativa dell’UNESCO

Per informazioni e assistenza rivolgersi a COMMISSIONE NAZIONALE ITALIANA UNESCO Unità di Progetto Cultura Immateriale e Diversità Palazzo Firenze Piazza di Firenze n. 27 – Roma (tel) 06.6873.713 int. 216 (mail)  comm.unesco@esteri.it

domenica 19 luglio 2009

Chiusure e aperture…

Dopa la manifestazione di ieri  per la chiusura del P.O. di Cerreto… oggi è prevista la manifestazione per la costruzione dell’INCENERITORE  di San Salvatore Telesino

IAB

Contrada San Mennitto in San Salvatore  Ore 18.30  Marcia contro la costruzione dell’INCENERITORE  di San Salvatore Telesino

Marcia contro la costruzione dell’INCENERITORE  di San Salvatore Telesino 

È il momento dell’impegno e della manifestazione! Il punto d’incontro, vicino a C.da San Mennitto (luogo scelto per la costruzione dell’inceneritore di San Salvatore Telesino) si trova al bivio Puglianello-Faicchio- San Salvatore Telesino (subito dopo il distributore di metano). Da questo luogo si marcerà verso San Salvatore Telesino, Piazza Nazionale. Tutti i sindaci della Valle Telesina sono stati invitati e hanno aderito per manifestare la loro ferma contrarietà . (Indicazioni tratte da Vivitelese)

sabato 18 luglio 2009

Cerreto:ulteriore ultima iniziativa

 

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Da pochi minuti si è conclusa la manifestazione indetta dal Comitato civico: No alla chiusura dell’Ospedale Maria SS. delle Grazie di Cerreto Sannita il comitato nato in questi giorni a Cerreto con  lo scopo di tutelare l’interesse primario del diritto alla salute delle comunità interessate alla chiusura dell’ospedale.

L’iniziativa e la  posizione del Comitato civico nonchè, il preoccupato appello sul presidio ospedaliero di Cerreto Sannita, vede l’Associazione de 'icoraggiosi’ solidali  per impedire la chiusura del presidio cerretese. Le motivazioni di tale vicinanza sono perfettamente coincidenti con le valutazioni sulla gestione della sanità in provincia di Benevento ampiamente espresse dalla nostra Associazione in data 20 settembre 2008. Se ci sono margini per continuare e intensificare la battaglia  uniamo le forze per impedire la chiusura, perché come abbiamo sempre ribadito tutte le volte che una comunità o un territorio perdono un servizio essenziale, diventano più poveri, più deboli, più isolati, meno garantiti. Contro la chiusura del Presidio ospedaliero di Cerreto Sannita bisogna unirsi. Auspichiamo un  intervento forte delle Istituzioni a sostegno di quest’ulteriore ultima iniziativa.

Galleria Fotografica

venerdì 17 luglio 2009

MANIFESTAZIONE CONTRO L’INCENERITORE

IAB 

Oggi Venerdì  17 luglio 2009 Terme di Telese, Palazzo dei congressi Ore 17.00 Comitati Civici di San Salvatore Telesino e  Guardia Sanframondi contro la costruzione di un Inceneritore a San Salvatore Telesino Oggi a Telese Terme, nel palazzo congressi delle Terme, dalle 18.00, la ABM Vocem incontrerà gli amministratori istituzionali del nostro territorio e i cittadini. Non dimenticate il tipo di autorizzazione che essi stanno chiedendo alla Regione Campania, alla Provincia di Benevento, al comune di San Salvatore Telesino. Chiedono di incenerire dei rifiuti speciali in un inceneritore da 10 mw con un camino di 30 metri. Parte del materiale incenerito diventerà in gran parte cenere tossica che non sappiamo dove finirà. Parte del materiale incenerito saranno scorie tossiche che non sappiamo dove finirà. Parte del materiale incenerito andrà…in fumo, salirà oltre il camino e ricadrà sui terreni circostanti. La mia terra, la vostra terra.

