venerdì 28 agosto 2009

29/8: E' TEMPO DI SDSM 12.0

Tutto in una notte: per la dodicesima edizione, il festival di musica e arti indipendenti SIXDAYSONICMADNESS si sposta dall'ultima settimana di luglio alla fine di agosto, promettendo una notte di fine estate da vivere tutta d'un fiato in compagnia di quattro interessanti band della scena indie italiana.
Ai QUAKERS AND MORMONS, nuovo progetto hip hop della voce dei My Awesome Mixtape Maolo Torreggiani, il compito di aprire la rassegna.
Subito dopo, tutti catapultati su una ideale spiaggia-palestra, come vacanzieri spensierati in cerca di emozioni estive, assieme ai FITNESS FOREVER e al loro frizzante disco d'esordio, Personal Train.
I BLAKE/E/E/E, band che nasce dalle ceneri dei Franklin Delano, proporranno quindi il loro primo lavoro, Border Radio, uscito nell'ottobre scorso e subito impostosi come eccezionale biglietto da visita di una tra le più notevoli sorprese degli ultimi anni.
E se questi nomi rappresentano il nuovo che avanza e che mai manca di calpestare il sonic stage, non hanno certo bisogno di presentazioni i JULIE'S HAIRCUT, da anni affermati interpreti della nostra scena musicale, e già noti al pubblico di SDSM per l'ispiratissima performance targata 2006.
Correva l'anno di After dark, my sweet e i Julie's chiusero la nona edizione di SDSM lasciando il segno. A loro il compito di regalarci un nuovo intensissimo live con i brani del nuovo disco Our Secret Ceremony, uscito nei primi mesi del 2009, e destinato a infiammare la caldissima notte sonica che farà da cornice al SDSM 12.0.
Ufficio stampa sdsm
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Silvio fa causa alle domande

Il premier Silvio Berlusconi ha deciso di querelare La Repubblica, chiedendo un risarcimento di 1 milione di euro, perché ritiene "palesemente diffamatorie" le 10 domande sul caso Noemi e per un articolo del 6 agosto dal titolo 'Berlusconi ormai ricattabile''. E' lo stesso quotidiano di Ezio Mauro a darne oggi notizia in prima pagina ("Berlusconi va dai giudici e fa causa alle 10 domande") riportando l'atto di citazione firmato dal premier e depositato al Tribunale di Roma.
Sempre in prima pagina la risposta del direttore Ezio Mauro che nel suo intervento dal titolo "Insabbiare" scrive tra l'atro: "E' la prima volta nella memoria di un paese libero, che un uomo fa causa alle domande che gli vengono rivolte. Ed è la misura delle difficoltà e delle paure che popolano l'estate dell'uomo più potente d'Italia. La questione è semplice: poiché è incapace di dire la verità sul 'ciarpame politico' che ha creato con le sue stesse mani e che da mesi lo circonda il capo del governo chiede alla magistratura di bloccare l'accertamento della verità impedendo la libera attività giornalistica d'inchiesta, che ha prodotto quelle domande senza risposta".

ANSA

venerdì 14 agosto 2009

Proposta Unesco? Rilassiamoci…!

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Questo è un periodo di stasi, di rilassatezza …Godiamolo fino in fondo.

A settembre come comunicato organizzeremo un tavolo, fisico o virtuale non importa, intorno al quale tutti quelli che vorranno esprimere la propria opinione, discutere e confrontarsi con pacatezza e spirito costruttivo potranno farlo.

Penso principalmente alle persone che con il loro contributo rendono ancora possibile il rinnovarsi ogni sette anni dei riti di penitenza, e mi riferisco ai comitati rionali, non da meno la rappresentanza ecclesiastica e istituzionale e infine a tutte le persone che a vario titolo si sentono coinvolte.

Sarà quello il momento in cui si deciderà se proseguire o meno con l’iter procedurale per l’inserimento dei Riti settennali di Penitenza in Onore dell’Assunta nell’elenco del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.

