venerdì 30 dicembre 2011

Liceo Scientifico sezione distaccata!


Di Carlo Falato. La nota dell'associazione “I coraggiosi” riguardante la proposta di piano provinciale di riorganizzazione scolastica per il 2012/2013, che oltretutto mi chiama in causa personalmente per le funzioni che svolgo nell'ambito della giunta provinciale di Benevento, mi offre la possibilità di chiarire una serie di aspetti e di effettuare una serie di considerazioni.  Il quadro normativo in cui ci si muove è molto complesso e vale la pena di essere richiamato. Il provvedimento del governo Berlusconi dell'estate 2011, approvato in fretta e furia dal parlamento sulla scorta dei problemi finanziari ed economici dell'Italia, conteneva delle norme specifiche di contenimento della spesa pubblica che incidevano sul sistema scolastico e poneva nelle condizioni di parametrizzare gli istituti scolastici su una base di 1000 alunni, ridotti a 500 nei comuni montani. Ma la competenza esclusiva in materia di programmazione scolastica è delle regioni ed infatti la regione Campania ha reso note le linee guida per l'anno 2012 ad agosto 2011, ignorando le sopraggiunte norme della manovra finanziaria bis, prevedendo, per il mantenimento della personalità giuridica degli istituti scolastici, una popolazione scolastica nell'ultimo quinquennio compresa tra 500 e 900 alunni, e per le zone montane non meno di 300 alunni. Le linee guida regionali contenevano anche i tempi e le procedure per giungere alla proposta provinciale di piano dell'offerta scolastica. Come potete ben rilevare si è creata una situazione di conflitto tra norme nazionali e quelle regionali. La provincia di Benevento ha insediato un tavolo tecnico per esaminare le proposte provenienti dalle istituzioni scolastiche e dai comuni al fine di giungere alla razionalizzazione secondo le linee guida regionali. Tale tavolo tecnico istituzionale, in assenza delle commissioni d’ambito territoriale mai istituite,presieduto dalla assessore delegato della Provincia Dott.ssa Annachiara Palmieri, ringraziata pubblicamente dall'Amministrazione comunale e dal Sindaco,  così formato:
-Rappresentante dell’U.S.P.;
-Rappresentante Associazione  Nazionale Presidi;
-Rappresentante CGIL Scuola;
-Rappresentante GILDA Scuola;
-Rappresentante CISL Scuola;
-Rappresentante SNALS;
-Rappresentante UIL Scuola.
Tale tavolo tecnico sulla proposta formulata dal comune di Guardia Sanframondi si è espresso favorevolmente e la provincia di Benevento ne ha solo preso atto, atteso che l'ultima parola spetta alla Regione Campania per la definitiva approvazione, su cui grava altresì l'incongruenza con le norme nazionali.
Ma veniamo alle cose di casa nostra. La deliberazione del comune di Guardia Sanframondi n. 115 del 21/10/2011 proponeva il mantenimento delle due dirigenze ( scuole medie ed elementari) in quanto nei limiti delle linee guida regionali per i 300 alunni e l'accorpamento della sezione distaccata del Liceo Scientifico sezione di Guardia Sanframondi, attualmente associato all’I.I.S.  Telesi@ di Telese Terme (192 studenti) con l’ I.I.S. Galilei-Vetrone di Benevento. La scelta politica del comune di Guardia Sanframondi è inequivocabile, motivandola come se fosse già cosa fatta “la creazione di un’unica dirigenza per le scuole superiori locali, Liceo Scientifico ed Istituto Tecnico Agrario”. Effettivamente si vende fumo! Secondo l'amministrazione comunale con il consolidamento della popolazione scolastica dell'Agrario e del Liceo scientifico si sarebbe la possibilità di una autonomia scolastica!!? Il mondo sta andando da un'altra parte. Gia il piano provinciale ha dismesso 11 autonomie e ne avrebbe douvuto dismettere altre 13 per rispettare i parametri, con la speranza che la regione campania accolga questa soluzione! Cosa molto improbabile. Come si può sperare di avere in futuro una autonomia!!? E allora la scelta operata dal comune di Guardia Sanframondi di “staccare” la sede distaccata del Liceo Scientifico è stata una scelta lungimirante!? Personalmente avevo chiesto all'Assessore Palmieri, delegata per le politiche per l'istruzione, e quindi competente ad istruire la proposta di piano, di tenere in debita considerazione il problema e di pensare che sia i sindaci che i dirigenti scolastici passano, restano invece le scelte che si possono rivelare giuste e quindi gli istituti sopravvivono, o sbagliate e gli istituti chiudono. Da una prima discussione in giunta provinciale furono evidenziati dei casi critici, tra cui quello del Liceo di Guardia e fu dato mandato all'assessore competente (ndr Annachiara Palmieri) di convocare i sindaci di Guardia e di Telese insieme alla dirigente scolastica, per trovare una soluzione che prevedesse una condizione di condivisione degli enti locali e delle garanzie sulla funzionalità della sezione distaccata del liceo di Guardia. Cosa che è avvenuta il giorno 5 dicembre senza nessun risultato, evidentemente. Il giorno 6 dicembre, senza che fosse all'odg della giunta provinciale, è stato approvata la proposta di piano senza il mio voto. Senza il mio voto perchè ero impegnato a Roma in Campidoglio dove si conferiva un premio da parte di Forma Urbis, la più importante rivista di archeologia della Capitale, ad un giovane archeologo che aveva scritto un bellissimo articolo sulla collezione egizia di Benevento, pur avendo chiesto di essere informato sull'evoluzione della questione, cosa che non è avvenuta.  Ci tenevo ad informare i cittadini di queste cose, anche perchè le perplessità sul caso restano tutte e mi auguro che siano sbagliate. Ultima cosa che deve essere chiara è questa, se il comune di Guardia Sanframondi non avesse avanzato la proposta di sganciare il liceo di Guardia da Telese a Benevento, la questione non si sarebbe posta. Ai Coraggiosi consiglio di essere più attenti, in quanto la deliberazione del comune di Guardia è stata adottata il 21 ottobre 2011 e pubblicata  all'Albo Pretorio online del comune, e quindi visibile a tutti. Certo il comune di Guardia ha agito in solitudine, perchè poteva consultare i genitori, chiedere alla comunità una condivisione, un approfondimento sul tema generale per la riorganizzazione dei servizi sul territorio, riflettere per come evitare conflitti tra comuni atteso che sempre di più si dovranno confrontare ed agire in sintonia per difendere quel poco che abbiamo, ma  anche chi vuole assurgere a rappresentare qualcosa poteva cogliere l'occasione di porre la questione atteso che la deliberazione è stata resa pubblica nei modi e nelle forme di legge e ci sarebbe stato tutto il tempo per  assumere una decisione condivisa e responsabile per una istituzione scolastica che nel corso dei suoi 35 anni di storia ha formato gran parte della classe dirigente guardiese.