Tutto per approfondire

giovedì 16 luglio 2009

Riciclone

Apprendiamo dal comunicato e dalla foto che è stato conferito al Comune di Guardia Sanframondi il premio Comuni Ricicloni 2009, nell'ambito della manifestazione organizzata da Legambiente e dal Ministero dell'Ambiente. La nostra comunità, con una percentuale di raccolta differenziata media del 52%, è entrata nella Top Ten dei Comuni campani … Un premio che lusinga gli amministratori i quali lo condividono con tutti i noi veri artefici del risultato sin qui raggiunto. L’obiettivo futuro, per l’amministrazione è quello di raggiungere quanto prima il 60% di raccolta differenziata, una percentuale alta che si può centrare con la collaborazione di tutte le componenti. Allora diciamo anche che cosa bisogna correggere per stare a pieno titolo nella Top Ten:

  • Mantenere pulita tutta Guardia;
  • Incrementare e rafforzare la raccolta differenziata;
  • Evitare, con il maggior controllo, discariche abusive;
  • Ridurre i costi della Tarsu.

Solo così daremo senso al premio Comuni Ricicloni  …

lunedì 13 luglio 2009

La Class action è legge: ma i cittadini non sono stati ascoltati

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(Altroconsumo) È diventato legge il DDL "sviluppo", che contiene anche la nuova normativa sulla Class action: nonostante l'appello di Altroconsumo, firmato da più di 10.000 persone e inviato al presidente Schifani, rimangono tutti i limiti che avevamo più volte denunciato. Niente da fare per le vittime dei crac Cirio e Parmalat. Via libera a un testo annacquato  Via libera dal Senato al disegno di legge sulla Class action, l'azione risarcitoria collettiva,dopo continui rinvii e soprattutto ridimensionamenti, che hanno peggiorato in modo sostanziale il modello già proposto nel 22007 e che ne hanno prorogato per decreto legge 1 luglio 2009 n.78 l'entrata in vigore al gennaio 2010. Scordiamoci il passato La legge consente ai cittadini di promuovere cause collettive per ottenere il risarcimento di danni, ma soltanto i danni futuri alla pubblicazione della legge: questo vuol dire che ne sono esclusi tutti i cittadini che hanno avuto bollette Telecom gonfiate, le vittime dei crac Cirio e Parmalat (oltre 4.000 quelli che si sono rivolti ad Altroconsumo), chi non ha potuto esercitare gratuitamente la surroga del mutuo… anche in presenza di condanne dell'Antitrust. Golia vince su Davide Per ben due volte il disegno di legge è stato rinviato dal Governo Berlusconi, sino ad annacquarsi nella versione votata al Senato, che comunque ancora una volta rimanda tutto al 2010.

Ora la legge prevede addirittura il danno punitivo al contrario: se l'azione collettiva viene dichiarata non ammissibile, è chi la ha proposta a dover pagare le spese di pubblicazione di questa notizia. Il piccolo Davide prima di attaccare Golia dovrà pensarci due volte.

domenica 12 luglio 2009

Grillo si candida alle primarie del PD

 

(Da: La Repubblica) E' "una cosa serissima. Mi iscrivo al partito e raccoglierò tutte le 2000 firme". Altro che boutade da comico. Beppe Grillo prima lo annuncia sul suo blog. E poi lo conferma: la decisione di candidarsi alle primarie del Partito democratico non è affatto una provocazione. Ma una scelta politica ben precisa. Vuole essere il quarto candidato dopo Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Ignazio Marino: "Partecipo per rifondare un movimento che ha tolto ogni speranza di opposizione a questo Paese, per offrire un'alternativa al nulla", scrive Grillo sul suo blog.
"Dopo Berlinguer il vuoto". L'annuncio è stato diffuso da alcuni suoi sostenitori anche su Facebook e sta raccogliendo già adesioni e commenti. "Il 25 ottobre ci saranno le primarie del 'Pdmenoelle'. Voterà - scrive tra le altre cose Grillo - ogni potenziale elettore. Chi otterrà più voti potrà diventare il successore di gente del calibro di Franceschini, Fassino e Veltroni. Io mi candiderò. Dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c'è il vuoto. Un vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini. Una sinistra senza programmi, inciucista, radicata solo nello sfruttamento delle amministrazioni locali. Muta di fronte alla militarizzazione di Vicenza e all'introduzione delle centrali nucleari. Alfiere di inceneritori e della privatizzazione dell'acqua. Un mostro politico, nato dalla sinistra e finito in Vaticano".

