sabato 29 novembre 2008

I partiti stiano fuori dalla sanità !

Dopo tutto questo casino       …    una preghiera: che i partiti stiano fuori dalla sanità !  Un bel primo passo è stato compiuto  ieri per abolire le consulenze,proprio così, infatti è emerso che Udeur, Pd (tranne il consigliere Giuseppe Russo), Italia dei Valori, Sinistra Democratica e Sdi sono stati  favorevoli alle consulenze per continuare a gestire il potere clientelare. E' quanto denuncia il consigliere del gruppo regionale del MpA-Nuovo Psi Salvatore Ronghi, a proposito della approvazione, avvenuta ieri in Consiglio regionale nel corso dell'esame del disegno di legge per la razionalizzazione del sistema sanitario, dell'emendamento proposto dal suo gruppo e approvato dal Consiglio regionale con i voti di tutto il centrodestra, dei Verdi, di Rifondazione comunista e del consigliere del Pd Giuseppe Russo, con il quale si pone fine alle consulenze nella sanità. L'emendamento stabilisce che le consulenze nel settore della sanità non sono ulteriormente rinnovali nè rinegoziabili e che, in previsione della loro scadenza, le Asl ricorrano all'assessorato per verificare tra il personale interno la presenza delle figure professionali richieste. Un bel segnale politico che vede alcune forze politiche in Consiglio regionale votare a favore della norma e contro il parere della Giunta, che avrebbe voluto mantenere in vita, con l'avallo di alcuni gruppi di maggioranza, le sue dispendiose consulenze, mente si impongono ai cittadini tagli di posti letto e di servizi sanitari.

venerdì 28 novembre 2008

‘Mors tua, vita mea’

Finito, stanotte, il dibattito sul disegno di legge "Misure di razionalizzazione e riqualificazione del sistema sanitario regionale per il rientro del disavanzo, con allegato Piano di riorganizzazione del Piano ospedaliero, a seguito dell'Accordo sottoscritto tra la Regione Campania e i Ministeri dell'Economia e della Salute. Il P.O. di Cerreto Sannita ne esce dimezzato ed intontito… con funzioni  di PSAUT ed i RSA per un totale (!) di 60 posti letto . Il PSAUT è l’ acronimo di pronto soccorso per le piccole emergenze territoriali, attrezzato con posti letto, al duplice fine di evitare l’inutile ricorso al pronto soccorso ospedaliero per le emergenze curabili in loco, favorendo in tal modo anche l’assistenza agli infermi più gravi, costretti al ricovero ospedaliero. Mentre Le Residenze Sanitarie Assistenziali (R.S.A.) sono strutture residenziali finalizzate a fornire assistenza continuativa sanitaria e riabilitativa a persone non autosufficienti o temporaneamente tali (escluso minori), nonché a persone affette da handicap fisico e psichico. L’obiettivo è quello di favorire il reinserimento al domicilio della persona.  

Che lungimiranze questa politica! Che altro possiamo dire?  Chiudiamo come prima… Fossimo in loro adotteremmo finalmente il nostro motto  il coraggio è una forma di salvezza ’ chiedendo a qualche amico fidato, lucido e  consapevole un po’ di cicuta … trovando un angolo tranquillo e discreto  per  lasciarsi dolcemente morire.

Amaro calice

Finito, sembra, in Consiglio regionale il dibattito sul disegno di legge "Misure di razionalizzazione e riqualificazione del sistema sanitario regionale per il rientro del disavanzo, con allegato Piano di riorganizzazione del Piano ospedaliero, a seguito dell'Accordo sottoscritto tra la Regione Campania e i Ministeri dell'Economia e della Salute. Il P.O. di Cerreto Sannita ne esce dimezzato  … Non sappiamo se la sanità campana verrà commissariata o meno. Quello che invece è certo è che con questo provvedimento  di ‘rientro’ senza esitazione si compie l'ennesimo inganno ai danni dei cittadini. Infatti il piano sanitario prevede, in Campania, tagli all’assistenza sanitaria per i cittadini utenti, e il nemmeno troppo  velato tentativo  di chiudere definitivamente la sanità pubblica. Politici e prime donne affossano la sanità, quella  sannita in particolare. Che altro possiamo dire? Fossimo in loro adotteremmo finalmente il nostro motto  ‘il coraggio è una forma di salvezza ’ chiederemmo a qualche amico fidato, lucido e  consapevole un po’ di cicuta … troveremmo un angolo tranquillo e discreto  per  lasciarsi morire in pace...

