venerdì 30 ottobre 2015

Riconoscimenti per La Guardiense

Momento scandito da più riconoscimenti per La Guardiense
Premi dalla Guida Oro, Gambero Rosso e dalla Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2016

L’ultima attestazione, in ordine di tempo, giunge dalla Guida Oro, uno strumento fondamentale per il Seminario Veronelli, associazione senza scopo di lucro che da trent’anni promuove la cultura gastronomica secondo l’approccio e i valori appresi da Luigi Veronelli, che ne fu Socio Fondatore e Presidente Onorario.
Da questo sodalizio, La Guardiense ha ricevuto la Menzione speciale per il Sannio Aglianico I Mille per L’Aglianico 2011, vino di punta della cooperativa e presentato a Expo 2015, nell’ambito di una delle più esclusive manifestazioni realizzate a oggi all’interno del Padiglione del vino.
“I Mille per l’Aglianico”, è un nettare dedicato ai circa mille soci de La Guardiense e risultato di valore dell’omonimo progetto intrapreso dall’azienda volto alla valorizzazione dell’ aglianico che le è valso, nel 2013, il prestigioso “Oscar per la migliore innovazione nel vino”.

L’altro riconoscimento di prestigio riguarda i 3 Bicchieri del Gambero Rosso, attribuito alla Falanghina del Sannio Dop 2014. Una conferma importante, dunque, per un premio già ricevuto lo scorso anno (e con la stessa tipologia), in una graduatoria molto ambita e attesa del panorama enologico nazionale. Un verdetto che la dice lunga sulle potenzialità di un vitigno autoctono, dall’elevata versatilità (basta considerare che si presta bene dallo spumante al passito) e sul quale La Guardiense punta molto, essendo leader della produzione in Campania, con oltre 50.000 quintali.
La premiazione dei 3 Bicchieri del Gambero Rosso si è tenuta a Roma nell’Auditorium Massimo e il premio è stato ritirato dalla dott.ssa Concetta Pigna, vice-presidente del sodalizio guardiese, in un evento conclusosi allo Sheraton Rome Hotel, con una singolare degustazione di oltre 400 etichette.

Resta da aggiungere un’altra affermazione importantissima, ottenuta dal Presidente Domizio Pigna, al quale è stato conferito il Premio Speciale Cooperazione, per la Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2016, pubblicazione edita da Mondadori e curata da Daniele Cernilli, conosciuto anche come “Doctor Wine” che, tra l’altro, ha scritto: “La Guardiense è una delle migliori cantine cooperative d’Italia e sforna ottimi vini a ottimi prezzi”.

“Questo risultato – ha rimarcato il presidente Domizio Pigna - ha una duplice valenza: da un lato conferma le scelte compiute in questi ultimi anni e dall’altro, dà nuovo impulso a un’azione amministrativa già ampiamente riconosciuta come valida e innovativa. È importante rilevare quanto bene stanno rispondendo i mercati internazionali alle politiche aziendali, principalmente orientate alla promozione di un prodotto che nel suo rapporto prezzo-qualità ha un riconosciuto punto di forza.
“L’impegno dei soci – ha aggiunto - e degli amministratori, in questi anni, è stato caratterizzato dal desiderio di realizzare un progetto che mira alla produzione di  vini di qualità che siano principalmente frutto della lavorazione di uve autoctone, quali soprattutto Falanghina e Aglianico. Di fondamentale importanza è stata anche la riconversione tecnologica e logistica dell’azienda, ispirata dalla sapiente ed intelligente azione del nostro enologo il dott. Riccardo Cotarella e il suo staff, ai quali va la nostra riconoscenza e la nostra stima per il prezioso lavoro che stanno conducendo per la crescita della nostra realtà”.

  
Sandro Tacinelli
ufficio stampa: La Guardiense
mob. 339 2073143

sabato 17 ottobre 2015

A Rural Experience

Nell’educational tour “A Rural Experience”, promosso dal Gal Titerno per il 23, 24 e 25 ottobre prossimi,
diverse tappe da scoprire in nove paesi
Il parere di Antonio Ciabrelli, Presidente del Gal Titerno

Cinque temi, nove paesi coinvolti e tante bellezze da scoprire e valorizzare.
Si muove su queste dimensioni l’educational tour “A Rural Experience”, ennesima tra le innumerevoli esperienze del Gal Titerno, che coinvolge aziende, imprese locali e i comuni dell’area con i siti d’interesse turistico-culturale e che focalizza l’attenzione sullo studio delle filiere agroalimentari e di eccellenza del territorio del Titerno.
Si tratta di un’opportunità mirata che vuole mettere insieme i Media, Operatori del territorio, Operatori turistici e soggetti impegnati in progetti di sviluppo e promozione delle filiere agroalimentari, per un singolare viaggio con tappe ai siti d’interesse storico-naturalistico, alle aziende locali dell’area del Titerno, per favorire la conoscenza della cultura rurale.

La Rural Experience si terrà nei giorni 23, 24 e 25 ottobre prossimi, con orari: dalle 9 alle 17, con il seguente programma. 

23 ottobre: Sulle vie dell’olio
Pontelandolfo/Ponte/San Lorenzo Maggiore
Partenza da Pontelandolfo e visita al centro storico e alla Torre baronale/itinerario tematico sui moti del 1861 realizzato dal Gal Titerno.
Visita all’oleificio Rinaldi.
A Ponte, quindi, per la visita all’Abbazia di Sant’Anastasia
degustazioni e visite alle aziende: Pietreionne, Frantoio Romano e alla cantina Caputalbus.
Tappa a San Lorenzo Maggiore e sosta a Santa Maria della Strada.

24 ottobre: Sulla via delle abbazie e dei castelli
San Salvatore Telesino/Puglianello/Faicchio
Inizio percorso da San Salvatore Telesino - Abbazia del Santo Salvatore, visita all’Antiquarium e Itinerario storico-naturalistico attraverso la città dell’Antica Telesi@ e il parco del Grassano. Visita all’azienda Ciervo con degustazione dei prodotti.
Tappa a Faicchio - Castello Medievale e al Ponte Fabio Massimo e visita all’azienda agrituristica l’Oasi Blu.

