martedì 30 settembre 2008

Perché la battaglia sul Presidio di Cerreto ?


Perché Cerreto è il simbolo del modo futuro di fare sanità in  questo Paese, infatti il piano del governo è stato annunciato sabato dal sottosegretario al Welfare. Incalzato, dopo l’annuncio della soluzione-Berlusconi per risanare una Sanità in rosso, privatizzare gli ospedali pubblici. «Rispetto al Veneto e alla Lombardia - aveva annunciato il premier - , in Sicilia e in Campania le spese sanitarie sono del 40% più alte». Dopo i tagli annunciati in Finanziaria, un regalo ai padroni della Sanità privata. Il piano di privatizzazione è dunque qualcosa di più di un annuncio ad effetto. Le nuove joint-venture tra pubblico e privato sono nel programma di Governo. «C’è l’idea di attivare i fondi strutturali per finanziare le opere di riqualificazione degli ospedali con il 50% di finanziamento a fondo perduto e il 50% di project financig», ha spiegato Fazio. «All’interno degli ospedali pubblici, ci saranno delle unità gestite privatamente. Pensiamo che l’ospedale possa diventare una joint venture tra pubblico e privato ed è verosimile che questo possa accadere in Sicilia, Campania, Calabria e Puglia, ma non è detto che non possa avvenire anche in Lombardia». E per giustificare il piano, fango sui nostri ospedaliecco perché bisogna fermare questa sciagurata ipotesi di gestire la sanità

domenica 28 settembre 2008

Nubi nere sul presidio di Cerreto


Cari amici di Rifondazione,

Stamani abbiamo letto (sul Sannio Quotidiano) la vostra posizione ed in vostro preoccupato appello sul presidio ospedaliero di Cerreto Sannita, come sapete, la nostra associazione ha intrapreso, da qualche giorno, l’iniziativa di firma  di una petizione per impedire la chiusura del presidio cerretese. Le motivazioni di tale petizione  sono perfettamente coincidenti con le vostre opinioni sulla gestione della sanità in provincia di Benevento. Uniamo le forze per impedire la chiusura, perché come abbiamo ribadito… tutte le volte che una comunità o un territorio perdono un servizio essenziale diventano più poveri, più deboli, più isolati, meno garantiti. Contro la possibile chiusura del Presidio ospedaliero di Cerreto Sannita bisogna unire le forze anche per garantire i lavoratori. Auspichiamo un vostro intervento forte a sostegno di questa iniziativa in particolare e della sanità pubblica in generale, siamo per questo, aperti a azioni che impediscano sacrifici e tagli ragioneristici. 

venerdì 26 settembre 2008

Nel Blog in 3 mosse...


Questo blog, come è chiaro, è un luogo dove si può virtualmente stare insieme e dove si possono esprimere liberamente  le proprie opinioni, è gestito in modo autonomo e si tiene traccia dei pensieri e delle riflessioni inserite; in questo spazio si possono pubblicare notizie, interventi ed  informazioni di ogni genere, aggiungendo, se si vuole, anche dei link   a pagine e siti di proprio interesse. A questo proposito abbiamo pubblicato una scheda sintetica su come intervenire sul blog de ‘icoraggiosi’. E’ auspicabile sempre identificarsi. Se si vuole si può anche farlo con un nome di fantasia e usarlo  sempre per i propri interventi.

giovedì 25 settembre 2008

Voglio vederti parlare

Caro Raffaele,

I coraggiosi salutano con interesse la tua nuova iniziativa editoriale sul web, e per dimostrarlo nei prossimi giorni si  provvederà a ‘linkare’ il tuo spazio web sulle nostre pagine. Una piccola sfida per  dare corpo al  motto d’ingresso che campeggia sul tuo   Infosannio … e che testualmente recita … ’ la libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta’ .Ecco, tutto qua, il nostro  navigante lettore  avrà modo di confrontarsi con le idee che veicoli sul web in modo da confrontarle, giudicarle e valutarle…

Buon lavoro

P.S. a proposito, il nostro motto è ‘il coraggio è una forma di salvezza’

martedì 23 settembre 2008

Lavori e trattative in corso


Il fatto è che se il problema del vice Sindaco non è risolto, in ogni caso ci sono delle trattative in corso. Lunghe, defatiganti e, fino a questo punto, inconcludenti. E’ chiaro, tuttavia, che in prima istanza si è dato corso ad un esperimento che, alla prova dei fatti, non può funzionare. C’è, allora, bisogno di una ricomposizione delle deleghe a suo tempo frantumate e di una riorganizzazione della rappresentanza anche negli enti di cui il Comune è partecipe (ad esempio la Comunità Montana). Il tutto non può che passare attraverso una verifica politica ad ampio raggio nella quale oltre ai rapporti di forza tra le componenti della maggioranza, devono entrare in gioco conoscenze, competenze, impegno, per il migliore assetto negli interessi della comunità e non di singoli o gruppi. Se di queste trattative, al contrario, non si sa niente per essere esse condotte in forma più clandestina che riservata, non si va nella giusta direzione. Sicuramente non sarà accettata alcuna soluzione che presupponga l’attribuzione acritica di deleghe o l’attribuzione fondata su forme di ricatto o che vedano rivendicazioni basate esclusivamente su critici rapporti di forza.

Tempo scaduto...


