mercoledì 22 gennaio 2014

DUGENTA (BN): NATALE NAPOLI VINCE LA GARA DI CORSA CAMPESTRE VALIDA PER IL CAMPIONATO REGIONALE FIDAL

Nella classifica delle società  prevale la “Montemiletto team Runner” su “Isaura Valle dell’Irno” e “Enterprise Sport & Service”   

  Ben 300 atleti hanno animato la gara di corsa campestre valida per il Campionato Regionale Fidal per le diverse categorie e per le società . La competizione, giunta alla IX edizione, è stata organizzata dall’Atletica Dugenta nell’attraente scenario della tenuta di Torre Gaia a Dugenta, nel Sannio beneventano.     Come nella passata edizione il tempo è stato minaccioso ma, alla fine, le condizioni atmosferiche sono migliorate tanto lasciare lungo il percorso la giusta “quantità  di fango”, idonea a dar vita allo svolgimento di una gara tanto impegnativa quanto divertente.
  La competizione regina, il cross assoluto maschile sulla distanza di 10 Km, ha visto la vittoria di Natale Napoli (Enterprise Sport & Service) in 33’ 15”. Nella classifica di società , invece, ha prevalso la “Montemiletto team Runner” su “Isaura Valle dell’Irno” e “Enterprise Sport & Service”. Nel cross femminile sulla distanza di 6 Km si è imposta Fatima Moaauyah (Enterprise Sport & Service) in 23’ 30”; mentre, nella classifica di società  la prima è risultata la “Hippos campi flegrei” seguita da “Agropoli running”.
  La gara di cross femminile si è svolta insieme alla gara Junior maschile sempre sulla distanza di 6 Km, prova vinta da Raffaele Giovanelli (Enterprise Sprort & Service) in 20’ 04”. Tra le Juniores femminile km 4 successo di Martina De Marinis (Hippos Campi Flegrei) in 17’ 36” e, per le Allieve, di Erica Sorrentino (Agropoli Running) in 16’ 09”.
  Per gli Allievi (Km 5) ha conquistato la prima piazza Giuseppe Moscarella (Isaura Valle dell’Irno) con il tempo di 16’ 45”; mentre, tra i Cadetti (Km 2,5) vittoria di Andrea Romani (Centro Ester) in 8’ 33” e, infine, per le Cadette (Km 2) successo di Alessia Chianese (Atletica Marano) in 7’ 09”.
Il titolo di società  dei Cadetti è stato assegnato all’Hinna S.Antimo che con 137 punti precede sul podio il team Isaura (121) e l’Atletica Cercola che consegue 106 punti.
  Nella categoria Cadette il titolo regionale lo conquista la società  Atletica Marano con 143 punti. Al secondo posto tra le Cadette si è classificata l’Atletica Acropoli (137) ed al terzo posto il giovane team Enterprise Young con 115 punti.
 Tanti anche gli atleti locali impegnati nella competizione. Tra gli assoluti ottime prestazioni di Angelo Grasso (12° in 35’ 42”), il neo acquisto dell’Atletica Dugenta Nicola Bortone (27° in 37’ 35”), Roberto Cusano (28° in 37’ 37”), Carlo Di Cerbo, Giuseppe Cusano, Alessandro Di Giovanni, Mennato Tedesco e Giuseppe Di Cerbo.  E, ancora, tra gli Allievi: Riccardo D’Avico e Dembele Fousseni (11° in 18’ 06”), che ha condotto la gara per un buon tratto per poi cedere nella fase finale. Da segnalare anche la partecipazione di Cinzia Petti e Angela Rosiello, e l’ottima prestazione di Mamatou Kamissoko, che ha ottenuto la quarta posizione tra gli Juniores maschili.
  In gara anche due giovani che fino allo scorso anno facevano parte dell’Atletica Dugenta: Luisa D’Avico (Polisportiva Astro 2000) e Antonio Iagrossi (Libertas Amatori). 