mercoledì 26 novembre 2008

Fine del mese

Si ritorna  in aula domani, giovedì  27 Novembre alle 11,00 per svolgere  la seduta del Consiglio Regionale dedicata all'esame delle misure di rientro dal deficit in sanità e dell'ormai noto allegato piano ospedaliero. Il termine ultimo affinchè il Consiglio approvi il piano ospedaliero, prima che scatti il principio del silenzio assenso, è fissato per il 30 novembre (temine che si sta avvicinando).  Oggi, intanto fino alle ore  11,00  si possono presentare eventuali, ulteriori emendamenti. 

martedì 25 novembre 2008

Primi verdetti

La V Commissione consiliare permanente (Sanità e Sicurezza sociale), presieduta da Angelo Giusto, e con la partecipazione dell'Assessore regionale alla sanità Angelo Montemarano, ha approvato a maggioranza, con il voto contrario del Gruppo di Italia dei Valori e dei Gruppi del centrodestra ( Forza Italia, Alleanza Nazionale, Udc, Mpa-Nuovo Psi ), il disegno di legge "Misure straordinarie di razionalizzazione e riqualificazione del sistema sanitario regionale per il rientro dal disavanzo", composto dall'articolato e dall'allegato amministrativo "Piano di ristrutturazione e riqualificazione della rete ospedaliera", così come riformulato dal maxi-emendamento sottoscritto dai Gruppi di maggioranza. 

Il provvedimento, ispirato ai principi di contenimento della spesa e di razionalizzazione e riqualificazione del sistema sanitario regionale, previsti nel Piano di Rientro dal disavanzo sanitario sottoscritto dalla Regione Campania e dai Ministeri della Salute e dell'Economia, sarà oggi , dalle ore 11,00 ad oltranza, all'esame del Consiglio Regionale della Campania. Entro il 30 novembre prossimo  dovrà essere approvato.

lunedì 24 novembre 2008

Benedetta gioventù

Ritorniamo a parlare brevemente della polemica tra i giovani democratici di Guardia Sanframondi e San Lorenzo Maggiore sull’ organizzazione delle primarie che si sono svolte Venerdì 21 Novembre  nella sezione di Piazza Castello di Guardia Sanframondi. Evento così importante per i giovani di questo nuovo partito che è stato ufficialmente comunicato solo pochi giorni prima, impedendo così qualsiasi tipo di partecipazione attiva.Come si può credere’ - dicono i giovani del PD-  ‘che le persone accettino, ancora una volta, questo ‘pacco preconfezionato’ ? Quando i ‘icoraggiosi’ hanno più volte espresso questo stesso punto di vista, sono stati, in passato, additati come gruppo di mendaci ingannatori. Per noi  servirebbe un partito che sappia proporre un progetto concreto,  dare speranze di crescita ed applicare la democrazia interna. E invece qui comandano  vecchi apparati, secondo gli schemi e la mentalità dei vecchi partiti. Per questo esprimiamo un po’ di solidarietà ai giovani del PD. Buona fortuna ragazzi!

sabato 22 novembre 2008

Le firme raccolte

'icoraggiosi' hanno pubblicato sul sito dell'Associazione il 16/11/2008 il resoconto di cosa scrivono tutti i partiti politici sul P.O. di Cerreto Sannita in vista della discussione in Consiglio regionale sul Piano sanitario regionale, prevista per il 25 novembre . L'Associazione, che ha seguito da vicino la vicenda del presidio cerretese, iniziando il 20 Settembre 2008 la raccolta delle firme per la petizione contro la chiusura, ribadisce con questa iniziativa la volontà di monitorare gli atteggiamenti assunti prima, durante e dopo gli incontri pubblici. Il  presidente de 'icoraggiosi' Mario Plenzick afferma: ' Abbiamo voluto riassumere prima, le posizioni dei partiti in merito alla questione della chiusura del P.O. di Cerreto Sannita; e lo abbiamo fatto  con le dichiarazioni ufficiali rese alla stampa. Abbiamo quindi tutto il ventaglio delle posizioni espresse dai partiti politici in merito alla nota vicenda '. Plenzick prosegue  ' il giorno 19 Novembre sono state inviate le firme raccolte dalla nostra petizione che hanno raggiunto il numero di  2.532 sul nostro sito sono consultabili i dati definitivi, la documentazione e le ricevute dell'avvenuto invio. Voglio, in questa occasione, ringraziare quanti hanno contribuito al successo della nostra iniziativa. Nella stessa pagina ogni utile riferimento sugli sviluppi futuri legati al Presidio cerretese.'