25 ottobre: Sulla via del vino e dell’acqua
Telese Terme/Castelvenere/Amorosi
Inizio percorso da Telese Terme con visita alla Torre Normanna e allo stabilimento termale; poi tappa a Castelvenere per esplorare le Cantine Tufacee e visita all’Enoteca comunale realizzata dal Gal Titerno per degustare vini e prodotti tipici locali, prima di recarsi alla cantina Vigne Sannite.
La giornata sarà chiusa/conclusa a Palazzo Maturi di Amorosi.
“Attraverso questo educational tour – spiega Antonio Ciabrelli, Presidente del Gal Titerno – abbiamo inteso esaltare le numerose potenzialità che questo territorio mette a disposizione e che di certo meritano un’attenzione maggiore e più proficua.
“In questo primo appuntamento – ha aggiunto –, abbiamo scelto nove centri dell’area del Titerno per un test in grado di gettare le basi per interventi futuri, nello stesso ambito e con gli stessi modi, per avviare una nuova stagione rivolta a favorire la sviluppo dell’intera vallata”.

“A Rural Experience” rientra nei progetti integrati delle Filiere Agroalimentari di Eccellenza, PSR Campania-2007/13, Asse4 Approccio Leader-Misura 41-Sottomisura 41-Iniziativa 3” Attività di divulgazione e informazione relativa agli esiti dello Studio delle filiere agroalimentari di eccellenza del territorio”. 

In merito alla partecipazione, si ricorda che tutte le spese per il trasporto e le degustazioni sono a carico dell’organizzazione e che ci si può iscrivere e chiedere informazioni all’indirizzo e-mail: info@tabularasaeventi.net  

Concept tabularasaeventi.net
Ufficio stampa Sandro Tacinelli
 sandrotacinelli@gmail.com

COMUNICATO STAMPA Alpaa Cgil



Come Alpaa Cgil (Associazione dei Lavoratori e Produttori Agroalimentari ed Ambientali) presente sul territorio,nell’esprimere solidarietà e vicinanza alle popolazioni Sannite colpite dall’alluvione,  chiediamo a tutte le Amministrazioni coinvolte, locali e nazionali, un intervento urgente di aiuto, per i viticoltori di Benevento e provincia, affinché si ripristinino le condizioni di normalità dei vigneti e delle aziende vitivinicole presenti su tutto il territorio, a seguito dell’alluvione che si è abbattutto nella zona tra il 14 e 15  ottobre 2015. Sono caduti circa 137 mm di pioggia, pari alla quantità di pioggia che si registra in circa un mese. Le stazioni metereologiche hanno stimato che la maggiore concentrazione di questo fenomeno, nel Sannio, si è verificata nella fascia che va da Dugenta a Ariano Irpino, con epicentro Benevento.
In particolare nel bacino che comprende il fiume Calore, il Tammaro, l’Ufita, il Miscano, il Sabato e il Serretelle, con tutti i loro affluenti. La quantità di acqua caduta  in 8 ore è stata  di circa 60,512 milioni di mc, sviluppando una portata di circa 2.101,00 mc/sec, in particolar modo  nella zona di Telese e Amorosi. Questo intenso e localizzato fenomeno ha causato inondazione di vigneti e di strutture atte alla trasformazione delle uve e conservazione dei vini.
Questo evento come gli altri che ormai si susseguono periodicamente sull’intero territorio nazionale fanno emergere la fragilità di un territorio degradato dal cemento e dalla speculazione.
E’ necessario aiutare ora e subito i viticoltori per difendere i redditi e il patrimonio territoriale che rappresenta oggi la viticoltura sannita, ma chiediamo anche con forza la creazione di un Piano di Gestione Territoriale, che prevenga tali disastri.

Irene Falato
Responsabile sportello caa Alpaa Benevento
Via A.Manzoni , 67  Telese Terme (BN)
Tel e fax 0824901793 cell.3393205514

sabato 10 ottobre 2015

tour Rural Experience promosso dal Gal Titerno

l 23, 24 e 25 ottobre prossimi l’educational tour Rural Experience promosso dal Gal Titerno

Il Gal Titerno per presentare i risultati dello studio delle filiere agroalimentari e di eccellenza del territorio del Titerno, promuove tre educational tour presso le aziende, le imprese locali e i comuni dell’area con i siti d’interesse turistico-culturale.
L’iniziativa, riservata ai Media, Operatori del territorio, Operatori turistici e soggetti impegnati in progetti di sviluppo e promozione delle filiere agroalimentari, rientra nei progetti integrati delle Filiere Agroalimentari di Eccellenza, PSR Campania-2007/13, Asse4 Approccio Leader-Misura 41-Sottomisura 411-Iniziativa 3” Attività di divulgazione e informazione relativa agli esiti dello Studio delle filiere agroalimentari di eccellenza del territorio”. 
 
Per tutti i partecipanti che si accrediteranno, il programma propone un itinerario che alterna visite ai siti d’interesse storico-naturalistico e degustazioni enogastronomiche presso le aziende locali dell’area del Titerno per promuovere la conoscenza della cultura rurale.

Le date scelte per la Rural Experience sono il 23, 24 e 25 ottobre prossimi, con orari: dalle 9 alle 17
Questo il calendario predisposto: 
-      23 ottobre: Sulle vie dell’olio - Pontelandolfo/Ponte/San Lorenzo Maggiore;
-      24 ottobre: Sulla via delle abbazie e dei castelli - San Salvatore Telesino/Puglianello/Faicchio; 
-      25 ottobre: Sulla via del vino e dell’acqua - Telese Terme/Castelvenere/Amorosi.

Tutte le spese per il trasporto e le degustazioni sono a carico dell’organizzazione.

Per informazioni e prenotazioni: info@tabularasaeventi.net  

Concept tabularasaeventi.net
Ufficio stampa Sandro Tacinelli

mercoledì 5 agosto 2015

DOMANI GIORNATA FITTA DI APPUNTAMENTI PER LA XXII EDIZIONE DI VINALIA

In programma, tra l’altro, un convegno sull’OCM Vino, lo show cooking con lo chef Pietro Parisi, un rating sulla Falanghina, un percorso sensoriale per i bambini e tanta musica e allegria

Tanti appuntamenti domani per la seconda giornata di Vinalia, la rassegna enogastronomica presentata a Guardia Sanframondi, antico borgo del Sannio beneventano.
Il primo si terrà alle ore 18 nel giardino del castello medievale, con convegno promosso dalla Coldiretti su “OCM Vino: il futuro della viticoltura sannita nel contesto UE”. All’incontro, moderato da Titina Pigna (Responsabile del Comitato Vinalia) e dopo i saluti di Floriano Panza (Sindaco di Guardia Sanframondi), Italo Maffei (Presidente Coldiretti di Guardia Sanframondi) e Ludovico Prete (Presidente Circolo Viticoltori), interverranno: Francesco Sossi (Direttore Coldiretti Benevento; Domenico Bosco (Responsabile Nazionale Ufficio Vitivinicolo Coldiretti; Libero Rillo (Presidente Sannio Consorzio Tutela Vini); Gennaro Masiello (Vice Presidente Nazionale Coldiretti) e Erasmo Mortaruolo (Consigliere regionale).