mercoledì 28 dicembre 2011

La mediocrità al potere


Pubblicato da icoraggiosi. I giovani di Guardia  non hanno e non avranno futuro. Tutte le scelte  strategiche per la crescita culturale ed economica del Comune  vengono fatte o almeno sinora sono state fatte a scopo di mero sfruttamento politico. La completa assenza di un progetto di "comunità" e di scelte condivise ha portato ad una vera  peggiocrazia della qualità politica rappresentata, essa non è capace di VEDERE  e di SENTIRE le esigenze di una COMUNITA’ TUTTA. I suoi apparati ed i suoi  rappresentanti sono occupati  da piccole richieste e da tutti quei piccoli pegni elettorali a danno  di tutti, gli esempi sono innumerevoli:
  • la qualità dei lavori pubblici eseguiti in questo comune, quasi nessuno portato a compimento, quasi nessuno utile, nessuno collaudato;
  • la scelta miope o meglio interessata che si è fatta a danno del liceo con il probabile fallimento di esso in alcuni anni, una volta che non facciamo parte dell‘istituto di Telese  questo si metterà in concorrenza con la nostra scuola massacrando le iscrizioni di guardia.
L’Avaria del sistema “Paese” o meglio della  politica in tutta la sua gerarchia di governo  a cominciare dal Comune, Provincia, Regione, Stato viene spiegata ingegnosamente dal Prof. LUIGI  Zingales  docente  di economia dell’Università di Chicago, esso ha  pubblicato su il mensile de Il Sole24ore  quello che sta succedendo a tutti gli apparati politici presenti sul territorio.
Se l’Italia non cresce, se è a rischio di default, è perché l’Italia è stata fin qui governata dai peggiori. Non i mediocri, i peggiori. Il nostro Paese si è trasformato in una peggiocrazia. In Italia manca una cultura del merito perché manca una cultura della legalità. Se io, politico (capo di partito o capo di governo), voglio ottenere dei benefici o dei favori che non mi competono, non nomino un candidato competente, ne nomino uno fedele. Se io, imprenditore, voglio assicurarmi che le mie tangenti, le mie evasioni fiscali, i miei intrecci col potere politico non vengano rivelati, non scelgo il manager migliore, ma quello più fedele. E non c’è persona più fedele del buono a nulla, che non ha alternative. Il clientelismo politico e l’economia sommersa hanno creato la peggiocrazia.”