Il programma. Sul suo sito Grillo parla anche del programma. "Sarà quello dei Comuni a Cinque Stelle a livello nazionale, la restituzione della dignità alla Repubblica con l'applicazione delle leggi popolari di 'Parlamento Pulito' e un'informazione libera con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico, a partire da Silvio Berlusconi".
"Temi troppo duri - conclude Grillo sul suo blog - per le delicate orecchie di un Rutelli e di un Chiamparino. Ci sono milioni di elettori del 'PDmenoelle' che vorrebbero avere un 'PDcinquestelle'. Con questo apparato non hanno alcuna speranza. Il 'PDmenoelle' è l'assicurazione sulla vita di Berlusconi, è arrivato il momento di non rinnovare più la polizza. Arrivederci al 25 ottobre!".
Il "bad Pd". L'annuncio sul blog trova conferma nelle parole dello stesso Grillo. Che spiega: "Facciamo il 'bad Pd' e il 'good Pd', come le bad company e le good company, come l'Alitalia. Mi sono deciso perchè ci sono tantissimi giovani che condividono le cose che faccio, le proposte e le idee che porto avanti, anche la Debora Serracchiani ha spiegato che era d'accordo con me su un sacco di cose, anche se poi non se ne è più parlato".
"Voglio andare al congresso - insiste - a parlare ai giovani del Pd, spiegare loro le nostre proposte e capire se le condividono: sono le idee delle energie rinnovabili, della mobilità eco-compatibile, del wi-fi libero e gratuito, della raccolta differenziata porta a porta. Sono idee, non ideologie".
Le reazioni. Mario Adinolfi, che fu candidato alle prime primarie del Pd, dichiara: "Ben venga Grillo, se fa politica. I burocrati non impediscano la sua candidatura". Marco Travaglio definisce la candidatura "la notizia più divertente del decennio". "Quando ci provarono Di Pietro o Pannella, i dirigenti del Pd trovarono non so quale geroglifico per escluderli"

sabato 11 luglio 2009

Alzare la Vocem…

Proponiamo la trasmissione Wake Up la rubrica di MEDIA TV con  la puntata di approfondimento e ricostruzione della vicenda  inceneritore - centrale a biomasse in San Salvatore Telesino

Media TV Guarda la trasmissione

venerdì 10 luglio 2009

Non ci siamo proprio

Maltempo

Dopo gli ennesimi danni provocati da due ore di pioggia battente sul nostro territorio e in presenza, di un bilancio, fatto di strade interpoderali sconvolte, passaggi e argini crollati, torrenti straripati e campagne deturpate dall’acqua … ci saremmo aspettati che oltre ad invocare la generica dizione ‘calamità naturale’ ci si mobilitasse per intercettare finanziamenti che potessero risolvere definitivamente e progressivamente lo stato della viabilità interna e la praticabilità di tutti gli accorgimenti che sono alla base di una buona organizzazione territoriale. Bisognerebbe attingere adeguatamente dai fondi europei e nazionali. Così facendo si risponderebbe all’esigenza di manutenzionare e porre in sicurezza il territorio e i cittadini che lo abitano, salvaguardare il paesaggio e le attività agricole.

Invece ci rifugiamo, ancora una volta, dietro le generiche richieste prodotte da singoli cittadini (con documentazione fotografica) per la dimostrazione di danni subiti e la possibile ennesima spartizione del contentino nazionale, regionale o provinciale.