Sandro Tacinelliufficio stampa: Atletica Dugentamob. 339 2073143

sabato 18 gennaio 2014

A volte ritornano

Al PD di Guardia Sanframondi non basta salire sul carro del vincitore (come tra l’altro ha fatto in tutte le primarie fin qui svoltesi)  per  potersi definire il nuovo che avanza. Non basta accodarsi al rottamatore Renzi (che tra l’altro rottamerebbe proprio il maggior rappresentante di questo partito a Guardia)  per pensare di far credere ai cittadini di  essere la forza in grado di cambiare la politica.  Il cambiamento di questa classe dirigente (ammesso che riesca a realizzarlo) è il cavallo di battaglia del nuovo PD targato Renzi. Il Pd di Guardia al contrario, come dimostra lo scialbo volantino diffuso in questi giorni dal locale circolo, va in tutt’altra direzione, conservare  e preservare la vecchia classe dirigente e il suo modo di fare politica  responsabile del disastro in cui si trova Guardia.  Forse non si sono accorti, i dirigenti del PD di Guardia,  che il loro partito sta andando in altra direzione, o meglio sono  consapevoli che il loro ruolo può solo e soltanto essere quello di scendiletto di un’amministrazione che pensa a tutto fuorché ai propri cittadini.
Qualche considerazione tuttavia va fatta sul contenuto dello scialbo volantino.
Per quanto ci riguarda non è iniziata nessuna campagna elettorale. Se può essere utile  tranquillizziamo il PD (e il loro capo), la nostra associazione non ha partecipato e non parteciperà a nessuna competizione elettorale. Se alle richieste legittime di un’associazione su problemi molto seri che interessano la salute dei bambini e dei cittadini di Guardia  si risponde che siamo in campagna elettorale significa che c’è molto da preoccuparsi.
E’ ridicolo, non anomalo, che, per oltre trent’anni,  chi ha fatto precipitare questo paese nell’odio e nel rancore, chi ha diviso intere famiglie,  chi ha fatto e disfatto intere amministrazioni comunali, chi ha creato ad arte il nemico da abbattere per sopravvivere politicamente, chi denuncia per diffamazione un componente dell’opposizione e contemporaneamente tesse le lodi dell’opposizione stessa, chi per conservare il potere si accorda con il suo nemico storico, liquidi chi pone questioni serie e legittime che interessano l’intera cittadinanza come persone che vogliono alimentare odio e rancore.
Riconosciamo che finalmente qualcuno si è accorto che a Guardia esistono delle menti illuminate. Fino ad oggi eravamo tutti convinti che le menti illuminate fossero solo quelle esterne, affidatarie dei numerosi incarichi pubblici  da parte dell’amministrazione comunale. Se il PUC condiviso non è stato poi tanto condiviso (anche se si dirà il contrario diffondendo dati di migliaia di interventi, ma basta andare sul predisposto sito per accorgersi del fallimento) dovrebbe consigliare di fermarsi e interrogarsi sui perché, invece di “minacciare” che chi non ha partecipato non ha più  diritto a esprimere le proprie opinioni (i cittadini non hanno più fiducia nella classe politica e soprattutto non hanno fiducia di un sindaco che trent’anni fa, nella veste di assessore plenipotenziario, è stato l’artefice del vigente P.R.G. che ha prodotto i disastrosi risultati sotto gli occhi di tutti e che oggi vorrebbe farci credere, con la favoletta del PUC condiviso, di poter realizzare un Piano Urbanistico Comunale al passo con i tempi). Chi demolisce non può poi ricostruire. Qualcuno ha dimenticato che la legge, per favorire la partecipazione e il controllo dei cittadini, ha previsto che nei sessanta giorni successivi all’adozione del PUC, cittadini, associazioni, enti, sindacati, ecc. hanno la facoltà, qualora lo ritengano opportuno, di presentare osservazioni accoglibili in toto o in parte dal consiglio comunale. Tranquilli il prossimo premio delle città del vino sarà assegnato al PUC di Guardia Sanframondi con tanto di cerimonie celebrative (le sole cose che interessano al Sindaco).