Dalle ore 16 alle 19, nei locali del Palazzo Comunale presso il Municipio Vecchio, invece, è previsto un Rating sulla Falanghina del Sannio Dop – annata 2014, in collaborazione con l’Assoenologi e il Consorzio di Tutela Vini SannioDop con la partecipazione di una trentina di aziende vitivinicole. Obiettivo di questo progetto è di raccontare dal punto di vista qualitativo i progressi fatti dalla viticultura di un territorio. Misurarsi, dunque, per migliorarsi e comunicare gli obiettivi raggiunti.

Dalle ore 17,30, invece, in Piazza Ave Gratia Plena, ci sarà il primo percorso sensoriale dedicato ai bambini “Le avventure di Cipollino”. L’iniziativa, messa su in collaborazione con la cooperativa sociale “Le tribù” di Torre del Greco, è tesa a stimolare i sensi dei bambini e avrà per titolo “Io mi spez(i)o in (1)2”, con il riconoscimento di ben dodici spezie, alcune provenienti da Paesi lontani (curcuma, cardamomo) e altre nostrane.

Altro evento nell’evento riguarderà domani lo chef contadino Pietro Parisi, protagonista dello show cooking, insieme alle Viticoltrici Chef dell’accoglienza “La Guardiense” (in collaborazione con il Gal Titerno) previsto dalle ore 20,30 nel piazzale d’armi dell’antico maniero.
Questo il menu: Antipasto – Pane povero con verdure grigliate, Lampanata, Parruozzo, zuppa di zucchine secche, fagioli e pomodori secchi (mirabilmente abbinato allo spumante di Falanghina Selezione Oro della Cantina di Solopaca); Primi – Migl’fant (mirabilmente abbinato alla Falanghina Senete de La Guardiense), Gnocchi al sugo di capra (in abbinamento al Sannio Classico rosso della Cantina di Solopaca); secondo – Panzetta ripiena con melanzane cacio e uova (in abbinamento con il Lucchero de La Guardiense); Dessert – Pandolce al passito (in abbinamento con passito Laureto de La Guardiense).
E’ utile prenotarsi al 3450457090.

Per le degustazioni professionali gratuite (in collaborazione con la Camera di Commercio di Benevento), che si terranno presso i locali del Palazzo Comunale presso il Municipio Vecchio,  toccherà alle ore 21 a I Pentri e, alle 22,15, a Bicu de Fremundi.
Per quanto concerne l’Osteria enoica, domani le cuoche viticoltrici proporranno Cuoppo fritto e lagane e fagioli; mentre, la Cucina Vinalia sarà pronta a soddisfare quanti vanno alla ricerca di piatti semplici della tradizione contadina.
Al Borgo degli Artisti, inoltre, c’è VinArte, un viaggio tra istallazioni, fotografia e pittura in “Bacco e Venere”, motivo indagato nelle sue più varie declinazioni, precedendo sempre sul concetto di crescita e conoscenza e sulla leggibilità di stili diversificati, per la direzione artistica del prof. Giuseppe Leone.
Per il Vinalia live fest, infine, la triplice proposta sarà così articolata: piazza Fabio Golino (Offramp), piazza Mercato (Daniele Ronda e Folklub) e piazza Croce (dj Acque dact).
Oltre al sito  www.vinalia.it, per le prenotazioni telefonare al 3450457090, visitare il profilo Facebook – Vinalia e scaricare l’App Vinalia. 

Sandro Tacinelli, componente direttivo ARGA Campania

ufficio stampa: Vinalia 2015
mob.: 339 2073143

lunedì 3 agosto 2015

TANTE NOVITA’ PER IL PROGRAMMA DI VINALIA 2015

GUARDIA SANFRAMONDI (BN): TANTE NOVITA’ PER  IL PROGRAMMA  DI VINALIA 2015
In cartellone: percorso del gusto, show cooking, wine tasting, convegni, mostre, spettacoli musicali e uno spazio sensoriale dedicato ai bambini

Con l’inaugurazione, prevista per le ore 18 di martedì prossimo 4 agosto nei giardini del castello medievale, prenderà il via la XXII edizione di Vinalia, rassegna enogastronomica promossa dal Circolo Viticoltori e organizzata dal Comitato Vinalia, proposta a Guardia Sanframondi (Benevento).
Tante le novità di questa edizione 2015 che avrà per tema “La cura della casa comune”, in riferimento alla lettera enciclica di Papa Francesco “Laudato si’”, in difesa della natura.
Tema di grande impatto e sul quale l’appuntamento guardiese intende avviare una riflessione a difesa dell’ambiente in questo particolare momento del comparto agricolo, sia dal punto di vista dell’urgenza dell’intervento, sia dell’azione di salvaguardia da intraprendere. Sull’argomento ben due convegni programmati per il 5 agosto a cura della Coldiretti che sarà centrato “Sulla nuova politica agricola e sull’OCM vino” e per il 10 agosto (giornata di chiusura di Vinalia) su “Come il sistema Sannio si prepara ad affrontare in tempo di crisi, la produzione di uva, nel rispetto dell’ambiente, del viticoltore e della valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico? Come convivere in maniera sostenibile con una monocoltura così decisa e decisiva?”. Non a caso, da anni, i promotori di Vinalia utilizzano stoviglie in Mater B e, da quest’anno, in collaborazione con l’Amorim Italia (azienda leader nella produzione di sughero), sarà attivata anche la raccolta differenziata di tappi di sughero.