Tutto rimarrà come prima aspettando le prossime due ore di pioggia.

mercoledì 8 luglio 2009

Ignazio, il chirurgo

Alla fine è giunto il ‘ terzo incomodo ’ per Dario Franceschini e Pierluigi Bersani nella corsa alla segreteria del Pd: è Ignazio Marino, tornato dopo vent’anni di esilio negli Stati Uniti (era uno dei cervelli in fuga).

TERRA MADRE, FILM DOCUMENTARIO DI ERMANNO OLMI

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Il film sarà proiettato VENERDI’ 10 LUGLIO. Due gli spettacoli proposti al Modernissimo di Telese Terme,  alle ore 17,30 e 21,30

Terra Madre, il nuovo film documentario di Ermanno Olmi sul grande tema del cibo e sulle implicazioni economiche, ecologiche, sociali ad esso correlate, sarà proiettato il 10 luglio al Modernissimo di Telese Terme. L’iniziativa, curata dalle Condotte Slow Food Valle Telesina, Massico e Roccamonfina, e Volturno, prevede due spettacoli (alle ore 17,30 e 21,30), e offre uno spaccato su Terra Madre, il meeting con protagonisti le comunità del cibo, organizzato da Slow Food ogni due anni a Torino.

Un evento che nel 2006 ha portato nel capoluogo piemontese contadini, allevatori, pescatori, cuochi e produttori artigianali dell’agroalimentare di tutto il mondo, per dar vita ad assemblee plenarie e incontri informali. Partendo da questo spunto Olmi esalta il mondo contadino mostrando la sua maniera di vivere la terra e la natura in maniera corretta. Il contadino vive dei prodotti della terra, trae un suo guadagno da questo lavoro ma al contempo è legato all’ambiente da sentimenti di amore e rispetto. Questo mondo rischia di essere schiacciato dalle leggi del profitto e dall’intervento delle grandi imprese. “Al Forum di Terra Madre ho riconosciuto i contadini come li ricordavo nelle nostre campagne, al tempo della mia infanzia – ha affermato Ermanno Olmi -. I loro volti si somigliano in ogni angolo del mondo. Sono volti su cui si riconoscono le medesime tracce di vita, così come le fisionomie dei paesaggi con i campi arati, le colture, i pascoli. Oggi quel mondo è assediato dalle grandi imprese il cui scopo è nel profitto. Anche il contadino vuole guadagnare, ma il suo attaccamento alla terra è anche un atto d’amore ed è in questo sentimento solidale che si genera il rispetto della Natura”.

“Solo la sensibilità di Ermanno Olmi – ha dichiarato, invece, Carlo Petrini, presidente internazionale di Slow Food ed ideatore di Terra Madre - poteva interpretare l’alto valore etico e morale di questa straordinaria assise che è Terra Madre. Una rete planetaria fatta di uomini, pensieri, lavoro e culture presente in 153 Paesi del mondo, che va seminando e coltivando le giuste idee di difesa della biodiversità, rispetto dell’ambiente e dignità del cibo, per un futuro di pace e di armonia con la Natura”.

martedì 7 luglio 2009

Ci riprovano…

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Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da un susseguirsi di iniziative legislative apparentemente estemporanee e dettate dalla fantasia dei singoli parlamentari ma collegate tra loro da una linea di continuità: la volontà della politica di soffocare ogni giorno di più la Rete come strumento di diffusione e di condivisione libera dell’informazione e del sapere.Le disposizioni contenute nel Decreto Alfano sulle intercettazioni rientrano all’interno di questa offensiva.

Il cosiddetto obbligo di rettifica imposto al gestore di qualsiasi sito informatico (dai blog ai social network come Facebook e Twitter fino a …. ) appare chiaramente come un pretesto, un alibi. I suoi effetti infatti - in termini di burocratizzazione della Rete, di complessità di gestione dell’obbligo in questione, di sanzioni pesantissime per gli utenti - rendono il decreto una nuova legge ammazza-internet.