Una cosa è certa, se si deciderà di attuare l’idea, allora in quella stessa riunione si dovrà costituire un ‘organismo’ che avrà il compito di alimentare e portare a termine il tutto. Il nostro contributo, come associazione , si esaurisce in quella sede e in quella fase, e, solo se richiesto, saremo di nuovo disponibili a dare il nostro supporto sia materiale sia d’idee.

Buon ferragosto.

Associazione I coraggiosi Il presidente Mario Plenzick

La consapevolezza

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Per tutti coloro che ci conoscono o credevano di conoscerci … dovevamo restare così… statici, fermi sulle nostre posizioni, ancorati alle nostre idee, tutori del criticare occasionale davanti ai famosi marciapiedi dei bar guardiesi.

Tutti contro ‘icoraggiosi’… tutti contro l’Associazione che in pochi mesi dalla sua assemblea elettiva ha avuto la sfacciataggine di proporre, discutere, provocare dibattito e ‘ravvivare’ un panorama politico amministrativo silente con il solo scopo dichiarato di riaffermare il valore della politica come forma di crescita sociale oltre che di composizione e mediazione di esigenze e attese dei cittadini.

  • Dove erano questi coraggiosi quando si perpetravano scempi e si effettuavano scelte sbagliate per la comunità ?
  • Dove erano questi che oggi suggeriscono nuovi percorsi e nuove forme di partecipazione ?
  • Dove erano questi che oggi propongono, e ieri criticavano?

Siamo stati sempre qui, circondati e accompagnati da persone alle quali avevamo dato un po’ di fiducia prima di accorgerci di averla mal riposta… e subito dopo coraggiosamente  riappropriarci del nostro essere cittadini pensanti di una comunità.

Oggi siamo ancora qui. Ci siamo ritagliati autonomia rispetto ai partiti politici in circolazione e indipendenza da questi ultimi, ci confronteremo con tutti i soggetti che incontreremo sui nostri obiettivi statutari.

E’ questa una colpa?

martedì 11 agosto 2009

Solo rabbia

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Penso di dover dare qualche chiarimento a Raffaele Pengue che attacca scompostamente la proposta di discussione per inserimento nell’elenco del patrimonio immateriale dell’Unesco dei riti settennali. Lo faccio in modo semplice, breve e, mi auguro, chiaro per chi ci legge.

La proposta è partita dal sito www.ritisettennali.info autogestito e autofinanziato da chi scrive. La sezione blog è stata creata con l’intento di alimentare costruttivamente la discussione sull’argomento. Questa proposta partiva da poche considerazioni:

  • Il patrimonio architettonico legato ai riti è in parte compromesso e in stato di abbandono… San Rocco, l’Annunziata, San Leonardo, il centro storico, il convento di San Francesco…;
  • I riti, incontrano, sempre più frequentemente, elementi di difficoltà organizzativa.
  • Il percorso che accoglie lo sviluppo processionale è abbandonato a se stesso, con prospettive di un degrado progressivo;

Queste difficoltà odierne, potrebbero portale nel giro di pochi anni alla scomparsa dei nostri riti. Da qui la proposta di ragionare su da farsi per tentare di risolvere e impedire tale possibilità.

Se questo significa essere ‘nemici interni della comunità … fomentatori della nuova guerra civile scagliata contro ciò che resta della tradizione culturale e civile guardiese’. E ancora … ‘voler uccidere anche la sua Storia, la sua Cultura, le sue Tradizioni, insieme anche all’ultimo brandello di orgoglio di appartenenza’… lo lascio giudicare alla sensibilità e alla intelligenza di chi legge.

L’associazione dè ‘icoraggiosi’, da me sollecitata, ha inteso, insieme ad altri cittadini, contribuire al dibattito con una propria iniziativa spiegata e resa pubblica.       In alternativa a queste semplici considerazioni quale è la tua proposta? ...  Vorrei vederti scrivere, una volta, senza livore !