ASSEMBLEA PUBBLICA

Di Associazione Avvocati e Praticanti del Tribunale

Sezione distaccata di Guardia Sanframondi

 

ASSEMBLEA PUBBLICA


I cittadini, gli Amministratori, i rappresentanti politici ed istituzionali, nonché le Associazioni culturali e di categoria, sono invitati a partecipare all’Assemblea pubblica indetta per il giorno giovedì 29.12.2011 alle ore 17:00, per discutere dei gravi disagi connessi all’amministrazione della Giustizia presso la sede distaccata del Tribunale di Guardia Sanframondi.
A causa di problemi tecnici, l’Assemblea avrà luogo nei locali dell’Ave Gratia Plena, nei pressi del Santuario dell’Assunta, anziché nei locali del castello medievale. Si auspica la partecipazione di tutti, data la rilevanza dell’argomento.

martedì 27 dicembre 2011

Guardia: Questione liceo Scientifico

Pubblicato da icoraggiosi.
Entro la fine di gennaio del 2012 la regione Campania si esprimerà sulla proposta di approvazione del piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale per l’anno scolastico 2012/2013 avanzata dalla provincia di Benevento e  contenente le indicazioni provenienti dai vari Comuni. Da un comunicato stampa del Comune di Guardia Sanframondi si è appreso che l’amministrazione locale ha elaborato una proposta, recepita poi dall’amministrazione provinciale, contenente una serie di novità per quanto riguarda la rete scolastica locale. La trasformazione dell’attuale Direzione Didattica “Abele De Blasio” in Istituto Comprensivo, il mantenimento dell’Istituto Comprensivo “Sebastiano Guidi”, prevedendo per entrambi l’autonomia scolastica, e dulcis in fundo la grande novità di accorpare il Liceo Scientifico di Guardia Sanframondi, attualmente sede staccata dell’I.I.S.Telesia di Telese Terme, con l’Istituto Galilei- Vetrone di Benevento. Tale accorpamento, nelle intenzioni degli amministratori, è giustificato  da un’ottica di razionalizzazione dei servizi scolastici, dalla certezza dell’istituzione di un ufficio di segreteria delle scuole superiori locali e dalla chimera che con l’accorpamento  in breve tempo si arriverà all’autonomia scolastica del Liceo Scientifico insieme all’Istituto Tecnico Agrario.
Purtroppo questa importante scelta, che interesserà il futuro della nostra comunità, è il frutto di una decisione in solitudine dei nostri amministratori che non hanno ritenuto importante coinvolgere preventivamente l’intera comunità e soprattutto gli studenti e il corpo docente del Liceo Scientifico di Guardia Sanframondi.
Il piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale (ma in generale nazionale) è dettato dalle normative nazionali e regionali indirizzate tutte ad un maggiore contenimento della spesa e a una razionalizzazione dei  servizi.  Si prevede, in genere, l’accorpamento delle scuole con un numero di alunni al di sotto di una certa soglia (le scuole dovranno avere un numero minimodi 1000 alunni che si riduce a 600 nei territori delle comunità montane) con la conseguente riduzione degli uffici amministrativi. La logica è di non avere più piccole scuole in ogni paese, che andrebbero ad aggravare le casse statali ma scuole abbastanza grandi in grado di offrire servizi adeguati e capaci di ridurre i costi generali.  In quest’ottica è singolare che si proponga il mantenimento di due scuole, che tra l’altro insieme raggiungerebbero a mala pena il numero minimo previsto per una scuola in un territorio montano, con due dirigenze e due segreterie. Se l’obiettivo primario è quello di ottimizzare i costi e razionalizzare i servizi,  la cosa più ovvia da fare è quella di accorpare le due scuole. E’ meglio avere una scuola grande ed efficiente che due piccole che arrancano. Altrimenti si gioca, della serie se si deve risparmiare lo facciano gli altri e non noi. Se delle scuole vanno accorpate siano quelle degli altri e non quelle nostre, anche se sono al di sotto dei parametri normativi. La logica è sempre la stessa, troviamo il modo per aggirare la legge. Vogliamo sempre che la legge sia rispettata dagli altri, ma la legge va rispettata da tutti.