Per quanto concerne il Percorso del gusto, come tradizione, nei singolari spazi del centro storico si potranno assaggiare vini di numerose cantine del territorio, con una proposta impreziosita anche da: formaggi, oli, salumi, funghi e gastronomia.
Visto il successo dello show cooking della tornata 2014 e la conferma del wine tasting, per tutte le serate della rassegna si terranno gli incontri ad alto tasso di godibilità con, in ordine di presenza, gli chef: Giuseppe Di Gioia, Pietro Parisi, Dino Masella, Daniele Luongo, Dino Martino, Viticoltrici e Adriana Pawlick; mentre, l’appuntamento con la degustazione dei migliori vini sarà curato dal Consorzio Tutela Vini SannioDop e guidato dai Sommelier dell’AIS. Sempre nell’ambito enologico meritano attenzione le Degustazioni professionali (per tutte le serate di Vinalia in collaborazione con la Camera di Commercio di Benevento) e un Rating sulla Falanghina, previsto per il 5 agosto e allestito in collaborazione con l’Assoenologi e il Consorzio di Tutela Vini SannioDop.
     
Due, inoltre, le novità di spicco di questa Vinalia 2015. Una, riguarda un percorso sensoriale dedicato ai bambini (dal 5 al 10 agosto) e teso a stimolare i loro sensi attraverso simpatici laboratori; l’altra, invece, concerne VinArte, rassegna allestita nel borgo degli artisti del “cuore” antico guardiese, messa su con istallazioni, mostre, incontri e buona tavola, per la direzione artistica del prof. Giuseppe Leone e la partecipazione di: Rossella di Micco, Martina Bnedetti, Teresa Iannone, Irene Tuscolano, Brisa, Mariano Goglia, Vito Pace, Carmine Maffei e Michele Spina. 
Completa il cartellone il recitativo “La mia patria, era la licenza, la famiglia, la casa – I contadini e la grande guerra”, a cura del prof. Giuseppe Colangelo, in programma l’8 agosto.

Ma c’è dell’altro. La variegata proposta prevede anche luoghi imperdibili, come: l’Osteria enoica dal motto “un grande piatto per un grande vino a un prezzo sostenibile”; la Cucina Vinalia dalla proposta semplice ma memorabile; Le Torte contorte e i Cibi di strada per soddisfare anche gli appassionati dal palato più esigente, e l’Happy Lounge bar con cocktail di vini fermi e spumanti.
Come sempre anche tanta musica e allegria con il Vinalia live fest. Nelle piazze Fabio Golino, Mercato e Croce, tre stili, tre occasioni diverse per stare in compagnia, bere bene e con moderazione e ascoltare buona musica.
Un brindisi, dunque, lungo una settimana per giungere, il 10 agosto, a “Calici di stelle” (manifestazione promossa dall’Associazione Città del Vino sul tutto il territorio nazionale), prologo alla “Notte bianca della Falanghina”, un evento benaugurante per il futuro di Vinalia e della Vitivinicoltura sannita 
Altre notizie sul sito  www.vinalia.it e sul profilo Facebook - Vinalia. 

Sandro Tacinelli, componente direttivo ARGA Campania

ufficio stampa: Vinalia 2015
mob.: 339 2073143

DOMANI, ALLE 18, IL TAGLIO DEL NASTRO DELLA XXII EDIZIONE DI VINALIA

GUARDIA SANFRAMONDI (BN): DOMANI, ALLE 18, IL TAGLIO DEL NASTRO DELLA XXII EDIZIONE DI VINALIA
Fino al 10 agosto tutte le sere percorso del gusto, show cooking, wine tasting, degustazioni professionali e la rassegna d’arte “Bacco e Venere”
Domani al via la XXII edizione di Vinalia, appuntamento enogastronomico proposto nel “cuore” antico di Guardia Sanframondi (Bn), promosso dal Circolo Viticoltori e organizzato dal Comitato Vinalia.
La rassegna, che animerà il caratteristico borgo fino al 10 agosto, vanta la collaborazione di: Regione Campania, Provincia di Benevento, Camera di Commercio di Benevento, Valisannio, Gal Titerno, Comune di Guardia Sanframondi, SannioDop Consorzio Tutela Vini, Associazione Enologi e Enotecnici Italiani, Strada dei Vini e dei Prodotti Tipici Terre dei Sanniti, Coldiretti Benevento, Cia Benevento, Confagricoltura Benevento, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Associazione Italiana Sommelier, Pro Loco Guardia Sanframondi, Confraternita Misericordia di Guardia Sanframondi.  Il tema scelto per questa tornata 2015 è: “La cura della casa comune” che richiama la lettera enciclica di Papa Francesco in difesa della natura.
Nel centro storico guardiese e negli spazi del castello che fu dei Sanframondo è tutto pronto per accogliere l’allettante vetrina enogastronomica messa su con vini prodotti da: Azienda Agricola Iannucci, Azienda Agricola Bicu de Fremundi, Cantina del Taburno, Cantine Foschini, Cantina Morone, Cantine Sebastianelli, Cantina di Solopaca, Grotta delle Janare, I Pentri, La Guardiense, Vigne Sannite e Vigne Storte; cui vanno aggiunti quelli presentati da: Sannio Dop Consorzio Tutela Vini, Associazione Aglianico del Taburno e Strada dei Vini e dei Prodotti Tipici Terre dei Sanniti. Di spessore anche gli assaggi di formaggi, salumi, oli e gastronomia.
Domani, il primo appuntamento con lo show cooking in programma nel castello medievale, sarà condotto dal giornalista Pasquale Carlo e riguarderà lo chef Giuseppe di Gioia con il seguente menu: Antipasto – Fresco di passato al pomodoro con fior di ricotta in foglie di lattuga con germogli alfa alfa e spigna di pane al limone; Primo – Cavatelli di farina senatore, cappelli su crema di zucchine marinate e croccanti, con velo di prosciutto di Pietraroja; Secondo – Scottona di vitello su schiacciata di patate di Cusano, salsa pizzaiola e fonduta di provola affumicata; Dessert – Frolla ubriaca con cremoso al formaggio e riduzione all’Aglianico; in abbinamento i vini de La Guardiense, Azienda Agricola Giovanni Iannucci e Vigne Storte. E’ utile prenotarsi al 3450457090.