venerdì 21 novembre 2008

Giovani primarie in sordina

Apprendo dal quotidiano ‘Il quaderno’ del  19/11/2008  la notizia del che  ‘ Venerdi 21 novembre dalle 8 alle 23 si svolgeranno le primarie dei giovani democratici per eleggere il segretario nazionale, i delegati all' Assemblea Nazionale e i delegati all' Assemblea Regionale’ e ancora  ‘In Provincia di Benevento i seggi saranno ubicati anche a Guardia Sanframondi   nella sede PD di  Piazza Castello ‘...  Premetto che non voglio assolutamente fare polemica sterile infatti a me solo le parole ‘ primarie’ e ‘ giovani’ mi inebriano … però perchè non dare opportuno risalto a questo appuntamento con comunicati,  manifesti ed interventi ?

Vincenzo Falato  iscritto PD Sezione di Guardia Sanframondi Piazza Castello

giovedì 20 novembre 2008

Il sapore di una sconfitta

Abbiamo fatto passare, volutamente, un po’ di tempo prima di confrontarci e commentare l’ iniziativa del Circolo della Libertà “Alfredo Parente” di Guardia Sanframondi tesa, tramite una raccolta di firme on line, alla causa della costituzione per la  nuova regione denominata Molisannio e di cui la provincia di Benevento andrebbe,  eventualmente a far parte. Nel presentare l’iniziativa il Circolo si augura che tutti comprendano che si deve portare a conclusione questo dibattito storico, con un voto dei cittadini che sempre e in ogni caso è la migliore scelta democratica che si possa compiere. Questo – prosegue l’invito -  è un momento importante, di grande  democrazia, nel quale tutte le comunità interessate potranno riflettere ed ipotizzare scenari di sviluppo futuro. 

Noi avanziamo qualche rilievo, non in merito all’iniziativa, che rispettiamo, quanto in merito alle motivazioni di fondo.Infatti sarebbe stato opportuno, in questi anni, da parte di tutte le forze politiche presenti in Regione Campania attrezzarsi e ‘ fare squadra ’ per poter far valere i  propri diritti  in ambito  regionale, portare avanti programmazioni ed interventi organici per il Sannio, far valere la propria specificità territoriale … invece, si è preferito gridare sempre sulla  scarsa rappresentanza della provincia sannita o di lamentarsi nel trascurare i territori dell'entroterra. Come dire:  ’… siccome il gigante napoletano ci ha sempre bastonato e trattato male, andiamo a rifugiarci nel più accogliente ed amorevole Molise…’ Cosa ci fa sperare che dove si è fallito prima,  ci sia, poi l’effettivo riscatto ? Ecco perché leggiamo questa iniziativa con il sapore di una sconfitta.

mercoledì 19 novembre 2008

Valle telesina au revoir

L'accordo Cumenda - Camorra, concretizzatosi nel tip tap che Berlusconi e Bassolino ballano sulla munnezza, ha decretato la trasformazione della Campania Felix in Immondezzaio Nazionale nonché internazionale. A noi toccherà in sorte  l'inceneritore di San salvatore Telesino, il quale porterà un sacco di soldi nelle tasche di cumenda bergamaschi e di camorristi campani: brucerà con la sua munnezza non solo il sogno di uno sviluppo economico della nostra zona, ma spazzerà via anche quel poco di economia di cui già dispone, ossia dei prodotti agricoli di ottima qualità.Siamo fottuti. E la sensazione sempre più forte è che non esista alcuna politica istituzionalizzata che ci difenda, né locale né nazionale.Inoltre, conoscendo la reattività neosannita diametralmente opposta alla fierezza dei veri antichi Sanniti, credo che qui si soccomberà senza batter ciglio, con devota rassegnazione cattolica. Personalmente apolide nel DNA, non so fare altro che disaffezionarmi a questo posto e immaginare un futuro lontano da qui, se non per me, sicuramente per i miei figli; i quali un giorno potranno raccontare una triste storia di decadenza e degrado di un piccolo paradiso a quelli che chiederanno loro come mai siano nati laggiù nel Sannio.