E’ moralmente ed eticamente scorretto chi dichiara di non aver percepito nessuna indennità, chi occupa dalla nascita del P.S.T. di Salerno (inizi anni 90) la carica di Presidente (unica carica a vita, e forse da  lasciare in eredità, dopo quella del papa e dei senatori a vita), chi ricopre tantissime cariche di origine politica (revisore dei conti ecc. per sé e famiglia) essendo tra l’altro beneficiario di una pensione baby da oltre vent’anni. E’ moralmente ed eticamente scorretto chi occupa più ruoli pagati con i soldi dei contribuenti italiani in un momento di grande crisi economica. Questi sono, forse più di altri, i costi della politica. Tutte queste cariche permetterebbero a molti giovani laureati in economia di poter vivere e programmarsi un futuro dignitoso e non da disoccupati. Altro che borse di studio elargite con la propria indennità di sindaco (tra l’altro soldi dei cittadini).
Quest’associazione continuerà, senza farsi intimidire, a richiedere che siano date risposte alle domande poste:
1.       La nostra richiesta di chiarimenti in merito alla provenienza delle derrate alimentari resta ancora in attesa di risposta, perché le chiacchiere del sindaco non sono attendibili e non sono supportate da nessun elemento di riscontro; (è vero che sono stati  effettuati controlli a campione delle derrate alimentari presenti nei negozi, nel mercato settimanale, tra gli ambulanti e  soprattutto  alla mensa scolastica di Guardia Sanframondi? Se sono stati effettuati la cittadinanza deve saper quale ente pubblico ha svolto i controlli sugli   alimenti o sul territorio  (ASL o ARPAC), il numero di protocollo , la data e l’esito degli esami.)
2.       Come si può rilevare dal documento della Provincia di Salerno, per quanto riguarda le società partecipate, il presidente del PST percepisce €. 40.000,00 annui più gettone di presenza pari ad €. 100,00 a seduta, per verificare la veridicità di quanto affermato basta andare al seguente Link: http://www.provincia.salerno.it/content/view/234/389/   ed aprire il documento  Società partecipate (L.296/2006 art.1 comma 735) alla pagina 38 oppure http://www.comune.salerno.it/allegati/7812.pdf alla pagina 9.  Il sindaco Floriano Panza, Presidente del  PST, afferma, invece, che percepisce ZERO euro .. è pari a o euro sia per compensi che per rimborso spese __ (vedi http://www.fremondoweb.com/comuni-2/guardia-sanframondi/guardia-sanframondi-il-sindaco-floriano-panza-risponde-allavv-antonio-di-santo/). Ora delle due l’una, o è bugiardo il Sindaco oppure sono falsi i documenti ufficiali dell’Amministrazione Comunale di Salerno  e dell’Amministrazione Provinciale di Salerno. Dato che non c’è nessuna illegittimità ( lo ripetiamo è moralmente ed eticamente scorretto negarlo) nel ricevere compensi per la carica di presidente del PST, se il sindaco non è in grado di dare una risposta, perché può darsi che il tutto avveniva a sua insaputa (vedi caso Scajola), può comunque far rispondere al locale circolo del PD!!
3.       Per l’evidente conflitto d’interesse nel ricoprire la carica di sindaco e nello stesso tempo di revisore dei conti ( essere controllore di se stesso) rileviamo la totale scorrettezza etica di tale status e di conseguenza chiediamo se non siano opportune le dimissioni da una delle due;
4.       Non è stato chiarito perché il sindaco ha denunciato l’avv. Massa, se per fatti personali o per fatti politici!!!
5.       Dopo circa due anni e numerosi manifesti pubblici di risoluzione del recupero del Convento di San Francesco, restiamo ancora in attesa di una data certa (?) dell’inizio dei lavori.
Guardia Sanframondi 18 gennaio 2014                                                                                 ICoraggiosi