Per le degustazioni professionali gratuite, che si terranno presso la Camera del Lavoro, domani toccherà alle ore 21 a Vigne Sannite e, alle 22,15, a Cantine Sebastianelli.
Per quanto concerne l’Osteria enoica, le cuoche viticoltrici ancora una volta forniranno prova della loro bravura con Cuoppo fritto e gnocchi al sugo di capra; mentre, la Cucina Vinalia delizierà i palati con piatti semplici e memorabili della tradizione contadina.
Molto attesa è anche VinArte, contest supervisionato dal direttore artistico Giuseppe Leone, messo su con un mix di scultura, pittura e istallazioni di artisti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dal tema “Bacco e Venere” e presentato negli angoli del borgo degli artisti.
Mercoledì 5 agosto, invece, inizierà il bellissimo percorso sensoriale dedicato ai bambini “Le avventure di cipollino”, che anche gli adulti non dovrebbero assolutamente perdere. 
In tale contesto, per tutte le sere, non poteva mancare il Vinalia live fest, una mirata opportunità per ascoltare buona musica. Tre i luoghi scelti: piazza Fabio Golino (Victor Zeta e i Fiori blu), piazza Mercato (Luna Calante) e piazza Croce (dj Acque dact).
Oltre al sito  www.vinalia.it, per le prenotazioni telefonare al 3450457090, visitare il profilo Facebook – Vinalia e scaricare l’App Vinalia. 

Sandro Tacinelli, componente direttivo ARGA Campania

ufficio stampa: Vinalia 2015
mob.: 339 2073143

martedì 28 luglio 2015

VINARTE 2015 – I LUOGHI DELL’ARTE

Nella suggestiva cornice di Guardia Sanframondi, si tiene dal 4 al 10 agosto la XXII edizione di Vinalia. Il contest della manifestazione orbita attorno all’enciclica “Laudato sì” del Santo Padre Francesco, dove si sottolinea l’importanza di proteggere il proprio territorio promuovendo la rivalutazione di ambiente e cultura. Ancora una volta è il buon vino, il vino di qualità, al centro della scena, lì dove il Circolo Viticoltori di Guardia Sanframondi, assieme al Comitato Vinalia, si è mosso in direzione della valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e in difesa dei processi di produzione tradizionali.
All'interno di tale quadro si anima Vinarte, evento supervisionato dal direttore artistico Giuseppe Leone, che ha selezionato con cura una rosa di artisti formatisi nell'ambito dell'Accademia di Belle Arti e non. Leitmotiv dell'iniziativa: "Bacco e Venere", motivo indagato nelle sue più varie declinazioni, procedendo tra i più diversi stili e le diverse espressioni delle arti visive. Si va dalla fotografia alla pittura, passando per scultura, istallazioni e performance.
Gli artisti selezionati utilizzano tutti linguaggi differenti. L’esposizione avrà per questo un ritmo variegato in cui le opere sono accomunate più da  una profonda ricerca artistico - intellettuale che da un comune sentire. Il motivo del vino non va infatti inteso in maniera didascalica, ma come stimolo creativo. Bacco era, non a caso, la divinità dell’ebbrezza estatica, i baccanali (così come ancor prima i culti dionisiaci) erano riti in suo onore in cui ci si liberava dalle inibizioni quotidiane. Musica e vino guidavano i partecipanti verso un parossismo di emozioni. Gli artisti di Vinarte esplorano proprio questa dimensione, tanto nel senso della metafora concettuale che in quello dell’estasi performativa, in cui al progetto dell’opera si antepone la libertà del gesto. Così con alcuni la vista sembra offuscarsi davanti la tela, con altri si dipanerà il mistero del doppio, altri ancora riscopriranno l’inibizione dell’azione o la sensualità carnale o ancora la serenità dei sensi. Così come il vino ci stimola e ci apre a nuovi percorsi percettivi, così “Bacco e Venere” si snoda lungo un percorso artistico capace di scandagliare tutto ciò che ruota intorno all’elemento oinos: miti, storie, racconti, passioni,  lirici misticismi.  In ogni caso a farla da padrone è la conoscenza profonda, da parte degli artisti, della tecnica e dei materiali utilizzati, l’amore per il fare che si unisce ad uno studio profondo dell’immaginario comune e dei significati intellettuali che la mostra va esplorando. Tra gli artisti in esposizione Rossella Di Micco, Valentina Monda, Martina Benedetti, Teresa Iannone, Irene Tuscolano, Brisa, Mariano Goglia, Vito Pace, Carmine Maffei, Michele Spina.
“Guardia Sanframondi va valorizzando non solo il  patrimonio enogastronomico del proprio territorio", spiega il maestro Giuseppe Leone, direttore artistico dell'evento, " ma crea un ponte tra promozione culturale e il rilancio di un economia che trova voce attraverso l'arte. Cultura ed economia, assieme alla riscoperta di radici e tradizioni, si pongono una a sostegno dell'altra. C'è una differenza tra lo "slow food" e il "fast food", convinzione nata dalla performance tenutasi, in giugno, nello spazio istituzionale Piazzetta Italia di Expo Milano 2015 assieme allo chef Pietro Parisi, ospite di Vinarte nella serata del 5 Agosto. C'è una differenza tra il tutto a buon mercato e il prodotto di qualità, originale e non contaminato, ed è per questo che la scelta degli artisti selezionati per l'esposizione si pone al di fuori delle logiche del mercato a tutti i costi, a cui si preferisce, seppur nei diversi stili e nelle diverse espressioni, una profonda onestà intellettuale. Perché, in fondo, l'arte sa e deve essere lenta, l'arte è fuori dal caos".

Giuseppe Leone

venerdì 17 luglio 2015

DAL 4 AL 10 AGOSTO TORNA LA RASSEGNA ENOGASTRONOMICA VINALIA

L’appuntamento, giunto alla XXII edizione, avrà per tema “La cura della casa comune”, ovvero la sostenibilità ai tempi della lettera enciclica
Laudato si’ del Santo  Padre Francesco