Ancora non riesco a crederci: vorrei svegliarmi e accorgermi che è solo un brutto sogno.
Fulvio Del Deo

martedì 18 novembre 2008

Furto al cimitero

Furto di portafiori in rame ed ottone all'interno del cimitero di Guardia Sanframondi, ad accorgersene i cittadini che questa mattina hanno raggiunto il cimitero per le visite. Un atto di enorme gravità posto in essere da persone senza scrupoli che hanno agito col favore delle tenebre, sottraendo  oltre 150 portafiori in rame ed ottone. Vergognoso che si decida di agire contro un luogo che raccoglie le spoglie terrene dei nostri defunti.  A questo punto invitiamo l’ Ufficio Tecnico comunale a predisporre un sistema di video sorveglianza che dovrà essere previsto oltre che per i principali monumenti e chiese anche per  il cimitero cittadino.

lunedì 17 novembre 2008

Vieni … ti faccio vedere la collezione di farfalle…


Ancora una volta ho utilizzato la rete per trovare notizie ed informazioni circa la collezione di farfalle donata dagli eredi dell'avvocato Pascasio Parente al Comune di Guardia Sanframondi nel 1990. E come al solito la sorpresa è stata grande!
Principalmente perché questa raccolta, di oltre mille esemplari, per la sua originalità e per una lunghissima serie di innovazioni in ogni fase della collezione, dalla raccolta alla conservazione, dalla sistemazione alla visualizzazione, può fregiarsi del carattere della tipicità: è unica al mondo e importantissima per i collezionisti entomologi.
Poi perché Pascasio Parente ha ideato, progettato e fatto costruire in loco dal suoi falegnami preferiti, i fratelli Virgilio e Tiberio Romano, maestri nell'arte del legno, la cassetta per la custodia. Pochi pezzi lineari di legno di ciliegio, difficilmente deformabile, che servivano per il telaio e poi due pezzi di vetro a formare una scatola chiusa e trasparente, completamente smontabile, chiusa comunque con fermagli in alluminio.

Su uno dei due vetri, che fungeva da base, venivano incollati piccoli supporti di sughero, tagliati a forma di tronco di piramide, alla giusta distanza, sui quali venivano posate le farfalle in bella mostra. All'interno della cassetta erano sistemati, al quattro lati, piccoli pezzi di legno, con minuscoli fori, che servivano per contenere il paradiclorobenzolo. Dopo lunghe ricerche, la sostanza che ha dato i risultati migliori è stato soltanto il paradiclorobenzolo, utilizzato per la conservazione degli esemplari; esso va sostituito periodicamente, almeno ogni sei mesi. E' questa la novità assoluta di questa raccolta eccezionale. Tra tutte le collezioni di farfalle esistenti, essa solamente permette di contemplare gli esemplari in ogni momento, da ogni lato, a 360 gradi, senza l'utilizzo di alcuno spillo. L'innovazione più grande tra le tante e che ha destato meraviglia tra i più bravi collezionisti e fra numerosi e noti entomologi.
L'associazione de 'icoraggiosi' si impegna a riaprire il dibattito su questa collezione per troppo tempo trascurata, ignorata ed abbandonata… e che rischia, a questo punto, di svanire nel nulla. 

Giovanni Lombardi

Approfondimenti:
 Studiosi e naturalisti nella storia della scienza Vicidomini S.- Iuliani L.- Parente F.

sabato 15 novembre 2008

2178 firme

2178 FIRME Contro la chiusura del Presidio ospedaliero di Cerreto Sannita

A chi invieremo le firme ( sia in forma cartacea sia quelle on line – con raccomandata con ricevuta di ritorno):

·         Antonio Bassolino        Presidente della Giunta Regione Campania

·         Lonardo Alessandrina  Presidente del Consiglio Regione Campania

·         Angelo Montemarano  Assessore alla Sanità Regione Campania

·         Angelo Giusto       Presidente V Commissione consiliare permanente (Sanità e Sicurezza sociale) Regione Campania

 

Tutte le volte che una comunità o un territorio perdono un servizio essenziale diventano più poveri, più deboli, più isolati, meno garantiti.


un grazie a tutti coloro che hanno firmato la petizione contribuendo a sostenere la nostra iniziativa

 

Ulteriori informazioni sul sito de ‘icoraggiosi’ www.icoraggiosi.altervista.org

L'ospedale non si tocca

giovedì 13 novembre 2008

Una precisazione


Una precisazione in merito all’intervento apparso su Infosannio   

Non siamo stati noi a indicare la data del 25 novembre, quale giorno utile ed ultimo per presentare emendamenti al piano approvato dalla Giunta Regionale della Campania per ripianare il deficit sanitario. Tale data,  è venuta fuori dalla discussione sul castello dei Sanframondo nell’incontro organizzato dal PdL  locale. Alla presenza di esponenti che ben conoscono i meccanismi che regolano le procedure per presentare emendamenti. Per il resto, anche noi abbiamo parlato di mancato coinvolgimento di: enti locali, di assemblea dei sindaci, di coinvolgimento della Provincia… Di assenza di pianificazione e di programmazione della gestione sanitaria nella nostra Regione.  Ecco perché chiudere Cerreto significa oggi, molto semplicemente decretare nelle nostre zone il fallimento della politica.