venerdì 17 gennaio 2014

DUGENTA (BN): DOMENICA PROSSIMA, 19 GENNAIO, LA GARA DI CORSA CAMPESTRE

La competizione, promossa dall’Atletica Dugenta su un percorso nella tenuta di Torre Gaia, è valida per il Campionato Regionale Fidal 2014
   Riprende con una competizione di prestigio l’attività dell’Atletica Dugenta. Domenica prossima, 19 gennaio, è in programma la IX edizione della corsa campestre, prova che individuerà il Campione Regionale Fidal 2014 per le diverse categorie e per le società.
  L’appuntamento è fissato per le ore 9,30 nell’affascinante scenario della tenuta di Torre Gaia, su un percorso che attraversa la campagna sannita con i suoi apprezzati vigneti doc e l’opportunità, per lo spettatore, di seguire da un’unica postazione le diverse fasi della gara. 
  La corsa è riservata alle categorie Master assoluti Allievi/e e Cadetti/e, con iscrizioni da effettuate sul sito:
www.fidal.it
.
 
   “Per la nostra associazione – ha confidato Armando D’Abbruzzo, Presidente dell’Atletica Dugenta – è una tappa importante, infatti, data l’esperienza acquisita e la proficua collaborazione con la Fidal, ci candidiamo ad ospitare i Campionati italiani di corsa campestre 2015. Domenica, quindi, sarà un ennesimo banco di prova per dimostrare di avere tutte le carte in regola per accogliere una competizione che porterà nel Sannio i migliori podisti nazionali del settore”.
 
  Dopo la premiazione è possibile restare a pranzo presso il ristorante della tenuta, che proporrà un menu a prezzo agevolato messo su con prodotti tipici del territorio.
 Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 0824 906054. 
Sandro Tacinelli ufficio stampa: Atletica Dugenta mob. 339 2073143