“La cura della casa comune” sarà l’argomento dominante della XXII edizione di Vinalia, rassegna enogastronomica promossa dal Circolo Viticoltori e organizzata dal Comitato Vinalia, in programma dal 4 al 10 agosto prossimi, a Guardia Sanframondi, cittadina di origini medievali in provincia di Benevento.
Il tema, ancora una volta, ad ampio spettro e di forte attualità, si rifà alla lettera enciclica di Papa Francesco “Laudato si’”, pubblicata il 18 giugno scorso e che rimanda al Cantico delle creature di San Francesco. Per il Santo Padre la difesa della natura non è solo una questione di rispetto del creato, ma soprattutto un problema di giustizia.
“Non ci sono due crisi separate - si legge nell’enciclica -, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola complessa crisi socio-ambientale. Le direttrici per la soluzione richiedono un approccio integrale per combattere la povertà, restituire la dignità agli esclusi e nello stesso tempo per prendersi cura della natura”.  E ancora: “In alcuni luoghi si stanno sviluppando cooperative per lo sfruttamento delle energie rinnovabili che consentono l’autosufficienza locale e persino la vendita della produzione in eccesso. Questo semplice esempio indica che, mentre l’ordine mondiale esistente si mostra impotente ad assumere responsabilità, l’istanza locale può fare la differenza. E lì infatti che possono nascere una maggiore responsabilità, un forte senso comunitario, una speciale capacità di cura e una creatività più generosa, un profondo amore per la propria terra, come pure il pensare a quello che si lascia ai figli o ai nipoti”.
Di questa enciclica, i promotori di Vinalia hanno scelto proprio i precedenti due passi per guidare la riflessione che si vuole attivare in questa edizione 2015. Il primo perché lascia trasparire con nettezza l’urgenza dell’azione e, il secondo, perché ci chiama in causa, senza se e senza ma, come comunità locale.    Come il sistema Sannio si prepara ad affrontare in tempo di crisi, la produzione di uva, nel rispetto dell’ambiente, del viticoltore, del consumatore e della valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico? Come si organizza per convivere in maniera sostenibile con una monocoltura così decisa e decisiva? A Vinalia un confronto approfondito e inclusivo.     
Quest’anno la rassegna enogastronomica, oltre alla degustazione di una vasta gamma di vini, salumi, formaggi, oli e gastronomia, con tanto di Wine tasting e Show cooking, sarà anche a misura di bambino, con un percorso sensoriale dedicato: “Le avventure di cipollino”, volto a stimolare i loro sensi. Al Circolo Viticoltori sono convinti che il sesto senso sia sopravvalutato ma che bisogna esercitare molto i meravigliosi cinque che possediamo cominciando da subito.
L’Arte, poi, la farà da padrona con il percorso VinArte, ovvero perdersi nel “Borgo Artisti”, percorrendo gli enoitinerari artistici e gourmet del quartiere più vivace, vitale e colorato del centro storico di Guardia Sanframondi.
 
Per maggiori notizie si può consultare il sito  www.vinalia.it e sul profilo Facebook - Vinalia. 

 

Sandro Tacinelli, componente direttivo ARGA Campania

ufficio stampa: Vinalia 2015
mob.: 339 2073143

sabato 11 luglio 2015

Mozione de icoraggiosi

Ieri sera presentazione della mozione dell'associazione "icoraggiosi" sul problema diserbanti. Buona partecipazione, il primo passo è stato fatto. Nei prossimi giorni la mozione sarà protocollata agli uffici dei vari comuni e ci auguriamo che si avvii quanto prima la discussione nei consigli comunali. Seguiremo l'iter della mozione e da settembre avvieremo momenti pubblici di approfondimento per divulgare a tutti le problematiche inerenti l'uso dei diserbanti in agricoltura.


 

Al Presidente del Consiglio Comunale di Guardia Sanframondi (BN)
Sig. Gabriele Sebastianelli
Al Sindaco del Comune di Guardia Sanframondi
Dott. Panza Floriano

Ai Sindaci dei Comuni di
San Lupo
San Lorenzo Maggiore
Ponte
Torrecuso
Solopaca
Castelvenere
Telese
San Salvatore
San Lorenzello
Cerreto Sannita
Cusano Mutri
Vitulano


MOZIONE


“Salvaguardia del territorio comunale dall’uso dei diserbanti chimici negli interventi di controllo delle infestanti”



PREMESSO CHE

•i comuni di Guardia Sanframondi, Castelvenere, Torrecuso e Solopaca, a forte vocazione vitivinicola, con il coordinamento della Camera di Commercio di Benevento, hanno dato vita a un comitato promotore per il riconoscimento delle Valli Telesina e Vitulanese quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità (riconoscimento Unesco) con la definizione della proposta progettuale “Il paesaggio del Calore vinicolo: valorizzazione, innovazione territoriale, sviluppo locale”;

•il territorio guardiese, ma delle due valli in generale, caratterizzato da una importante produzione vitivinicola e olivicola, rappresenta nel campo agricolo una delle più importanti realtà della Regione Campania;

•negli ultimi anni sul nostro territorio si sono intensificate pratiche di diserbo chimico che hanno interessato aree agricole, pubbliche e urbane;

ci sono sempre più agricoltori che utilizzano il diserbo nelle aree coltivate e lungo i confini stradali, ma anche semplici cittadini che irrorano le fasce erbose nei pressi delle loro abitazioni con erbicidi per evitare lo sviluppo delle erbe infestanti;

• si è fatto uso di diserbo, da parte del corpo forestale, anche in aree protette, come l’area faunistica  nei pressi della pineta di Guardia Sanframondi dove insiste un sorgente d’acqua utilizzata per l’approvvigionamento di acqua alla rete idrica locale;

la pratica del diserbo,  erroneamente considerata come alternativa agli interventi di tipo meccanico, viene oggi utilizzata anche, sostenuta dalle industrie chimiche che producono il diserbante più aggressivo e meno selettivo oggi sul mercato (a base di glyphosate), per il «decoro» delle strade pubbliche e delle scarpate da varie amministrazioni dello stato;

una volta effettuato il primo trattamento si dovrà continuare anche negli anni successivi per evitare la proliferazione delle erbe più aggressive, libere di espandersi in seguito alla scomparsa della vegetazione che presidiava il terreno;

il glyphosate è certamente tossico per la vita acquatica e non a caso, infatti, tra le precauzioni d’uso del diserbante più utilizzato (Roundop)) è tassativamente vietato irrorare i bordi dei corsi d’acqua e delle zone umide a causa della sua accertata tossicità, anche a basse concentrazioni, sugli organismi acquatici;

si continua a utilizzare tale pratica lungo le strade (le scarpate della Caianello-Benevento) ma anche nei pressi di canali, ruscelli, sorgenti d’acqua, collettori posti ai lati dei tracciati, cabine che contengono pozzi di attingimento di acqua destinata agli acquedotti pubblici;