Giovanni Lombardi

venerdì 7 agosto 2009

Le specificità locali

2° bozzetto concorso 1982

E’ una vecchia storia che sentiamo ripetere da tempo, una strada mai convintamente praticata, e che oggi avvertiamo come ultima possibilità per  uscire dall’immobilismo che ci taglia le gambe.

Le piccole  comunità come la nostra, corrono il rischio che per l’esiguità di risorse finanziarie, strumentali e per l’isolamento in cui vivono, lontane dai momenti di discussione e di dibattito sul futuro che le attende, di non essere preparate dinanzi a cambiamenti che continuano a segnare la società contemporanea. Una realtà che cambia con una velocità impressionante e che non lascia spazi a indecisioni, tentennamenti e ritardi.

Nel breve periodo sembra ci sarà una risposta al declino produttivo italiano: per questo sarà decisiva la capacità delle varie aree di rinforzare la dimensione locale dell’economia. I comuni rappresentano dunque il punto di forza di una strategia di uscita dalla crisi del Paese. Questa forza è fondata sullo sviluppo della qualità. Il differenziale positivo di coesione presente nei piccoli centri si tradurrà – in un numero crescente di casi – in un fattore di sviluppo economico fondato sulla valorizzazione delle caratteristiche locali. I piccoli comuni, puntando sulle proprie specificità, potranno organizzarsi e crescere. Va però considerato che il previsto miglioramento dell’economia nazionale e internazionale non saranno sufficienti, nei prossimi  anni, a produrre forti benefici per la situazione dei piccoli centri italiani. I comuni avranno un ruolo centrale solo se punteranno su punti d’ eccellenza : 1) il patrimonio storico-culturale; 2) il paesaggio; 3) l’agricoltura, prodotti tipici e buona cucina; 4) la coesione sociale; 5) la qualità della vita; 6) la creatività…

Come tutte le vecchie storie ripeterle, fa bene al cuore e alla mente.

giovedì 6 agosto 2009

Sequestrati stoccaggi abusivi di pneumatici a San Salvatore Telesino

San Salvatore Telesino: una delle aree sequestrate

Ci eravamo occupati del problema con post del 14 e del 22 maggio scorso. La notizia è che i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale, Sezione Aerea di Napoli, hanno individuato, in via Cese Nove a San Salvatore Telesino, due aree per lo stoccaggio abusivo di rifiuti non pericolosi consistenti in pneumatici fuori uso.
A seguito dell’osservazione aerea e di successivi sopralluoghi e indagini presso gli organi competenti, i militari appartenenti alla dipendente Sezione Aerea ed alla Tenenza della Guardia di Finanza di Solopaca hanno proceduto al controllo di tali aree, ritrovando nella prima un volume di 12.000 metri cubi di rifiuti classificati non pericolosi consistenti in pneumatici fuori uso, mentre nella seconda, dove insisteva lo stabilimento industriale riservato alla lavorazione (triturazione e trasformazione dei pneumatici), erano irregolarmente stoccati, tra pneumatici fuori uso, rifiuti prodotti dalla trinciatura, ritagli e polveri di pneumatici, quantitativi di eccedenti a quelli riportati nelle autorizzazioni provinciali.
“Il controllo dell’impianto industriale e dell’area circostante – spiega in una nota la Guardia di Finanza - ha messo in luce enormi carenze igienico-sanitarie. Durante le fasi dell’ accertamento non è stata esibita la certificazione idonea di rilievi in autocontrollo per gli impianti di recupero delle polveri, gli impianti antincendio si presentavano in pessimo stato d’uso con le manichette non collegate alla rete idrica e si è ipotizzato il possibile inquinamento della falda acquifera sottostante in quanto le polveri ed i residui di lavorazioni presenti nel piazzale potevano facilmente confluire in un pozzo artesiano presente nell’area. L’intervento è stato determinante per porre termine a una situazione ambientale potenzialmente pericolosa per la salute e l’incolumità della comunità presente nella zona, tenuto conto che un eventuale innesco d’incendio o la dispersione delle polveri nelle aree circostanti avrebbe potuto causare gravi danni all’ambiente circostante ed ai cittadini residenti.
Durante le operazioni di controllo in materia del rispetto della normativa sul lavoro, è emersa anche l’irregolare assunzione di due cittadini extracomunitari, privi del permesso di soggiorno. Uno di loro è stato arrestato per inottemperanza al decreto di espulsione e le Fiamme Gialle hanno proceduto alla contestazione all’ azienda per l’impiego di personale non iscritto nel libro unico del lavoro.
L’operazione si è conclusa con il sequestro delle due aree per complessivi 10.000 mq, dei mezzi presenti, del relativo materiale per complessive 2530 tonnellate di rifiuti e con la denuncia all’Autorità Giudiziaria competente di un responsabile per la gestione/stoccaggio di rifiuti classificati non pericolosi, in contrasto con le norme sull’ambiente, per favoreggiamento all’immigrazione clandestina ed inosservanza alla sicurezza sui luoghi di lavoro. E’ stato inoltre elevato un verbale di accertamento per il trasporto di rifiuti con documentazione incompleta da parte di un terzo soggetto intento a scaricare pneumatici nel citato impianto”.