Rispetto ai tentativi precedenti questo è perfino più insidioso e furbesco, perché anziché censurare direttamente i siti e i blog li mette in condizione di non pubblicare più o di pubblicare molto meno, con una norma che si nasconde dietro una falsa apparenza di responsabilizzazione ma che in realtà ha lo scopo di rendere la vita impossibile a blogger e utenti di siti di condivisione.

I blogger sono già oggi del tutto responsabili, in termini penali, di eventuali reati di ingiuria, diffamazione o altro: non c’è alcun bisogno di introdurre sanzioni insostenibili per i “citizen journalist“ se questi non aderiscono alla tortuosa e burocratica imposizione prevista nel Decreto Alfano.

La pluralità dell’informazione, non importa se via internet, sui giornali, attraverso le radio o le tv o qualsiasi altro mezzo, costituisce uno dei diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino e, probabilmente, quello al quale sono più direttamente connesse la libertà e la democrazia.Con il Decreto Alfano siamo di fronte a un attacco alla libertà di di tutti i media, dal grande giornale al più piccolo blog.Per questo chiediamo ai blog e ai siti italiani di fare una giornata di silenzio, con un logo che ne spiega le ragioni, nel giorno in cui anche i giornali e le tv tacciono. E’ un segnale di tutti quelli che fanno comunicazione che, insieme, dicono al potere: “Non vogliamo farci imbavagliare”.Invitiamo quindi tutti i cittadini che hanno un blog o un sito a pubblicare il 14 luglio prossimo questo logo e a tenerlo esposto per l’intera giornata, con un link a questo manifesto. - scarica il banner.jpg

Non si tratta di difendere la stampa, la tv, la radio, i giornalisti o la Rete ma di difendere con fermezza la libertà di informazione e con questa il futuro della nostra democrazia.

lunedì 6 luglio 2009

Assolutamente bipartizan

Provincia: Comunicato Stampa n. 849 del 6 luglio 2009

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Al termine di una intensa giornata di lavoro, nel corso della quale sono stati siglati Protocolli d’intesa sulla viabilità nell’area del Fortore e sulla mobilità e sull’intermodalità nella città di Benevento con la Regione Campania, ANAS, Comune di Benevento, Ferrovie Sistemi urbani e MetroCampania Nordest, il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, ha dichiarato di essere molto soddisfatto. “Abbiamo seguito un metodo di lavoro - ha detto Cimitile - che ha privilegiato la concertazione tra le istituzioni e che ha coinvolto in maniera assolutamente bipartizan soggetti istituzionali e politici. Questa del fare squadra a servizio del territorio sannita è un valore aggiunto per il Sannio. Mi sento di ringraziare a nome della collettività il Governo centrale e quello regionale per quanto è stato fatto oggi ed in particolare sia l’europarlamentare Erminia Mazzoni che il deputato Costantino Boffa che hanno espresso un contributo di elevato profilo su queste materie”

La passione che si accende

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In genere il déjà vu dà un senso di spaesamento perché non ci si sente padroni delle proprie esperienze. È come se un granello di sabbia inceppasse il meccanismo del tempo e il cervello dovesse compiere uno sforzo per congiungere presente e passato, percezione e ricordo. E’ questa la sensazione che abbiamo provato leggendo la querelle montata da Ceniccola e Pengue, responsabili di due circoli del PDL di Guardia Sanframondi, che tornano oggi a chiedere l’azzeramento delle nomine fatte dalla coordinatrice provinciale De Girolamo, negli organismi di partito recentemente effettuate nel Sannio. Lo fanno  e si beccano una dura replica da parte di Mauro De Ieso, membro del Coordinamento Provinciale medesimo.  Tutto il battibecco a questo link

domenica 5 luglio 2009

Sono bastati due ore di pioggia battente per rendere il nostro territorio un colabrodo.

