mercoledì 26 febbraio 2014

NELLA SECONDA PROVA DI CAMPESTRE REGIONALE: SUCCESSO DI ANGELO GRASSO, PRIMO ASSOLUTO E DI CATEGORIA

Buoni piazzamenti anche per Mamadou Kamissoko, Fousseni Dembele, Luisa D’Avico, Martina Crisci e Giovanni Pio Foschini

  Continua senza soste l’attività dell’Atletica Dugenta. Nelle diverse partecipazioni, il sodalizio guidato dal presidente Armando D’Abbruzzo, ha conquistato posizioni di rilievo. Nella seconda prova della campestre regionale del Centro Sportivo Italiano, svoltasi ad Alvignanello, infatti, si è messo in evidenza Angelo Grasso, arrivato primo assoluto e primo di categoria.
  Alla competizione hanno partecipato oltre duecento podisti di tutte le categorie, che  si sono affrontati su un percorso reso pesante dalle recenti ed abbondanti piogge.
Carlo Di Cerbo ha ottenuto la terza posizione assoluta e la prima posizione nella classifica di categoria, mentre Giuseppe Di Caprio la prima posizione nella classifica di categoria.
  Buoni anche i risultati delle giovani leve dell’Atletica Dugenta. Tra gli juniores ha vinto Mamadou Kamissoko, tra gli allievi primo Fousseni Dembele e secondo Riccardo D’Avico. Tra le allieve successo di Luisa D’Avico. Tra le ragazze, un’altra doppietta, con prima posizione di Martina Crisci e seconda di Sabina Negru; mentre, tra i più piccoli, Giovanni Pio Foschini ha vinto tra gli esordienti e Niko Iannotta è giunto terzo tra i cuccioli.
  Il quadro delle partecipazioni non si ferma qui dato che, nei pressi dei Templi di Paestum, nella 1^ edizione del “Cross dei Templi ” (500 atleti in gara) con in palio titoli regionali individuali e di società Master ed anche i titoli regionali dei Cadetti/e, ottima prova di Ettore Beatrice e Anna Vigliotta. Beatrice ha vinto la categoria SM60, coprendo il percorso in 13’ 37” (con una media di 3’ 39” al km) e confermandosi campione regionale di categoria e Vigliotta ha sfiorato il podio della categoria SF60 con il tempo di 20’ 46” (con una media di 5’ 12” al km).
  Prestazione da incorniciare anche per Domenico Ruggiero che, a Palma Campania, ha coperto i 10 Km della V maratonina di Carnevale in 38’17”. E così, nei campionati provinciali  studenteschi di corsa campestre, tenutisi presso l’Istituto Agrario di Benevento, con le rilevanti prestazioni di Riccardo D’Avico, Dembele Fousseni, Luisa D’Avico e Mamadou Kamissoko.
Sandro Tacinelli  
ufficio stampa: Atletica Dugenta  
mob. 339 2073143

martedì 18 febbraio 2014

BUONA PROVA DEI PODISTI DELL’ATLETICA DUGENTA NELLA MEZZA MARATONA DI SAN VALENTINO

Successo personale per Angelo Grasso, che ha coperto la distanza da Ferentillo a Terni in 1h 15’, in una gara dominata da tre marocchini
  In Umbria per… passione! Sono stati ben 32 gli iscritti dell’Atletica Dugenta in gara nella maratonina di San Valentino, svoltasi con partenza da Ferentillo ed arrivo a Terni. Il sodalizio sannita, in tal modo, ha rinnovato la tradizione nella quale riesce ad abbinare l’utile al dilettevole: la partecipazione alle competizioni che contano e fare un po’ di turismo stando insieme.
  Nell’appuntamento in terra umbra, sulla distanza 21,0975 Km, si sono confrontati oltre 2000 partecipanti (suddivisi tra maratona e mezza maratona), impegnati in un percorso di rara bellezza che, tra l’altro, ha attraversato la cascata delle Marmore, dove gli atleti non hanno avuto bisogno dello spugnaggio previsto in questo tipo di prove, in quanto rinfrescati dagli schizzi d’acqua provenienti dalla cascata.
  Ottima la prestazione degli atleti di Dugenta, che si sono fatti valere su di un tracciato tecnico ma di sicuro veloce. Il primo, 11° in classifica generale, è stato  Angelo Grasso, che ha coperto la distanza in 1h 15’; mentre, altre prestazioni degne di rilievo sono giunte dai tanti volti nuovi dell’associazione dugentese di quest’anno: Osiride Raffaele (1h 17’), Nicola Bortone (1h 19’), Francesco Santagata (1h 20’) e Giovanni Cipullo (1h 36’); quest’ultimo, al suo esordio in una gara di mezza maratona.
    Poi, mano mano tutti gli altri: Luciano Di Cerbo, Carlo Di Cerbo, Alessandro Di Giovani, Alfonso Lubrano, Giuseppe Cusano, Francesco Buzzo, Mennato Tedesco, Carmine Frattasi, Alfonso Valentino, Biagio Di Cerbo, Sergio Pietrovito, Giovanni Russo, Tommaso Mauro, Vincenzo Iadevaia, Domenico De Filippo, Alberico Renzi, Giuseppe Di Caprio, Fabio Di Caprio, Ciro Mosca, Carmine De Matteo, Michele Suppa, Giuseppe Mingione, Rosetta D’Ambrosio, Marco D’Abbruzzo, Angela Rosiello, Giuseppe Di Caprio, Armando D’Abbruzzo.
 Per la cronaca va rilevato che il podio è stato conquistato da tre marocchini: El Makhrout Abdelaziz (1h 06’), Rachhi El Mustafa (1h 11’ e Qattam Mohammed (1h 11’).
  Nella stessa giornata, Giuseppe D’avico e Cinzia Petti, due altri podisti dell’Atletica Dugenta, in preparazione alla prossima maratona di Roma, hanno partecipato al giro del lago di Bracciano: 34 Km che hanno coperto rispettivamente in 3h 05’ e 3h 30’.
Sandro Tacinelli   ufficio stampa: Atletica Dugenta   mob. 339 2073143