lunedì 13 gennaio 2014

Art. 21 della costituzione e varie



La prima considerazione la devo fare sulla questione del PUC cosiddetto condiviso, e lo faccio attraverso una dichiarazione conclusiva riportata in un incontro di cui si rileva il verbale sul sito web del comune. La dichiarazione è la seguente: "Il PUC produrrà carte, mappe e norme regolamentari. Dopo questi incontri dove tutti i cittadini sono stati invitati a partecipare, nessun cittadino deve successivamente più parlare male o lamentarsi, perché la possibilità di esprimersi è stata data a tutti. Cambia la politica: democrazia diretta! Consiglio infine di utilizzare questo momento in positivo e non fare inutili e sterili attacchi nel web. Dobbiamo cambiare la mentalità delle persone a partire dagli amministratori."
Leggendola mi sono venuti diversi dubbi e devo dire la verità, ho anche pensato un po' a male.  La frase del sindaco suona più o meno come un monito del tipo: vi abbiamo dato la possibilità di dire la propria ad ogni cittadino, dopo di che se non vi piace quello che facciamo non vi potrete lamentare, anzi non potrete fare altro che parlarne bene. E il dubbio mi è venuto subito: ma vuoi vedere che tutta questa storia del PUC condiviso non serve ad altro che a creare un alibi per scelte nefaste che interesseranno il nostro territorio?. D'altronde nella storia della nostra Italia si riscontrano sempre, nella redazione dei piani urbanistici, scelte non operate nel senso dello sviluppo ma improntate alla speculazione edilizia avvantaggiando questo o quel pezzo di territorio e i loro proprietari, oppure utilizzato per piccole vendette personali! E chi nasce tondo non può morire quadrato!
Ed infatti un recentissimo volantino della locale sezione del PD si stigmatizza la inopportunità delle menti "illuminate" a non aver voluto dare un contributo civile, propositivo e programmatico al redigendo PUC! Una semplice domanda a cui sono sicuro non seguirà nessuna risposta: non è che si sia sbagliata la metodologia di coinvolgimento delle menti illuminate? Oppure la non partecipazione sia stata determinata dalla scarsa considerazione che le menti illuminate hanno per l'attuale amministrazione? oppure, ancora, su quali documenti e indirizzi si doveva fare la discussione se non ne sono stati formulati nemmeno uno, e chi governa ha l'obbligo istituzionale e politico di formulare una proposta da porre in discussione?
Per quanto mi riguarda, da privato cittadino, cercherò di dare spunti per una discussione, così come ho fatto in precedenti scritti, a volte avvalendomi anche della possibilità offerta dal più volte citato art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana, cioè del diritto di indirizzare critiche politiche basate su argomentazioni che hanno un loro fondamento logico e di buon senso per non sfociare nella diffamazione.
In tal proposito, ritengo sia un tema di grande attualità per la nostra comunità. Nei giorni scorsi si è appreso che la persona che riveste la carica di Sindaco, sentendosi lesa per attacchi, che una parte politica ha indirizzato alla sua responsabilità politica, ha avviato un procedimento per diffamazione nei confronti di un'altra persona rea di aver diffuso notizie calunniose! Indiscrezioni dicono anche che sia stato in prima istanza archiviato e poi proposto un ricorso per il proseguimento delle indagini portando nuovi elementi di prova!
L'attualità sta nel fatto che da una parte si vuole iniziare un nuovo metodo di confronto politico, attraverso sperimentazioni tipo PUC condiviso, dall'altra nel fatto che non si possono muovere critiche all'operato del Sindaco o dell'amministrazione, altrimenti si rischia di dover rispondere davanti al giudice del reato di diffamazione!
Personalmente ritengo che senza critica non vi è democrazia, non vi è crescita culturale, non vi è lo stimolo alla creazione di innovazione, non vi è la reinterpretazione di nuove forme di relazioni tra i vari corpi della società e che la critica politica sia l'esercizio di un potere, costituzionalmente garantito, attribuito alla collettività. Grazie alla critica politica si stimola il dibattito democratico tra i cittadini.
E' questo uno dei punti più importanti di garanzia del cittadino, insieme a tutti gli altri diritti fondamentali, perchè, lo sappiamo tutti, nei posti dove non si può esprimere liberamente la propria opinione o professare la propria religione o accedere parimenti agli organi di informazione, vige la dittatura , la sopraffazione, l'arroganza, a volte si sviluppa anche quella che si definisce "cultura mafiosa"!
Questo non toglie però nulla al fatto che le persone debbano essere salvaguardate. Critica verso l'operato politico, ma rispettando tutte le norme che non offendano le persone sul piano personale e professionale!
Non sono in grado di entrare nel merito delle questioni, ne tantomeno affermare se le problematiche poste siano condivisibili o meno, di una cosa sono però sicuro: in un paese civile si accetta la critica politica che pone riflessioni con logica e fondamento razionale e si ribatte con argomentazioni che hanno la stessa tipologia di contenuti. Questo fa crescere la comunità!
Per la verità, negli ultimi anni si sono posti innumerevoli temi di discussione su cui basare un confronto democratico e molto spesso alle domande o critiche non sono mai intervenute risposte!
Ed allora la domanda sorge spontanea: il Sindaco, l'Amministrazione comunale vogliono che ci sia una critica politica nella nostra comunità, oppure no? Ritengono che sia il fondamento della crescita sociale, culturale e politica del nostro paese oppure no? Quale è il limite fino al quale un cittadino, una associazione, un partito politico si può spingere per informare la popolazione senza incorrere in una qualche ritorsione da parte di questo o di quel Sindaco, consigliere o assessore? E' questo il concetto di partecipazione, condivisione o di proposta alternativa che l'Amministrazione ha?
Ing. Carlo Falato
P.S. La solidarietà a tutti coloro che per passione politica e per l'amore verso il proprio paese hanno il coraggio di affrontare argomenti utili per la crescita culturale e politica della nostra comunità!

lunedì 6 gennaio 2014

Il dibattito democratico !!!