CONSIDERATO CHE

• Il diserbante utilizzato è un biocida totale a base di glifosate che trasmuta a contatto col terreno ma non sparisce. Resta sempre attivo in acqua, entra nella linfa delle piante, nel frutto, nel vino, nel sangue umano. Contribuisce a distruggere le difese immunitarie delle piante, a creare la proliferazione di infiniti parassiti contro i quali vengono usati tonnellate di pesticidi che aggravano la situazione. La maggior parte dei corsi d’acqua, laddove si utilizza la pratica del diserbo, vengono inevitabilmente inquinati, i terreni diventano sempre più sterili, e per poterli coltivare si devono utilizzare  tonnellate di concimi chimici (per la fortuna delle multinazionali). Si crea in questo modo un circuito chiuso distruttivo che sta conducendo la Terra ad uno squilibrio ecologico gigantesco con tremende ripercussioni per la salute, l’ambiente e la sopravvivenza della vita di molte specie animali e vegetali;

i risultati di numerose ricerche (esiste ormai una consistente letteratura internazionale in
materia) hanno dimostrato la relazione esistente tra l’esposizione umana al glyphosate e l’insorgenza di malattie, disfunzioni e malformazioni:
1) studi separati condotti in Svezia hanno collegato l’esposizione al glyphosate alla leucemia e al linfoma non-Hodgkins (questi tipi di tumori erano molto rari, tuttavia il linfoma non-Hodgkins è oggi il tumore in più rapida crescita nel mondo occidentale, mentre negli Stati Uniti d’America negli ultimi quarant’anni la sua incidenza è aumentata del 73 per cento);
2) studi dimostrano, inoltre, che l’esposizione al glyphosate, a dosi al di sotto della classica diluizione a scopo agricolo, è associata a una serie di alterazioni sulla riproduzione negli esseri umani e in altre specie animali a causa della sua tossicità sulle cellule della placenta;

un rapporto della United States Environmental Protection Agency dichiara che il glyphosate è estremamente persistente in condizioni di applicazione normali, mentre studi condotti in Svezia dimostrano che una sua applicazione può perdurare fino a tre anni;

• recentemente  l’autorevole IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, organismo scientifico collegato all’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha introdotto la sostanza chimica (glyphosate) tra quelle pesantemente sospettate di provocare tumori e danni al Dna classificandolo come “probabilmente cangerogeno”;

i dati pubblicati dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) rilevano la presenza del glyphosate e dell’AMPA (acido aminometilfosfonico, derivante dalla degradazione del glyphosate) tra le sostanze inquinanti più presenti nelle acque superficiali (dati ripetutamente confermati per il periodo 2008- 2010, relativi alle ultime rilevazioni effettuate in Lombardia):

gli effetti del trattamento con diserbanti sistemici si manifestano a distanza di 10-15 giorni, c’è il rischio concreto che, soprattutto lungo le strade di periferia e in quelle meno trafficate, qualcuno raccolga lungo i margini stradali piante spontanee per uso alimentare senza rendersi conto della contaminazione chimica;

la mancanza di qualunque segnalazione degli interventi, fino ad oggi eseguiti dalle province e dall’Ente nazionale per le strade (ANAS spa), risulta particolarmente grave e lesiva della sicurezza dei cittadini;

molti pesticidi sono xenobiotici e dopo la loro immissione nell’ambiente si mantengono
sostanzialmente inalterati per lunghi periodi di tempo, arrivando a contaminare, grazie alle loro caratteristiche di volatilità, persistenza, bioaccumulo e biomagnificazione, organismi no target e reti alimentari su cui si basa l’organizzazione delle comunità biologiche naturali, anche a notevoli distanze dal punto iniziale di contaminazione;

l’uso estensivo e sistematico del diserbo prevede una lunga serie di controindicazioni, tra le quali:
1) mette a rischio la salute degli operatori (che si possono proteggere) e della popolazione (ignari automobilisti, motociclisti, ciclisti, pedoni, raccoglitori, agricoltori, cittadini), nebulizzando un prodotto chimico tossico che agisce a distanza di vari giorni (a seconda della concentrazione può manifestare i suoi effetti a distanza di diversi giorni e permanere nel terreno e sulla vegetazione per lungo tempo) lungo le strade e negli abitati;
2) espone le scarpate sottoposte al diserbo a frane e a smottamenti e a conseguente elevato rischio di provocare incidenti stradali durante gli eventi piovosi e nelle ore notturne; 3) abbassa drasticamente la biodiversità vegetale e animale e la capacità di autoregolazione dei numerosi habitat seminaturali che garantiscono, oltre a un aspetto gradevole, la funzionalità e la biodiversità biologica delle scarpate stradali;
4) riduce sensibilmente l’assorbimento dell’anidride carbonica e l’abbattimento delle sostanze azotate da parte della copertura vegetale eliminata;





TENUTO CONTO CHE


• che il diserbo indiscriminato dei vigneti e uliveti oltre a presentare un territorio arido e desolato nella stagione del risveglio della vita (la primavera) potrebbe rappresentare, in un momento dove è forte la ricerca da parte dei consumatori di prodotti bio e grande è l’attenzione alle etichette di provenienza, un ostacolo alla vendita dei nostri prodotti di eccellenza;

• che l’utilizzo del diserbo in agricoltura ha effetti devastanti sulla vita delle api con ricadute dirette sull’economia degli apicoltori. Basti pensare che le api sono un vero e proprio mezzo produttivo per l’agricoltura, necessario all’impollinazione di molte colture orto-frutticole e sementiere (39 specie vegetali su 57, nell’ambito delle più importanti monocolture, beneficiano di questo servizio), senza trascurare l’importanza fondamentale nella riproduzione di gran parte delle specie vegetali spontanee più evolute. Meno api, meno impollinazione, meno garanzia di biodiversità con le conseguenze nefaste dell'impoverimento botanico;