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E’ appena terminata la pioggia che si è abbattuta sul territorio guardiese. Strade allagate, torrenti in piena, tombini saltati, allagamenti e danni vari…
Sappiamo che il nostro territorio non gode di ottime caratteristiche dal punto di vista geologico, ma facendo due conti di quanto visto in queste ore viene da chiedersi: è solo colpa della pioggia?
Piuttosto bisognerebbe domandarsi che tipo di lavori vengono fatti, come mai l'acqua non defluisce  dalle strade, in che condizioni sono i letti dei torrenti che attraversano  il nostro territorio urbano e rurale.
La maggior parte di questi torrenti vedono la presenza di rifiuti ingombranti, e di fitta vegetazione. Di certo non possiamo parlare di "buona manutenzione".
Sarebbe necessario un intervento di bonifica seguito da maggiori controlli proprio per evitare che i letti dei torrenti diventino discariche abusive, inquinanti, ma anche pericolose visto il rischio di esondazione dimostrato in questi ore.
Due parole andrebbero dette anche sulle strade di Guardia . Avete provato a percorrere alcune di queste sul bagnato? Basta davvero poca pioggia a farle diventare piste acquatiche.
E’ vero che la pioggia questi ore è stata davvero forte, ma i problemi che sono seguiti ad essa potrebbero essere ridotti con una maggiore attenzione verso il territorio e, soprattutto, una maggiore attenzione nel realizzare i lavori di manutenzione.

giovedì 2 luglio 2009

Le accuse superficiali della De Girolamo …

Comunicato stampa della provincia di Benevento n. 842 del 2 Luglio 2009

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In riferimento alle dichiarazioni dell’on.le Nunzia De Girolamo circa la istituzione della Scuola della Magistratura di Benevento, il presidente della Provincia, Aniello Cimitile, ha rilasciato la seguente dichiarazione che si prega pubblicare.

«Non posso accettare che si lancino accuse superficiali e prive di fondamento alla Provincia sulla questione della istituenda Scuola della Magistratura – Sezione meridionale in Benevento, soprattutto quando ci si trova al cospetto, inconfutabilmente, di iniziative ed interventi concreti assunti nell’interesse esclusivo e primario della città e del Sannio. Confermo all’on.le De Girolamo che la Provincia ha le carte in regola circa gli impegni pubblicamente assunti per la fondamentale istituzione: infatti, i lavori di adeguamento, ristrutturazione e sistemazione presso il complesso della ex Caserma Guidoni al viale degli Atlantici di Benevento sono stati realizzati nel rispetto dei programmi.

Vale la pena di ricordare con la massima fermezza all’on.le de Girolamo, della quale peraltro apprezziamo e continueremo ad apprezzare il lavoro a favore del territorio sannita, che la Provincia di Benevento è l’unico soggetto, tra i molti che in questa faccenda intervengono spesso a sproposito, ad aver messo in campo fatti e non chiacchiere. Tali fatti sono: la progettazione esecutiva, la copertura finanziaria, il Bando di gara, l’affidamento dei lavori e la realizzazione dei medesimi. Finora la Provincia ha dunque investito e speso per la sola Scuola circa 4 milioni di Euro di fondi propri, restituendo dunque alla città ed alla collettività sannita una rilevante fetta del complesso immobiliare in abbandono al centro della città da decenni. Inoltre la Provincia ha richiesto alla Regione Campania nell’ambito del cosiddetto “Parco progetti” ulteriori fondi per 4,9 milioni di Euro e tale richiesta è stata accolta.

Siamo invece in attesa di conoscere il Piano di Insediamento della Scuola della Magistratura e sin d’ora dichiariamo che, qualora vi fossero anche impedimenti marginali per lavori residui all’utilizzo della ex Caserma, non esiteremo a trovare le soluzioni provvisorie ma di livello adeguato alla dignità dell’Istituzione. Ricordo infine che siamo ancora in attesa del più volte promesso sopralluogo che la stessa on.le De Girolamo si era impegnata ad effettuare lo scorso 19 gennaio allorché, cortesemente, ella venne, nella sua qualità di Commissario provinciale di Forza Italia – PDL provinciale, unitamente ad una delegazione del suo Partito, in visita al presidente della Provincia. In quella occasione avevo già dato la più ampia disponibilità a far parte immediatamente di un task force bipartizan, nonché ad incontrare il Ministro competente insieme alla stessa on.le De Girolamo».