In un intervento pubblicato in data 03.01.2014 sul sito fremondoweb, il Sindaco di Guardia Sanframondi, replicando ad una serie di quesiti posti dall’associazione “ICoraggiosi”, chiede ai lettori il significato da attribuire all’espressione dibattito democratico.
A nostro modesto avviso, dibattito democratico è sinonimo della critica politica di cui all’art. 21 della Costituzione, il quale testualmente recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
La critica politica ha, tra gli altri, lo scopo di provocare una reazione, una risposta sul modo di gestire la cosa pubblica.
Interesse pubblico alla critica politica significa che la collettività considera costruttivo, per l’esercizio della sovranità, che un personaggio (Sindaco, Governatore, Parlamentare, ecc.) venga attaccato nelle sue posizioni, o per i suoi comportamenti politici, proprio per stimolare una reazione, alimentando così un dibattito democratico su una questione politica di interesse pubblico.
Ebbene, in circa 4 anni di opposizione, il nostro Gruppo ha sollevato una serie indefinita di questioni afferenti le (quantomeno discutibili) scelte politiche adottate da una compagine amministrativa che ha fatto della propaganda la sua unica ragion d’essere.
Riepiloghiamone le più significative.
Abbiamo affrontato le modalità di conduzione della gara d’appalto afferente i lavori di risanamento di Casa Marotta - Romano.
Ne abbiamo denunciato i profili d’illegittimità, chiedendo un deciso intervento dell’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici.
Vista l’incapacità della maggioranza, abbiamo proposto soluzioni finalizzate ad una accelerazione nell’avvio di lavori di cui si rischiava di perdere i finanziamenti già concessi (merito di passate gestioni).
L’amministrazione, dopo anni di tentennamenti, ha dovuto riconoscere la bontà delle nostre critiche, revocando in autotutela un bando di gara palesemente indifendibile nelle modalità di redazione.
Abbiamo contrastato e contestato la sciagurata scelta di rinegoziare i mutui, a seguito della quale la nostra comunità di vedrà costretta a pagare, entro il 2025, circa 500.000,00 euro di interessi sugli interessi. Ci siamo chiesti quale logica politica o programmatica avesse ispirato una simile decisione, con la quale la maggioranza si è assunta la responsabilità, non avendo il coraggio di effettuare scelte coraggiose per il superamento dell’attuale stato di crisi, di aumentare i debiti alle generazioni future che verranno ulteriormente messe in difficoltà con maggiori costi da sostenere. Abbiamo inutilmente proposto di reperire fondi e risorse attraverso una più oculata politica di controllo e repressione sia dell’evasione fiscale che dell’elusione, nonché limitando spese inutili e sperperi propagandistici (che sono all’ordine del giorno).
Siamo rimasti sgomenti (denunziando i fatti alla Corte dei Conti della Regione Campania) nel constatare che l’Amministrazione comunale (oltre ad aver deciso di sprecare denaro pubblico all’esclusivo fine di pagare interessi sugli interessi) non intendeva utilizzare la momentanea maggiore liquidità in investimenti infrastrutturali ma solo per fronteggiare l’ordinaria gestione di cassa, violando l’art. 119 della Costituzione.
Abbiamo segnalato che dalla Casa Comunale, in occasione di votazioni estranee alla gestione della cosa pubblica, venivano inviati “fax-simili” con i nomi di alcuni candidati su cui apporre le preferenze.
Abbiamo denunciato le dimissioni farsa presentate dal Sindaco in occasione della chiusura dell’ospedale di Cerreto Sannita (chiedendo di sapere con quali soldi fosse stata pubblicizzata quella sceneggiata).
Abbiamo chiesto di conoscerne tempi e modalità di riapertura delle numerose stradine del borgo antico inesorabilmente chiuse in occasione degli ultimi Riti Settennali.
Invocando i principi fondamentali della serietà, trasparenza, buon andamento, imparzialità, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa, abbiamo avanzato la proposta di revocare in autotutela la procedura concorsuale per la copertura di un posto, a tempo pieno e indeterminato, di Istruttore Direttivo Tecnico da destinare al servizio tecnico presso il Comune di Guardia Sanframondi, viste le denunce di presunte irregolarità inoltrate alle Autorità competenti da parte di 21 candidati.
Abbiamo ridicolizzato il grottesco tentativo dell’amministrazione di invertire l’andamento del prezzo delle uve attraverso un non meglio definito “tavolo tecnico istituzionale”, nonché la minaccia, in caso di persistenti speculazioni, di scaricare le uve sulla Benevento - Caianello (ma fateci il piacere !!!).