La cosa grave di questa vicenda è l’assordante silenzio delle forze politiche, di maggioranza e di opposizione, delle associazioni,  della società civile su un tema che rischia di stravolgere l’assetto delle nostre scuole e soprattutto  di un Liceo Scientifico che ha costruito, con grandi sacrifici negli anni, una sua credibilità e per questo scelto da tanti studenti locali e soprattutto fuori sede.
Il liceo Scientifico di Guardia oggi conta 177 studenti (l’anno scorso in concomitanza con l’istituzione dell’Istituto Agrario si sono iscritti solo ventiquattro alunni contro i circa cinquanta degli anni precedenti) ed ha una storia di circa trentacinque anni, l’Istituto Agrario conta circa trentacinque iscritti, risultato ottenuto anche grazie a una vasta campagna incentivante di borse di studio per gli iscritti. Alla luce di ciò è del tutto evidente che un ipotetico Istituto formato dal Liceo e dall’Agrario non potrà mai raggiungere i numeri sufficienti a garantirne l’autonomia. La chimera di un istituto autonomo composto dal Liceo di Guardia e dall’Istituto Tecnico Agrario è e resterà una chimera e lo sa bene anche chi oggi fa finta di crederci.
Gli studenti del liceo di Guardia e di Telese provengono in gran parte dallo stesso territorio con  radici, storia, cultura e tradizioni in comune. Sono interessati dalle stesse problematiche che vivono giornalmente e che hanno modo di verificare sul campo anche per le frequentazioni fuori dall’orario scolastico.  Insieme elaborano strategie e idee rivolte ad affrontare e risolvere i problemi del loro territorio. 
Allora è lecito chiedersi a che cosa serve staccare un pezzo di territorio e affiancarlo a un altro del tutto amorfo, non sentito come proprio ed estraneo alla propria cultura e tradizione?
Perché creare problemi a un Liceo che ha raggiunto livelli di eccellenza unanimemente riconosciuti?
Si è pensato che l’autonomia scolastica, ottenuta accorpandosi a un istituto prevalentemente tecnico, non possa danneggiare il Liceo di Guardia?
Si è pensato che l’accorpamento possa portare  ad un possibile impoverimento del corpo docente?
Si è pensato che la presenza di un Liceo Scientifico grande a due passi da casa possa in qualche modo minare la stabilità degli iscritti?
Si è pensato che il Liceo di Telese, visto il parere contrario della Dirigente sull’accorpamento, metterà sicuramente in atto strategie che toglieranno iscritti al nostro Liceo?
Si vuole arrivare a una guerra d’iscritti (senza sapere l’esito finale) con il Liceo di Telese?
Un vecchio proverbio dice” chi lascia la strada vecchia per la nuova sa che perde e non sa che trova”, e  i proverbi sono quasi sempre azzeccati.
E’ possibile che per ripagare una dirigente del “favore” avuto per l’insediamento di una sezione staccata dell’Istituto Agrario si debba minare il futuro del Liceo di Guardia?
Chiediamo a tutti di riflettere bene prima che sia troppo tardi.
Agli amministratori invece chiediamo che sia opportuno che la cittadinanza sia messa nelle condizioni di partecipare alle decisioni importanti della comunità, altrimenti la declamata partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica promessa nelle campagne elettorali diventa solo un bla bla bla.
Non solo: dal comunicato stampa richiamato si evince che il Tavolo Tecnico appositamente insediato presso la Rocca ha saputo cogliere la validità delle proposte del comune guardiese. Ciò posto, ci chiediamo:  ma il nostro "assessore" è pure alla POLITICHE PER LA CULTURA o è solo agli "SPETTACOLI" (indegni) della politica locale? E per quanto riguarda il consigliere "d'opposizione-maggioranza"  DEL VECCHIO: dopo il "balletto dei voti" tra provincia e comune alle ultime amministrative è scomparso, ad onor del vero, una volta si è visto ed è stato in occasione della presenza (termine letterale) della sua referente provinciale in occasione della paventata e mai scongiurata chiusura del Tribunale di Guardia.