In passato, ad iniziare dal  6 Marzo 2008, abbiamo ricevuto,  come coraggiosi, numerose segnalazioni di cittadini allarmati per le modalità di esecuzione dei lavori di pavimentazione delle strade rurali nel nostro comune. Chiaramente non è possibile definire  ' lavori ' questi interventi perché in tutti i cantieri, non esisteva  nessun cartello dei lavori che descriva l'opera che si stava realizzando, i tempi di esecuzione, l'impresa esecutrice, i professionisti incaricati per la progettazione, direzione dei lavori, per l'attuazione della sicurezza, l'importo del lavori …

Da quel lontano   6 Marzo 2008 la nostra Associazione a più riprese, con documentazione fotografica  alla mano, ha gridato allo scandalo su come sono stati eseguiti i lavori, ed ha , per così dire, suonato un campanello d'allarme per chi deve vigilare, controllare e gestire questi interventi; parliamo di soldi nostri (1 miliardo delle vecchie lire e di 100 milioni di oneri e spese tecniche).

Tutto tace… ed il tempo loro assegnato, è scaduto!

Vuol dire che sarà la magistratura a svolgere controlli e ad indagare sulla metodologia e gestione di questi presunti lavori.

domenica 21 settembre 2008

Medicina peggiore del male...


La questione, ormai annosa, della incompletezza della giunta a seguito delle dimissioni (congelate ?) del Vice Sindaco Raffaele Di Lonardo, non vede ancora soluzione.

O forse si ?

E’ pressoché certo che qualcosa si muova sotto traccia. Con grave pregiudizio, naturalmente, sul piano metodologico.

La soluzione del problema dovrebbe essere oggetto di discussione e di condivisione (mai più  caminetti).

Il rischio che si corre , altrimenti, è di curare un male con una medicina che può risultare peggiore del male stesso.

sabato 20 settembre 2008

Se l'Ospedale di Cerreto chiude ... sarete voi i responsabili...


SINDACI, assessori COMUNALI, assessori PROVINCIALI, assessori REGIONALI, DEPUTATI sanniti ..… VOI sarete i responsabili della chiusura dei Presidio ospedaliero di Cerreto Sannita!Dove sono finiti i buoni propositi di “potenziamento dell’offerta sanitaria del presidio ospedaliero di Cerreto Sannita” contenuti nel Piano Ospedaliero ? Riduzione della spesa sanitaria, da un lato, e contenimento dell’indice dei posti-letto programmati per abitanti, dall’altro: è questo il piano sanitario per il nostro territorio ?
Primo riferimento, in questo contesto, è quello dei dati Istat: in base a questi dati, la popolazione della provincia di Benevento ammonta, a 289.455 abitanti. “La ‘dotazione ordinaria’ di posti-letto cui tendere è di 200 posti-letto per le attività di riabilitazione e lungodegenza e di 1.041 posti-letto riservati alla assistenza ospedaliera”.
In primo luogo, nei progetti dell’Azienda sanitaria ASL BN 1 , trova spazio il “potenziamento dell’offerta sanitaria del presidio ospedaliero di Cerreto Sannita”, con la creazione di “un nucleo forte di Medicina d’urgenza”.Si annunciano interventi precisi, ovvero:
attivazione della struttura di Terapia Intensiva Respiratoria con 7 posti-letto;
attivazione della struttura specialistica di Pneumologia e di Endoscopia toracica con 4 posti-letto;
attivazione della struttura di Oncologia con 10 posti-letto;
potenziamento di Ortopedia e Traumatologia, con ulteriori 4 posti-letto;
potenziamento della Chirurgia Generale attraverso un incremento dell’attuale dotazione di ulteriori 4 posti-letto;
potenziamento dell’attuale struttura complessa di Medicina Generale e Astanteria mediante l’attivazione di altri 4 posti-letto;
attivazione di 2 posti-letto per le attività di Medicina di Urgenza e Pronto Soccorso;
la destinazione di 8 posti-letto alle attività libero professionali intramurarie.

Tutte belle parole visto le voci della chiusura dell’Ospedale di Cerreto Sannita.
Parole che restano tali. La possibile sciagurata chiusura del P.O. di Cerreto Sannita evidenzia quante aspettative siano state disattese, quanto ci sia bisogno di un intervento serio e deciso affinché non si pervenga ad una situazione di degenerazione della sanità locale.
Invece che la politica dei tagli, tagliamo un modo di fare politica basato sugli sprechi prima e sul calcolo ragionieristico ora.
Vogliamo una sanità pubblica efficiente , rispondente ai bisogni della popolazione e del territorio .
Questa, e molte altre ragioni spingono “i coraggiosi” a promuovere una raccolta firme contro la chiusura del Presidio Ospedaliero di Cerreto Sannita e contro chi, in cambio di voti, svende la nostra salute . 
CONTRO
la chiusura del Presidio Ospedaliero di Cerreto Sannita,
PER
Una azione concreta che vede l’attuazione dei progetti predisposti e un potenziamento delle strutture esistenti, garantendo ai cittadini una maggiore funzionalità del servizio ospedaliero.
Tutte le volte che una comunità o un territorio perdono un servizio essenziale diventano più poveri, più deboli, più isolati, meno garantiti.
Associazione i coraggiosi di Guardia sanframondi 20 settembre 2008

I coraggiosi hanno il loro blog


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