sabato 15 febbraio 2014

Considerazioni



  • ·         Il Paese sembra abbandonato a se stesso, l’incuria regna sovrana, tutte le fontane del paese sono abbandonate specie quelle periferiche, compreso antichi lavatoi con bei mascheroni.

  • ·         La chiesa di S. Rocco è chiusa almeno da 20 anni, con una imponente impalcatura interna che sorregge la cupola, in disuso sia al culto che alla cittadinanza.

  • ·         A.G.P. è pericolante e ci auguriamo che sia recuperata almeno nella sua funzione di auditorium (possibilmente meno degradata).

  • ·         Il convento di S. Francesco da decine di anni è un rudere: chiostro, campanile, corpo centrale, celle dei frati e chiesa crollata o giù di lì, perso per incuria il quadro sull’altare maggiore, trafugato invece il pregiato coro ligneo del ‘600.

  • ·         Come derubato completamente è stato il prezioso museo degli argenti di epoca Barocca.

  • ·         Il centro antico è quasi totalmente abbandonato, chiuso, rovinosamente trascurato sia dai cittadini sia dalla politica. I palazzi storici sono completamente deteriorati, solo alcuni sono in parziale recupero ma senza un progetto di uso. Tutto l’antico abitato non ha un progetto di fruizione, sembra ormai un corpo estraneo al paese.

  • ·         La villetta comunale, l’unico posto dove potevano giocare i bambini, rovinata da un’infame colata di cemento.

  • ·         Le strade rurali trasformate in letti di torrenti.

  • ·         La parte nuova della cittadina è orrenda, nata senza progettualità: Guardia è stata da sempre VITTIMA DI APPETITI INENARRABILI.

Ora, in questo momento, ogni guardiese osservi il proprio paese, in esso finalmente si riconosca e incominci a lavorare per la rinascita di questo luogo, tenendo ben impressi nella memoria i motivi e le responsabilità che l’hanno portato a questo disastro.
La terra che veramente non conosce la bellezza non è quella dove l’arte non è mai nata, ma quella che colma di capolavori non sa né amarli né conservarli.