domenica 25 dicembre 2011

FAX-SIMILE


Di NOI TUTTI PER GUARDIA. Nel momento in cui si affrontano questioni legate alla Cooperativa Agricola “La Guardiense”, è necessario partire da una semplice e scontata premessa: trattasi innanzitutto di un’azienda privata che costituisce il pilastro fondamentale ed il motore portante dell’intera economia della nostra comunità.
Ad avviso di chi scrive, le scelte programmatiche e gestionali relative alla conduzione della Cantina Sociale devono essere di esclusiva competenza dei soci, unici soggetti che direttamente investono in essa gli elementi tipici dell’attività produttiva: capitale e lavoro. Solo i soci devono essere i “padroni” della Cooperativa poiché i soci sono la Cooperativa. Pertanto, i membri de “La Guardiense” devono godere della massima libertà nel momento in cui indicano (al loro interno ed attraverso il ciclico rinnovo del consiglio d’amministrazione) le persone ritenute maggiormente idonee a garantire lo sviluppo e la crescita dell’azienda.
Dalla “politica” non può e non deve esserci alcun tipo di condizionamento.
Tanto premesso, siamo costretti a denunciare quanto avvenuto in occasione delle ultime votazioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione de “La Guardiense”. Da un lato, infatti, le elezioni si sono caratterizzate per i toni pacati con cui tutti i candidati hanno affrontato le questioni relative alle future scelte programmatiche da assumere nell’interesse della società. Di contro, invece, si è registrata la discesa in campo della poderosa macchina amministrativa che ha imbarazzato l’intera comunità guardiese. Ovviamente, ci riferiamo alla vera e propria campagna elettorale allestita da alcuni componenti (anche non soci) dell’attuale maggioranza comunale, i quali hanno dato la chiara impressione di voler effettuare l’ennesimo assalto alla “diligenza”. Questi signori e signorotti del trucco e dell’inganno, spalleggiati da alcuni imprenditori locali (noti galoppini della politica affaristica), capitanati dal Primo Cittadino, incuranti delle cariche istituzionali ricoperte, invece di pensare ad amministrare e risolvere gli innumerevoli problemi della nostra Cittadina (solo per citarne alcuni, si pensi al degrado ambientale ed ai cumuli di spazzatura presenti in quasi tutte le strade anche nel periodo natalizio), si sono adoperati all’inverosimile per organizzare una campagna elettorale condotta con le solite armi: subdole minacce ed illusorie promesse di posti di lavoro.
Ma la cosa più bella è consistita nel fatto che gli amministratori hanno finanziato la campagna elettorale a favore dei loro amici con i soldi pubblici (ovvero, con i denari di tutta la comunità).
Infatti, la Casa Comunale, nella passata settimana, sembrava una vera e propria sede di partito, dalla quale riteniamo siano partite tantissime telefonate all’indirizzo dei soci della Cooperativa, invitati (sarebbe meglio dire intimati) a votare un gruppo di persone gradito all’attuale Sindaco.
Se c’è il sospetto delle telefonate, è invece certo che dalla Casa Comunale sono partiti numerosissimi fax propagandistici con l’indicazione di votare alcuni soci evidentemente vicini alla maggioranza consiliare (vedasi il fax allegato al presente giornalino).
Ciò, all’esclusivo scopo di accaparrarsi anche l’ultima roccaforte economica del paese, la terra promessa che poteva assicurare un posto di lavoro ai tanti trombati della politica ed ai portabandiera della parola fallimento.
Ricordiamo agli amministratori che la Cantina Sociale è innanzitutto un’azienda che costituisce (direttamente o indirettamente) il motore portante dell’intera economia di Guardia Sanframondi.
Pertanto, la sua gestione deve essere di esclusiva competenza dei soci produttori. La politica deve rappresentare un supporto alla crescita dell’azienda attraverso la realizzazione di opere infrastrutturali finalizzate allo sviluppo del territorio ed alla valorizzazione dei prodotti tipici locali. Sicuramente, la politica clientelare ed affaristica incarnata dall’attuale amministrazione comunale non è in grado di assolvere un compito così delicato e strategicamente fondamentale.
“Noi Tutti per Guardia”  
 Ecco uno dei tantissimi fax della vergogna


Ritorna la “Tombolata Natalizia”

Di ArciGuardia.  Lunedì 26 dicembre alle ore 20,00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo “Sebastiano Guidi“( Scuole Medie) si rinnova il tradizionale appuntamento con la Tombolata Natalizia.
L’evento è organizzato dalla Confraternita di Misericordia e dall’ArciGuardia in collaborazione con il circolo Viticoltori.
La serata permetterà a tutti di poter trascorrere un momento di allegria, tra simpatici e ricchi premi, mangiando caldarroste e gustando vini del nostro territorio.
Gli organizzatori invitano tutti coloro che vorranno vivere una sera di festa in compagnia e con semplicità a partecipare.
Si ringraziano l’Istituto Comprensivo “Sebastiano Guidi” per la concessione dei locali, la cooperativa vinicola “La Guardiense” per la costante collaborazione e i commercianti di Guardia Sanframondi per la preziosa disponibilità.
Auguri per un Sereno Natale

lunedì 19 dicembre 2011

Auguri di Buon Natale!