Fonte: ‘il Quaderno.it’

martedì 4 agosto 2009

e le stelle stanno a guardare....

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Siamo sicuri che, prima o poi, saremo costretti a ‘linkare’ i post riguardanti l’argomento Liceo scientifico di Guardia Sanframondi ed il  relativo comunicato redatto dalla provincia di Benevento sul polo scolastico. Allora è meglio essere precisi ed inequivocabili per non prestare il fianco a contorte interpretazioni.

Una delle doti più apprezzate dei politici è quella,tra le tante, sicuramente, del vedere oltre… del guardare in prospettiva… dell’immaginare il domani… se questo è, come mai, i nostri rappresentanti al livello provinciale appartenenti alla maggioranza ed  alla opposizione  presenti alla Rocca non hanno immaginato lo scenario semplice che deriverà da questo accordo?

Risorse correlate: Comunicato della provincia/Comunicato de ‘icoraggiosi’

domenica 2 agosto 2009

Prepariamoci all’ennesimo ‘scippo’

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Il comunicato stampa 916 del 31 Luglio 2009 diramato dalla Provincia di Benevento ci informa che nell’ambito dello sviluppo delle politiche formative per la Scuola Secondaria Superiore, la Regione Campania e la Provincia di Benevento hanno raggiunto un’intesa di massima per interventi alle infrastrutture scolastiche sul territorio allineandoli ai criteri di qualità stabiliti in sede europea. Nei prossimi giorni il documento sarà siglato dai presidenti Antonio Bassolino e Aniello Cimitile.

Il protocollo d’intesa, destinato  a segnare, secondo l’intento, un nuovo metodo di lavoro per affrontare i problemi della logistica scolastica, per l’immediato porterà benefici a Telese Terme, Cerreto Sannita e Pontelandolfo in ragione delle particolari situazioni locali. In particolare, nella città termale verrà realizzato un ‘polo’ omnicomprensivo di tutti i principi di qualità in fatto di politiche formative e culturali, come sancito in sede europea; mentre a Cerreto Sannita e Pontelandolfo, considerati “territori deprivati di adeguate strutture”, saranno realizzati spazi educativi. Infine, il protocollo prevede che sarà gradualmente elevata la qualità di aree, edifici e attrezzature per le Scuole amministrate dalla Provincia di Benevento.

Questo significherà, in parole povere… che a breve anche il Liceo scientifico di Guardia Sanframondi scomparirà giustificando la scelta dell’estinzione con la  difficoltà nel reperimento delle risorse finanziarie e del rispetto degli standards europei… Perderemo un ulteriore pezzo senza batter ciglio!