Giovanni Lombardi (addetto stampa e comunicazione de 'icoraggiosi')

 Risorse correlate: Trasversali  

sabato 8 novembre 2008

Trasversali

Ieri sera al Castello medioevale di Guardia Sanframondi si è svolta, stavolta organizzata dal PDL sannita, un incontro, sulla chiusura del P.O. ‘Marie delle Grazie’;  non abbiamo avuto la  possibilità materiale di consegnare dal palco le oltre 1000 firme raccolte dalla nostra iniziativa. Ci riserviamo, con calma, di farle recapitare all’organizzatore.  L’incontro ha avuto un profilo ed un interesse altissimo negli interventi di tutti i partecipanti, in cui per la prima volta tutti i politici  hanno smesso la casacca di partito ed insieme hanno cercato  soluzioni che impediscano l’impoverimento di questo territorio, tutto questo fino a quando non è intervenuto sia fisicamente che mentalmente in ritardo il sen. Izzo, appena arrivato ha interrotto in  modo inappropriato l’intervento del dott. Maiatico, poi quando è arrivato il momento di prendere la parola, nei 3 minuti di discorso ha iniziato con uno scambio di battute completamente fuori luogo con la coordinatrice dott.ssa Lombardo del Sannio Quotidiano … per poi finire con un battibecco con un ascoltatore in platea … ma in sostanza non ha detto niente in merito alla chiusura dell’ospedale. Dalle posizioni assunte dai politici di tutti gli schieramenti sembra che non dovrebbero esserci problemi nella riunione di consiglio regionale dato che tutti si sono detti contrari al piano Montemarano

ATTENZIONE  NON FACCIAMO CALARE LA TENSIONE FINO AL FATIDICO 25 NOVEMBRE , il motivo è molto semplice, per quella data bisogna preparare un documento propositivo, come richiesto in maniera esplicita dall’on. Boffa, ma ieri sera non si è capito né chi lo farà, né quando inizieranno i lavori.

venerdì 7 novembre 2008

Autoconservazione

Ieri sera  a Cerreto Sannita, durante l’incontro promosso dal PD sannita sulla chiusura del P.O. ‘Marie delle Grazie’  sono state consegnate dal palco, con la lettura di un comunicato le oltre 1000 firme raccolte dalla nostra iniziativa. Questa sera faremo lo stesso  durante l’incontro promosso a Guardia Sanframondi dal PDL. Poi i cittadini valuteranno, anche con il nostro contributo, sull’uso che i due schieramenti faranno delle firme lette come  espressione popolare e come segno che viene dal territorio fortemente penalizzato da questa scelta.  Salvare Cerreto, salvare l’ospedale di Cerreto significa salvare la politica!  Quella fatta di partecipazione, di condivisione, di coinvolgimento. La politica è fatta anche di programmazione di metodologie per la risoluzione di problemi complessi ! Ora, in questa sciagurata decisione, senza scomodare l’art. 32 della nostra Costituzione o i principi fondamentali della legge 883 del 1978   istitutiva del  SSN. che pure parla  testualmente di ‘superamento degli squilibri territoriali nelle condizioni socio-sanitarie del paese’; ci chiediamo dove sono finiti il coinvolgimento degli enti locali, la contrattazione, l’assemblea dei sindaci, il coinvolgimento dell’Ente  provincia… Dove è finita la pianificazione e la programmazione della gestione sanitaria nella nostra Regione ?  Ecco perché chiudere Cerreto significa oggi, molto semplicemente decretare nelle nostre zone il fallimento della politica, quella capace di incidere sulla distribuzione delle risorse materiali e immateriali, perseguendo l'interesse di un soggetto, sia esso un individuo o un gruppo. Quella politica,  badate bene, che non è stata capace  non solo di progettare il futuro ma è riuscita ad annientare il presente.

icoraggiosi, fanno appello, un po’ ironicamente, a quel senso di autoconservazione che da sempre è tipico della classe politica  proponendo questo semplice abbinamento duale: Se chiuderà Cerreto significa che chiuderà la politica che in queste condizioni ed in queste realtà non avrà più motivo di esistere.