mercoledì 1 luglio 2009

Provincia:Comunicato Stampa n. 840 del 1° luglio 2009

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Un Protocollo di intesa tra Regione Campania, Provincia e Comune di Benevento, Fs Sistemi Urbani e Metrocampania Nord-Est per favorire la mobilità sia in città che in Provincia sarà siglato lunedì 6 luglio 2009, alle ore 15.30, presso l’Auditorium “Gianni Vergineo” del Museo del Sannio di Benevento. Lo comunica l’assessore provinciale ai trasporti Gianvito Bello. A siglare il documento saranno: Ennio Cascetta, assessore ai Trasporti della Regione Campania; Carlo De Vito, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani Srl - Gruppo Ferrovie dello Stato – anche in nome e per conto della Società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. – Gruppo Ferrovie dello Stato; Aniello Cimitile, presidente della Provincia; Fausto Pepe, Sindaco; Giuseppe Racioppi, Amministratore Unico di Metro Campania Nord-Est. Sarà presente l’on. Costantino Boffa, componente della Commissione Trasporti della Camera. Oggetto del Protocollo: definire, in forma coordinata e sinergica, le attività ed azioni necessarie per la individuazione e consequenziale realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento ed all’ottimizzazione del sistema di mobilità sia su scala urbana per la città di Benevento sia per l’intero territorio provinciale. Il protocollo prende le mosse dal Documento Strategico Regionale che individua il collegamento fra i corridoi europei I ed VIII, tra Bari e Napoli, quale quello più importante nel Mezzogiorno, mettendo in relazione due aree a forte urbanizzazione, dalla costa tirrenica all’adriatica. In questa logica, il collegamento tra i due corridoi rappresenta una variabile di rottura per le aree intermedie della Campania, riconsegnando alla Città di Benevento e al Sannio tutto una nuova centralità nell’ambito regionale, indispensabile per il ruolo di motore di un sistema integrale produttivo, ambientale e di mobilità delle persone e delle merci. Sulla scorta delle indicazioni e degli stanziamenti stabiliti dal Governo centrale e da quello regionale in questi ultimi tempi, allo stato risultano definiti: 1) il completamento delle progettazioni dell’asse ferroviario di Alta Capacità Napoli – Bari; 2) lo studio di fattibilità ed il progetto preliminare per la riqualificazione, l’ammodernamento e l’elettrificazione della linea ferrata Mercato S. Severino - Avellino – Benevento; l’elettrificazione della tratta Benevento Centrale – Benevento Porta Rufina oltre la riqualificazione delle stazioni Porta Rufina e Arco Traiano in Benevento ai fini di un’estensione dei servizi ferroviari di MetroCampania Nord-Est fino alla stazione di Porta Rufina. Si rendono necessari pertanto una serie di interventi per migliorare il sistema di mobilità sia su scala urbana per la città di Benevento, sia per l’intero territorio provinciale. Le misure proposte per conseguire tali risultati sono dunque state individuate nel: 1) bus terminal Stazione Benevento Centrale RFI; 2) bus terminal La Salle; 3) bus terminal secondario S. Colomba; 4) parcheggio di interscambio Stazione Appia; 5) parcheggio interscambio fermata Pontecorvo; 6) adeguamento e potenziamento della stazione di Benevento Centrale RFI.

L’assessore provinciale Bello, nel commentare l’appuntamento di lunedì prossimo, ha sottolineato come esso rientri nel contesto delle iniziative finalizzate a riportare il Sannio ed il suo capoluogo al centro dei percorsi e degli scambi commerciali a valenza interregionale che, da sempre, hanno connotato il territorio delle aree interne regionali di nord-est. La cooperazione ancora una volta della Regione Campania e degli enti territoriali e cioè Provincia e Comune, della Rete Ferrovie Italiane e di Metrocampania attesta, inoltre, secondo Bello, quella forte sinergia di sviluppo che porterà ad incidere profondamente sullo sviluppo territoriale.