Di Carlo Falato. Si avvicina il Natale e quindi dovremmo essere tutti più buoni. Rinnovarsi nella felicità del giorno della natività in cui Dio diventa materia e viene in mezzo agli uomini per annunciare una nuova vita ed a fondare la sua Chiesa. Ognuno di noi è chiamato a vivere il proprio Natale, una festività religiosa, ma anche un periodo di ferie con aspetti di carattere sociale e culturale. In tutti i paesi si cerca di allietare questo periodo con iniziative varie con la speranza che lo spirito natalizio possa far incontrare persone, riflettere sui temi di attualità, cercare di capire quali nuove trasformazioni subirà la nostra società nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Questa mattina, passeggiando tra acqua mista a neve, le persone che ho incontrato dibattevano degli effetti che il provvedimento Salva Italia del prof. Monti, avrà sul tessuto sociale e produttivo, ma anche di riorganizzazione della rappresentanza democratica e del trasferimento delle funzione delle Province che dal 30 marzo 2013 verranno ridotte ad esclusivo organo di indirizzo e controllo, di quale scenario si configurerà per la nuova dirigenza alla cantina sociale La Guardiense, atteso che i risultati sono stati chiari ed hanno premiato “la continuità” a fronte di una non ben definita idea di alternativa. Chi si è dichiarato essere di alternativa, tra i quali anche chi, in maniera non proprio coerente, è stato in giunta fino all'ultimo, avrà il coraggio delle proprie idee o soccomberà sotto il peso dell'opportunismo!? Tra qualche giorno lo vedremo!!! Altro tema domenicale, sempre legato alle recenti elezioni a La Guardiense, è stato un volantino della opposizione consiliare al comune di Guardia Sanframondi in cui si è evidenziato una modalità nel fare campagna elettorale non proprio da persone responsabili. In un momento in cui le risorse degli enti locali si assottigliano e si dovrebbe essere più sobri, proprio perchè la crisi morde e morderà sempre di più alle caviglie di famiglie ed imprese ed è necessario dare il buon esempio a partire da chi governa ed amministra la cosa pubblica, si da spazio ad una nuova polemica perchè si consente di fare qualche fax propagandistico utilizzando i mezzi della comunità. Sarebbe troppo chiedere spiegazioni in merito!!? Dulcis in fundo la manifestazione per i rossi guardiesi tenutasi ieri dal titolo “infrarossi”, interessante connubio tra gli ottimi rossi del territorio ed il rosso delle prelibate carni provenienti dalla razza bovina comunemente denominata “Marchigiana”. Nulla da dire sulla idea, che trovo estremamente interessante, molto da dire sugli aspetti legati alla comunicazione ed al coinvolgimento degli attori del territorio, con, se mi consentite, questa logica del chiudersi in se stessi che non porta da nessuna parte. In questo particolare momento storico le iniziative che possono avere un futuro sono quelle fondate sulla condivisione e sulla forza della comunicazione, ma tutte le cose possono essere migliorate così come mi auguro avvenga.
Auguri a tutti per un Felice e Santo Natale!!!

mercoledì 14 dicembre 2011

Dal Web


De ICoraggiosi tratto dal WEB
LO STATO 
chiede di aumentare l'età delle pensioni perché in EUROPA tutti lo  fanno.
NOI CHIEDIAMO IN CAMBIO:
ANCHE IL RESTO CHE SI FA IN EUROPA E CIOE':
-di arrestare tutti i politici corrotti , di allontanare dai pubblici uffici tutti quelli  condannati in via definitiva perché in EUROPA tutti lo fanno, o si dimettono da  soli per evitare imbarazzanti figure.
NOI CHIEDIAMO
-di dimezzare il numero di parlamentari perche’ in EUROPA nessun paese ha cosi’ tanti politici !!
NOI CHIEDIAMO
-di diminuire in modo  drastico gli stipendi e i privilegi a parlamentari e senatori, perché  in EUROPA nessuno guadagna come loro.
NOI CHIEDIAMO
-di poter esercitare il “mestiere” di politico al massimo per 2 legislature come in EUROPA tutti fanno !!
NOI CHIEDIAMO
-di mettere un tetto  massimo all’importo delle pensioni erogate dallo stato (anche retroattive), max.  5.000,00 euro al mese di chiunque, politici e non, poiché in EUROPA nessuno percepisce 15/20 oppure 37.000,00 euro al mese di pensione come avviene in ITALIA
NOI CHIEDIAMO
-di far pagare i medicinali visite specialistiche e cure mediche ai familiari dei politici poiche’ in EUROPA nessun familiare dei politici ne usufruisce come avviene invece in ITALIA dove con la scusa dell’immagine vengono addirittura messi a carico dello stato anche gli interventi di chirurgia estetica, cure balneotermali ed elioterapioche dei familiari dei nostri politici !!
CARI MINISTRI
-non ci paragonate alla GERMANIA dove non si pagano le autostrade, i libri di testo per le scuole sono a carico dello stato sino al 18° anno d’età, il 90 % degli gli asili e  nido sono aziendali e gratuiti e non ti chiedono 400/450 euro come gli asili statali italiani !!
IN FRANCIA
-le donne possono evitare di andare a lavorare part time per racimolare qualche soldo indispensabile in famiglia e percepiscono dallo stato un assegno di 500,00 euro al mese come casalinghe piu’ altri bonus in base al numero di figli.
IN FRANCIA
-non pagano le accise sui  carburanti delle campagne di napoleone, noi le paghiamo ancora per la  guerra d’abissinia!!
NOI CHIEDIAMO A VOI POLITICI
che la smettiate di offendere la nostra intelligenza, il popolo italiano chiude 1 occhio, a volte 2, un orecchio e pure l’altro, ma la corda che state tirando da troppo tempo si sta spezzando.
Chi semina vento, raccoglie …..tempesta!!!