mercoledì 5 novembre 2008

Oltre 1000 firme sul piatto


Firme che consegneremo  non simbolicamente alle forze politiche che organizzano, in queste ore,  incontri per dibattere sulla  Sanità in generale  e sulla chiusura del presidio di Cerreto Sannita, in particolare. Questi partiti sappiano che saranno  sotto osservazione, saranno oggetti di monitoraggio per evitare il doppio gioco, che in pubblico si esprimano contro la chiusura dell’Ospedale   e nel chiuso delle segreterie   decidano altro! I cittadini che hanno firmato avranno la memoria lunga… molto lunga. Le prime mille firme raccolte per la petizione contro la chiusura dell’Ospedale di Cerreto Sannita iniziata il 20 Settembre dalla nostra Associazione sono provocatoriamente sul piatto. Come è noto La petizione si oppone ai contenuti del Piano di rientro del disavanzo predisposto dall'Assessorato regionale alla Sanità, secondo il quale l'ospedale di Cerreto Sannita verrebbe ‘accorpato’ a quello di Sant'Agata dè Goti, con il consequenziale trasferimento di tutte le risorse in una nuova struttura di recente realizzata in quel  territorio. 

I cittadini che hanno aderito all’iniziativa de ‘icoraggiosi’  esprimono il  dissenso verso l'iniziativa dell'Assessorato regionale alla Sanità; chiedono la revoca della misura di soppressione e trasferimento dell'ospedale;  e vogliono una riorganizzazione del servizio ospedaliero, ma che tenga conto del territorio della valle telesina,  già privato delle guardie mediche, e ora del Presidio ospedaliero al fine di garantire adeguati livelli assistenziali per il cittadino-utente.

 

Firma la petizione on line

lunedì 3 novembre 2008

Le prime 1000 firme


Le prime mille firme per la petizione contro la chiusura dell’Ospedale di Cerreto Sannita iniziata il 20 Settembre dalla nostra Associazione. L’iniziativa, come è noto, si oppone ai contenuti del Piano di rientro del disavanzo predisposto dall'Assessorato regionale alla Sanità, secondo il quale l'ospedale di Cerreto Sannita verrebbe ‘accorpato’ a quello di Sant'Agata dè Goti, con il consequenziale trasferimento di tutte le risorse in una nuova struttura di recente realizzata in territorio di quest'ultimo comune. 

Fermo dissenso verso l'iniziativa dell'Assessorato regionale alla Sanità; revoca della misura di soppressione e trasferimento dell'ospedale; queste le richieste contenute nell’iniziativa de icoraggiosi i quali chiedono una riorganizzazione del servizio ospedaliero che tenga conto del territorio della valle telesina,  già privato delle Guardie mediche, al fine di garantire sul territorio adeguati livelli assistenziali. iCoraggiosi informano che la raccolta delle firme continuerà  sia in forma cartacea sia on line al seguente indirizzo: http://www.icoraggiosi.altervista.org/pagina_15.html

sabato 1 novembre 2008

Acqua in bocca


Mentre nel paese imperversano discussioni sul grembiulino a scuola, sul guinzaglio al cane e sul flagello dei graffiti, il governo Berlusconi senza dire niente a nessuno ha dato il via alla privatizzazione dell'acqua pubblica. Il Parlamento ha votato l'articolo 23bis del Decreto Legge 133 del 25 giugno 2008, Comma 1, 5 , 8 e 9 del ministro Tremonti, che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell'economia capitalistica.

Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l'acqua non sarà più un bene pubblico ma una merce, e quindi sarà gestita da multinazionali (le stesse che possiedono l'acqua minerale). Già a Latina la Veolia (multinazionale che gestisce l'acqua locale) ha deciso di aumentare le bollette del 300%. Ai consumatori che protestano, Veolia manda le sue squadre di vigilantes armati e carabinieri per staccare i contatori.
La privatizzazione dell'acqua che sta avvenendo a livello mondiale provocherà, nei prossimi anni,milioni di morti per sete nei paesi più poveri. L'acqua è sacra in ogni paese cultura e fede del mondo. L'uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che il governo italiano sta mettendo in vendita.
L'acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno puo' appropriarsene per trarne illecito profitto. L'acqua è l'oro bianco per cui si combatteranno le prossime guerre. Guerre che saranno dirette dalle multinazionali alle quali oggi il governo, preoccupato per i grembiulini, sta vendendo il 65% del nostro corpo.

Maggiori informazioni: Acqua in bocca.