5 domande 5
Quest’associazione continuerà, senza farsi intimidire, a richiedere che siano date risposte alle domande poste:
1.       La nostra richiesta di chiarimenti in merito alla provenienza delle derrate alimentari resta ancora in attesa di risposta, perché le chiacchiere del sindaco non sono attendibili e non sono supportate da nessun elemento di riscontro; (è vero che sono stati  effettuati controlli a campione delle derrate alimentari presenti nei negozi, nel mercato settimanale, tra gli ambulanti e  soprattutto  alla mensa scolastica di Guardia Sanframondi? Se sono stati effettuati la cittadinanza deve saper quale ente pubblico ha svolto i controlli sugli   alimenti o sul territorio  (ASL o ARPAC), il numero di protocollo , la data e l’esito degli esami.)
2.       Come si può rilevare dal documento della Provincia di Salerno, per quanto riguarda le società partecipate, il presidente del PST percepisce €. 40.000,00 annui più gettone di presenza pari ad €. 100,00 a seduta, per verificare la veridicità di quanto affermato basta andare al seguente Link: http://www.provincia.salerno.it/content/view/234/389/   ed aprire il documento  Società partecipate (L.296/2006 art.1 comma 735) alla pagina 38 oppure http://www.comune.salerno.it/allegati/7812.pdf alla pagina 9.  Il sindaco Floriano Panza, Presidente del  PST, afferma, invece, che percepisce ZERO euro .. è pari a o euro sia per compensi che per rimborso spese __ (vedi http://www.fremondoweb.com/comuni-2/guardia-sanframondi/guardia-sanframondi-il-sindaco-floriano-panza-risponde-allavv-antonio-di-santo/). Ora delle due l’una, o è bugiardo il Sindaco oppure sono falsi i documenti ufficiali dell’Amministrazione Comunale di Salerno  e dell’Amministrazione Provinciale di Salerno. Dato che non c’è nessuna illegittimità ( lo ripetiamo è moralmente ed eticamente scorretto negarlo) nel ricevere compensi per la carica di presidente del PST, se il sindaco non è in grado di dare una risposta, perché può darsi che il tutto avveniva a sua insaputa (vedi caso Scajola), può comunque far rispondere al locale circolo del PD!!
3.       Per l’evidente conflitto d’interesse nel ricoprire la carica di sindaco e nello stesso tempo di revisore dei conti ( essere controllore di se stesso) rileviamo la totale scorrettezza etica di tale status e di conseguenza chiediamo se non siano opportune le dimissioni da una delle due;
4.       Non è stato chiarito perché il sindaco ha denunciato l’avv. Massa, se per fatti personali o per fatti politici!!!
5.       Dopo circa due anni e numerosi manifesti pubblici di risoluzione del recupero del Convento di San Francesco, restiamo ancora in attesa di una data certa (?) dell’inizio dei lavori.
Guardia Sanframondi 15 febbraio 2014                                                                           ICoraggiosi




lunedì 10 febbraio 2014

NON E’ FARINA DEL SUO SACCO


1.600.000,00 euro !!!
Lavori di completamento del centro storico del
Comune di Guardia Sanframondi
NON E’ FARINA DEL SUO SACCO
(Sindaco, abbia il coraggio di dire la verità)
Qualsivoglia finanziamento finalizzato a ripristinare le disastrose condizione del nostro Paese è sempre ben accetto e gradito.
Ciò premesso, per dare a Cesare ciò che è di Cesare, è necessario precisare alcuni punti ed aspetti afferenti la summenzionata progettazione.
In un recente intervento, gli amministratori enfatizzano capacità e competenze degli attuali tecnici comunali (per i quali i cittadini Guardiesi pagano circa 70.000,00 euro annui).
Nonostante la presenza degli illustri architetti (l’uno preso in prestito dal Comune di San Lorenzo Maggiore; l’altro assunto con un concorso farsa pilotato dall’Architetto Bove - quello del PUC), nel citato intervento si legge chiaramente che la stragrande maggioranza delle progettazioni comunali viene ancora affidata a figure professionali esterne all’ufficio tecnico.
Quindi, a conclusione della nota, si festeggia l’ottenuto finanziamento di un progetto di riqualificazione e risanamento del centro storico pari a circa 1 milione e 600.000 euro.
Ci ha meravigliato constatare che proprio il progetto giunto a finanziamento non reca il nome del progettista. Di talché, abbiamo svolto delle indagini scrupolose finalizzate a chiarire i termini della vicenda.
In tal modo, abbiamo scoperto che la macchina propagandistica dell’attuale amministrazione era tornata ancora una volta all’opera, vendendo aria fritta e buttando fumo negli occhi dei cittadini.
Difatti, il Sindaco, in maniera subdola ed ipocrita, ha cercato di far passare il messaggio per cui il finanziamento ottenuto fosse merito dei “bravi” architetti da lui assunti e gestiti.
Siamo costretti, per l’ennesima volta, a confutare le falsità raccontate dal Primo Cittadino.
Difatti, il finanziamento attiene ad un bando di concorso pubblicato dalla Regione Campania nel 2009.
All’epoca, il Comune di Guardia Sanframondi non era certamente guidato dall’amministrazione Panza.
Responsabile dell’ufficio tecnico comunale era il Geometra Pasquale Pigna, il quale redasse il progetto (a costo zero e oggi finanziato) per il rifacimento del borgo antico.
Ancora una volta il venditore di fumo ha cercato di annebbiare la vista al popolo Guardiese, inserendo la comunicazione del citato finanziamento all’interno di una nota tesa ad elogiare gli attuali tecnici comunali (completamente estranei alla vicenda).
Un atteggiamento da classico furbetto del quartiere. Di colui che dice e non dice. Che cerca di indurre in errore il lettore distratto o superficiale (ormai stanco di leggere e commentare le sue baggianate).
Sindaco, la progettazione finanziata (notizia accolta con enorme soddisfazione dal nostro Gruppo) NON E’ FARINA DEL SUO SACCO.
Allo stesso modo, non sono FARINA DEL SUO SACCO
né il finanziamento dei lavori di restauro di CASA MAROTTA - ROMANO
né il progetto di riqualificazione della villa comunale.
Innegabilmente Suo e dell’Architetto Bove, invece, è il merito di aver barbaramente cementificato l’unica oasi verde ancora presente all’interno del centro abitato.
Egualmente suo è il merito di aver avviato i lavori (già inspiegabilmente fermi) di risanamento di CASA MAROTTA - ROMANO con tre anni e mezzo di ritardo rispetto ai tempi programmati.
Consigliamo ai cittadini di leggere in maniera critica ciò che viene pubblicato dal Ministero della Propaganda allestito dall’attuale maggioranza.
Ciò, per non farsi fuorviare da inutili e sterili proclami finalizzati a distorcere la realtà dei fatti.  
Sindaco, si abitui a dire la verità !!!
“Noi Tutti per Guardia”