sabato 10 dicembre 2011

Elezioni alla cantina sociale!


Di Carlo Falato. Il giorno 4 dicembre 2011, dopo l'approvazione del bilancio consuntivo 2010-2011, a norma dello statuto si sono tenute le elezioni per il rinnovo degli organi alla Coop. Agr. La Guardiense. 
La vicenda che ha portato al rinnovo degli organi, e che ha visto il sottoscritto impegnato in due fasi diverse: quella di consigliere uscente e  quella di socio candidato. Come, penso si sappia, la democrazia dei soci ha ritenuto che il sottoscritto non fosse eletto nel consiglio d'amministrazione della cooperativa, e, come tutte le risoluzioni democratiche, bisogna prenderne atto e rispettare la volontà della base sociale. Mi preme, comunque, ringraziare da subito i 116 soci che hanno ritenuto di segnalare la mia persona per il CdA. A tal proposito, anche se a cose fatte, val bene puntualizzare quella che è stata la mia scelta di essere “battitore libero” e di non far parte di cordate né del circolo dei Viticoltori, né di altri. La scelta nasce dalla consapevolezza di una situazione generale dell'economia che vede un netto arretramento dei consumi ed allarga la sfera di difficoltà delle imprese e dei cittadini di cui bisogna tener conto cercando di trovare le migliori soluzioni per unire e non per dividere. A tal proposito la configurazione di due schieramenti alternativi per la nuova dirigenza aziendale mi ha lasciato molto perplesso. Mi sarei augurato, ed ho lavorato in questo senso, una soluzione di non contrapposizione che privilegiasse le competenze, l'esperienza, la responsabilità di guidare una azienda economica in tranquillità dando spazio alla iniziativa dei soci attraverso un maggiore coinvolgimento ed ascolto degli stessi. Vista la impossibilità di raggiungere ciò ho comunque deciso di ripropormi da una posizione, sicuramente difficile, ma di assoluta coerenza con il mio pensiero.  L'esperienza che ho vissuto nel CdA de La Guardiense è stata molto interessante perchè mi ha dato modo di capire la complessità della dinamica dei mercati che interessano il vino sfuso e dell'imbottigliato, la necessità di azioni volte a ricercare nuovi mercati soprattutto nei cosiddetti paesi emergenti, la decisa azione di miglioramento qualitativo dei prodotti  con l'ausilio di professionisti di grande prestigio, la velocizzazione della conoscenza dei dati aziendali al fine di dare al CdA tutti gli elementi per avere sotto controllo l'evoluzione del bilancio preventivo e la possibilità di immediati correttivi al fine di massimizzare i risultati per i soci, le politiche per l'attuazione del cosiddetto Km zero per le quali si sono registrate maggiori vendite dei prodotti direttamente in azienda con la possibilità di ospitalità di enoturisti accompagnando il vino con le risorse gastronomiche del nostro territorio, la promozione del vino e del territorio attraverso azioni di promozione in loco con delegazioni di giornalisti specializzati (Wine tour) o all'estero direttamente con azioni presso operatori commerciali ed istituzioni. Su queste cose ho cercato di lavorare fattivamente insieme con la dirigenza de La Guardiense e con il CdA uscente. Certo ci sono anche molte altre cose che vanno migliorate ed affrontate con responsabilità, su cui i nuovi amministratori si dovranno impegnare ed ai quali auguro di essere persone illuminate e di proseguire con decisione sulla strada intrapresa che già da questo anno, nonostante la crisi, potrebbe portare un buon risultato per il socio.

giovedì 8 dicembre 2011

Abilizione delle province!!!