Abbiamo domandato che fine avessero fatto le promesse elettorali concernenti “… la creazione di un museo scientifico a matrice entomologica, collocabile in un edificio di via Pietralata; un museo della civiltà contadina o della memoria, collocabile nelle immediate vicinanze del Castello; un museo dei Riti, il cui contenitore potrebbe essere uno dei palazzi di pregio del nostro Paese (Sellaroli) … una scuola di musica e di una scuola di recupero e manutenzione degli immobili storici”.
Abbiamo preteso servizi più efficienti a fronte di tasse elevatissime.
Abbiamo chiesto il motivo per cui il parcheggio di via Calvese fosse stato nuovamente destinato a discarica a cielo aperto.
Abbiamo invocato una dieta sana ed equilibrata per i bambini delle mense scolastiche (laddove gli organi di controllo si identificano con i controllati), nonché preteso la tracciabilità dei prodotti somministrati.
Abbiamo denunciato lo stato fatiscente delle strutture sportive, con lo Sporting Guardia costretto a giocare a San Lorenzo Maggiore, il campo di calcetto abbandonato all’incuria e la Fremondo Volley obbligata a chiudere i battenti per impraticabilità del pallone geodetico.
Abbiamo ironizzato sul tanto pubblicizzato arrivo dei “Salvatori Americani” (in ordine al quale veniva dedicato uno spazio smisurato all’interno di un servizio giornalistico realizzato dal TG3 Campania, tralasciando completamente quegli aspetti che davvero caratterizzano l’identità Guardiese).
Abbiamo chiesto il motivo per cui gli incarichi fiduciari vengono sistematicamente affidati ad un ristrettissimo numero di imprese, a discapito della restante maggioranza che ugualmente vive e paga le tasse a Guardia Sanframondi.
Abbiamo domandato la ragione per cui il nostro Paese sia l’unico nella Provincia di Benevento i cui cittadini sono stati costretti a pagare l’aliquota IMU più alta su seconde case e terreni agricoli (alla faccia degli interventi promessi a tutela degli operatori del settore).
Questo per noi significa dibattito democratico.
Tutte le questioni sollevate dal nostro Gruppo (frutto di ricerca e studio approfonditi, nonché supportate da seri ed attendibili percorsi logico-argomentativi) non hanno mai suscitato alcuna reazione nell’attuale amministrazione, contraria al confronto costruttivo e ad al sano contraddittorio, vuota nella programmazione politica e fallimentare nella gestione della cosa pubblica.
Le legittime richieste di chiarimento da noi avanzate in nome e per conto di larghi strati della cittadinanza Guardiese hanno prodotto negli attuali amministratori una sola risposta
querela per diffamazione
presentata da Panza Floriano (che si è finanche opposto alla richiesta di archiviazione inoltrata, in data 19.08.2013, dal Pubblico Ministero al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento) avverso Massa Gaetano, nella qualità di appartenente al Gruppo di opposizione “Noi Tutti per Guardia”.
È questo il significato che l’attuale Sindaco attribuisce all’espressione “dibattito democratico”.
Il Gruppo “Noi Tutti per Guardia” si sente direttamente coinvolto in questa spiacevole e triste vicenda, nonché profondamente colpito da un gesto vile che violenta la grande tradizione di confronto politico che ha sempre caratterizzato la nostra comunità.
Tutti insieme ci assumiamo la totale responsabilità di quanto scritto nei giornalini pubblicati in 4 anni di opposizione politica (giornalini sempre basati su documenti reali e veritieri, pubblicamente consultabili).
Dopo questa vicenda, è incredibile ed assurdo leggere ciò che il Sindaco, in merito all’opposizione, ha testualmente scritto sull’articolo apparso il 03.01.2014 sul sito fremondoweb:
“In merito al ruolo che svolge il gruppo di opposizione comunale “Noi Tutti per Guardia”, confermo quanto da me ribadito in pubbliche riunioni, ovvero la correttezza e la qualità dell’opposizione svolta da tale gruppo che, in sede consiliare approfondisce molto gli argomenti e, sebbene in maniera dura, svolge il ruolo di proposta e di contrasto che la minoranza è chiamata a svolgere in un sistema civile e democratico”.
A questo punto, davvero fatichiamo a comprendere quali logiche ispirano le controverse azioni poste in essere dal primo cittadino.
Probabilmente, rifacendoci ad una famosa canzone di Edoardo Bennato (che vi invitiamo ad ascoltare a giusto coronamento del presente intervento),
“È asciuto pazzo ‘o padrone !!!”
“Noi Tutti per Guardia”