A CHI FIGLIO E CHI FIGLIASTRO … ATTO II


Questo antico detto Guardiese esprime alla perfezione l’atteggiamento assunto dall’attuale maggioranza consiliare, fin dal momento del suo insediamento, nei confronti dei cittadini della nostra comunità.
Nonostante quanto asserito e denunciato nel nostro “Figli e Figliastri I atto”, l’attuale amministrazione continua completamente a trascurare (sarebbe meglio dire boicottare) quei cittadini che non appartengono ad una certa “cerchia”.
Di talché, siamo andati nuovamente a spulciare e rivedere i mandati di pagamento prodotti in circa quattro anni da questa amministrazione.
Come la volta scorsa, abbiamo focalizzato l’attenzione sui cosiddetti incarichi fiduciari (quegli incarichi, cioè, che l’amministrazione, in assenza di un bando di gara o attraverso un cottimo fiduciario, nel pieno rispetto delle normative e dei regolamenti vigenti in materia, affida a quelle ditte cosiddette di “fiducia”), senza tuttavia trascurare i mandati di pagamento frutto dell’aggiudicazione di regolari gare d’appalto e di opere regolarmente eseguite.
Quindi, abbiamo sommato il valore degli incarichi più sostanziosi conferiti a ciascuna ditta, impresa e società, tralasciando gli affidamenti di modico valore (da 50 a 100 euro).
Nulla è cambiato rispetto al nostro precedente intervento. Sono semplicemente moltiplicati i guadagni per i soliti pochi “miracolati”.
Cooperativa Luna
(Guardia Sanframondi)
€ 672.747,00

Appalti 2010
(Guardia Sanframondi)
€ 126.058,01

Ditta Fides
(Guardia Sanframondi)
€ 119.277,38

AN. SA. Del Vecchio
(Guardia Sanframondi)
€ 50.368,45

Giomar
(Guardia Sanframondi)
€ 49.712,02


Euroedil
(Solopaca)
€ 29.175,73

Ditta Sanzari Lorenzo
(San Lorenzo Maggiore)
€ 27.996,20

Artxpress
(Guardia Sanframondi)
€ 7.071,23



Dalla tabella si evince che diverse ditte Guardiesi e non godono di ampia fiducia da parte dell’amministrazione comunale.
Senza nulla togliere alle capacità professionali di queste aziende, siamo sicuri che all’interno della nostra comunità siano presenti numerose altre ditte meritevoli di altrettanta fiducia (senza mai tralasciare la circostanza per cui solo i Guardiesi pagano le tasse a Guardia Sanframondi).
Pur consapevoli del fatto che l’attuale amministrazione possa nutrire maggiore “fiducia“ in alcune imprese, riteniamo che all’interno di una piccola comunità sia doveroso e necessario attuare e garantire una più equa distribuzione delle risorse finanziarie. Ciò, al fine di consentire a tutti i contribuenti di Guardia di godere (seppur non in maniera perfettamente paritetica) delle disponibilità economiche del proprio Paese, concedendo loro la possibilità di adoperarsi per la crescita della comunità alla quale orgogliosamente appartengono.
Questo persistente ed immutato atteggiamento, A CHI FIGLIO E CHI FIGLIASTRO, dimostra che nella politica Guardiese l’etica è completamente morta, vinta dal principio per cui è giusto fare tutto ciò che è utile.
PS. Nonostante il presente intervento, siamo sicuri che gli amministratori non cambieranno atteggiamento e modo di fare (anche e soprattutto in vista dell’imminente campagna elettorale). Speriamo solo che serva a risvegliare le coscienze e lo spirito critico di quanti sono momentaneamente sopraffatti dalla rabbia e dalla rassegnazione. Speriamo che infonda in tutti i cittadini Guardiesi la consapevolezza che è ancora possibile costruire un modello alternativo di comunità. Un modello che sia semplicemente più equo e giusto.
“Noi Tutti per Guardia”