Di Carlo Falato. Tanto tuonò che piovve!!! Ormai, dopo una martellante campagna di stampa, volta ad individuare nelle Province il luogo dello spreco, è entrata nella convinzione degli italiani che le province sono enti inutili e che vanno soppresse. Come se i guai dell'Italia fossero da addebitare alle Province!!!
Dopo che la politica ha dichiarato la propria incapacità ad affrontare i problemi dell'Italia ci siamo tutti affidati ad un governo tecnico guidato dal prof. Mario Monti a cui si è chiesto di fare quello che la politica non è stata in grado di fare. Siccome uno dei temi più a cuore degli italiani è che, se gli viene chiesto di fare dei sacrifici, vuole che ci siano degli esempi per quanto riguarda la riduzione dei costi della politica. Ci si aspettava degli interventi che partissero dalla testa fino ad arrivare alle realtà territoriali ed invece si parte dalle province. Un recente sondaggio ha evidenziato che il  90% degli italiani vuole l'abolizione delle province. Ed ha ragione il presidente della Provincia di Palermo che commentando il provvedimento ha paragonato Monti a Pilato, anche in quel caso si disse “Chi volete che io salvi Gesù o Barabba?”, e la folla disse “Barabba” ed allora pur non condividendo la scelta si lavò le mani e condanno Gesù. Di fatti le Province sono già state abolite da subito e spiego il perchè: non possono programmare nulla atteso che entro il 30 aprile 2012 il Parlamento deve procedere ad approvare il testo di legge per il trasferimento delle attuali competenze a regioni e comuni, e quindi le province non possono approvare bilanci ed essere operative. Tutto ciò sta già mettendo in crisi una serie di iniziative che hanno da sempre trovato il sostegno delle province, in campo dell'associazionismo e della promozione turistica e culturale. Ma che fine faranno le agenzie della provincia, la provincializzazione dei rifiuti, il disegno di legge sul turismo, l'edilizia scolastica, la riorganizzazione della rete scolastica, il trasporto pubblico locale, le politiche per l'energia, la tutela dell'ambiente e dei beni culturali,  le istituzioni storiche della provincia come museo del sannio e biblioteca provinciale ed altro ....!!?
Probabilmente non ci saranno forze politiche che vorranno ascoltare le ragioni delle province perchè a nessuno giova farsi difensore di una materia che non produce nessun consenso. Le province, riunitesi ieri a Roma, hanno messo in piedi una linea di difesa basata sulla incostituzionalità delle norme del Decreto Salva Italia ma le speranze che possano essere accolte almeno delle norme transitorie tali da governare la transizione del governo delle aree vaste verso altre forme intermedie non hanno molte speranze, atteso che aleggia nell'aria il ricorso al voto di fiducia.

lunedì 5 dicembre 2011

ELEZIONI CANTINA SOCIALE LA GUARDIENSE



Elezioni Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale del 4 dicembre 2011










      Consiglio di Amministrazione               SEGGI    Totali 

       1        2        3        4
1 Pigna Domizio      97      69      47      97        310 ELETTO
2 Maffei Italo      68      57      51      76        252 ELETTO
3 Di Lonardo Silvio      67      67      38      65        237 ELETTO
4 Conte Giuseppe      66      44      47      70        227 ELETTO
5 Pigna Concetta      55      41      36      58        190 ELETTO
6 Romano Ildo      51      44      35      51        181 ELETTO
7 Pica Pellegrino      49      27      30      55        161 ELETTO
8 Foschini Pasqualino      58      59      35      59        211 ELETTO
9 Foschini Pasquale Nando      58      45      39      50        192 ELETTO
10 Sebastianelli Mario      49      38      30      39        156 ELETTO
11 Ciarleglio Nicola      41      36      27      38        142
12 Sebastianelli Angelo      43      38      23      37        141
13 Sebastianelli Carlo      38      28      19      34        119
14 Iannotti Emilio      14      20      18      25          77
15 Garofano Salvatore      48      51      35      50        184 ELETTO
16 Falato Carlo      31      34      20      31        116
17 Labagnara Flaviano      22      19      20      25          86
18 Mastantuono Pasquale      11      18      11      11          51







    3,033










            Collegio Sindacale               SEGGI   Totali 

       1        2        3        4
1 Falato Pompilia    131    112      81    123        447 ELETTO
2 Marcello Raffaele      91      74      54      92        311 ELETTO
3 Silvestri Domenico      68      61      52      77        258 ELETTO
4 Polcino Luca      50      41      34      55        180
5 Mancinelli Annibale      32      23      23      17          95
6 Salerno Domenico      12      11        6      14          43







    1,334