CENERE E CARBONE

Cari cittadini disamministrati di Guardia, in merito alle precisazione del Sindaco Floriano Panza, Noi associazione de icoraggiosi,  vogliamo portarvi a conoscenza di come stanno realmente le cose:
1.       La nostra richiesta di chiarimenti in merito alla provenienza delle derrate alimentari resta ancora in attesa di risposta, perché non sono attendibile le chiacchiere del pre-scritto sindaco, dato che come vedremo, non rispondono a verità;
2.     È totalmente falso quanto dichiarato dal pre-scritto Sindaco perchè come si può rilevare dal documento della Provincia di Salerno, per quanto riguarda le società partecipate ( di cui alleghiamo uno stralcio), il presidente del PST percepisce €. 40.000,00 annui più gettone di presenza pari ad €. 100,00 a seduta, per verificare la veridicità di quanto affermato basta andare al seguente Link: http://www.provincia.salerno.it/content/view/234/389/   ed aprire il documento  Società partecipate (L.296/2006 art.1 comma 735) alla pagina 38;
3.     Per l’evidente conflitto d’interesse nel ricopre la carica di sindaco e nello stesso tempo di revisore dei conti ( essere controllore di se stesso) approfondiremo quanto dichiarato ma comunque rileviamo la totale scorrettezza etica di tale status;
4.     Non è stato chiarito perché il pre-scritto sindaco ha denunciato l’avv. Massa, se per fatti personali o per fatti politici!!! Consigliamo al pre-scritto di smetterla di rendere personale ogni confronto democratico dato che sia  l’avv. Massa che il presidente dott. Morone sono espressioni di gruppi associativi e/o politici che non si faranno intimidire da questa antica tecnica, alquanto meschina,  di cercare di isolare le persone!!!
5.     Dopo circa due anni e numerosi manifesti pubblici di risoluzione del recupero del convento dei frati, restiamo ancora in attesa di una data certa(?) dell’inizio dei lavori.
Questa associazione continuerà a richiedere che l’amministrazione comunale la smetta di piagnucolare e renda pubblici tutti gli atti che dimostrano quanto affermato anche attraverso il sito del comune.
Guardia Sanframondi 6 gennaio 2014                                                      ICoraggiosi