• l’assunzione di erbe trattate con diserbante da parte di animali al pascolo (nelle nostre contrade è ancora in uso il pascolo vagante dei greggi) assicura facilmente la presenza del glyphosate nel latte e nella carne con la conseguente presenza della molecola chimica nella catena alimentare umana;

che il diserbo dei bordi stradali, rispetto alle tecniche tradizionali, non presenta alcun vantaggio perchè l’aspetto dei bordi trattati è oltremodo sgradevole dal punto di vista estetico e non limita in alcun modo il numero degli interventi in quanto non elimina la necessità delle operazioni di sfalcio;


che il trattamento con fitofarmaci determina numerosi danni diretti e crea le condizioni per effetti negativi anche gravi e a volte non recuperabili:
1) non permette alla vegetazione seminaturale di svolgere il ruolo di difesa del terreno e li espone (soprattutto le scarpate) all’erosione e agli smottamenti;
 2) arreca danni gravi alla vegetazione, che perde istantaneamente molti decenni di maturazione accumulati con il tempo, e provoca la scomparsa locale di numerose specie (alcune delle quali utilizzate in enogastronomia per la preparazione di piatti tipici) e l’impossibilità, in alcuni casi, del ritorno allo stato precedente, neppure dopo l’abbandono della pratica (dopo due o tre interventi in anni successivi si annulla anche la carica dei semi del terreno); 
3) arreca danni diretti e indiretti anche alla fauna minore, basti pensare agli effetti sulle popolazioni di carabidi che hanno uno stretto rapporto con il terreno e con la qualità della copertura erbacea;
4) rende obbligatorio l’intervento anche negli anni successivi, in quanto le fasce denudate se non più trattate vengono invase da poche specie annuali particolarmente vigorose e aggressive;
5) si acquistano attrezzature e prodotti chimici inutili, oltre che dannosi, mentre non si investe nel miglioramento delle conoscenze, della preparazione dei tecnici, oltre che nell’adeguamento dei mezzi e delle tecniche alternative;
6) si determina una perdita di maturità degli ecosistemi marginali, con conseguente riduzione della complessità e della funzionalità sia dal punto di vista vegetale che animale, tenendo conto, peraltro, che in questo modo si perdono le siepi spontanee che costituiscono gli ultimi centri di conservazione della biodiversità;

VISTO CHE

l’Unione europea è intervenuta in questa materia introducendo, nella direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi, un articolo apposito. All’ articolo 11 si legge infatti: « Gli Stati membri assicurano che siano adottate misure appropriate per tutelare l’ambiente acquatico e le fonti di approvvigionamento di acqua potabile dall’impatto dei pesticidi » e, ancora, si auspica « La riduzione, per quanto possibile, o l’eliminazione dell’applicazione dei pesticidi sulle o lungo le strade, le linee ferroviarie, le superfici molto permeabili o altre infrastrutture in prossimità di acque superficiali o sotterranee oppure su superfici impermeabilizzate che presentano un rischio
elevato di dilavamento nelle acque superficiali o nei sistemi fognari »;

le medesime norme sono state riprese dall’articolo 14 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, con il quale lo Stato Italiano ha recepito la direttiva;

nella stessa direzione vanno la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque, e il regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitaria;

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12/02/2014 il Decreto 22 gennaio 2014 di adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN), ai sensi dell’articolo 6 del Decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 recante la “Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi“;

• in Francia, in questi giorni,  l’uso dell’erbicida più famoso al mondo (roundup) è stato vietato nei giardini privati e nelle aree verdi pubbliche, che in altre nazioni come El Salvador e Sri Lanka ne è stato bandito l’uso anche in agricoltura e che altri paesi europei si accingono a farlo;

• la Società Internazionale dei Medici per l'Ambiente (ISDE) ha recentemente chiesto all'Unione europea di vietare senza eccezioni, il glifosate e anche i quattro insetticidi recentemente valutati dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), l'agenzia specializzata cancro del Mondo Health Organization (WHO);
 
• altri comuni italiani (Malles-Ancona-Cannole-Seveso-Castelmagno -Castell'Umberto-Villacidro-Atena Lucana) hanno già vietato o limitato l’uso dei prodotti a base di glyphosate sui loro territori
 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

ad attivarsi utilizzando tutti gli strumenti a disposizione (delibere, ordinanze, regolamenti ecc. ) per normare e porre limiti all’utilizzo di sostanze diserbanti  chimiche all’interno del territorio comunale a salvaguardia della salute umana, dell’ambiente e della biodiversità;

a disincentivare l’utilizzo della pratica del diserbo in agricoltura in favore di tecniche alternative naturali al fine di classificare il nostro territorio quale territorio esente da diserbanti;

all’adozione del simbolo ”dell’ape Rosina” come marchio di qualità, per i prodotti coltivati sul nostro territorio, a denotare una coltivazione senza utilizzo di prodotti diserbanti;

a garantire che nei bandi di gara emanati dal comune per gli appalti pubblici riguardanti gli interventi di contenimento delle infestanti venga indicato come unica tipologia di intervento possibile quello meccanico;

a interloquire con i responsabili del settore manutenzione strade della Provincia affinchè all’interno del territorio provinciale vengano utilizzati esclusivamente metodi di tipo meccanico nelle operazioni compiute dalla ditte loro incaricate;

ad informare attraverso incontri e comunicazioni scritte i rivenditori sul territorio comunale e tutti i cittadini sui rischi per l’ambiente e per la salute umana nell’utilizzo e di vendita di prodotti diserbanti;

ad integrare il regolamento di polizia rurale vigente con l’articolo per la tutela e salvaguardia dell’ambiente rurale agricolo che si sottopone in calce.






Guardia Sanframondi, li' 10.07.2015




Il Presidente de “icoraggiosi onlus
                                                                                       Dott. Gaetano Morone

____________________________



















Art. ……. Tutela e salvaguardia dell’ambiente rurale agricolo.

Utilizzo di sostanze diserbanti chimiche

Nel territorio comunale e in particolare sulla vegetazione spontanea sviluppata:

- lungo la viabilità stradale, definita dal codice della strada;

-  lungo la viabilità privata costituita da strade poderali, interpoderali, vicinali e di altro genere;

-  lungo le massicciate ferroviarie, comprese le scarpate di pertinenza delle stesse;

-  lungo la rete idrica superficiale, sulle sponde dei fiumi, di canali, ruscelli e ambienti umidi  
   naturali o artificiali;

- all’interno di aree naturali protette costituite in parchi o oasi naturali;

- in tutte le aree naturali e seminaturali quali boschi e pascoli;

- all’interno delle aree urbane, compresi cimitero, impianti sportivi, ville comunali, aree 
  verdi pubbliche e private;

- in aree agricole con qualsiasi tipo di coltura;

è vietato

effettuare interventi di diserbo chimico  o con sostanze tossiche anche di tipo naturale o con soluzione saline di qualsiasi genere.

L’inosservanza di dette disposizione, senza pregiudizio per l’esercizio dell’eventuale azione penale, comporterà l’applicazione della sanzione pecunaria da € 200 a € 600,00  da applicarsi in base al disposto della legge 689 del 1981