lunedì 11 maggio 2009

Telese, il gioco delle tre liste

Immagine 064 
(RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO)

(Se ne raccomanda vivamente l'attenta lettura soprattutto ai telesini di recente acquisizione!!)
Nelle Comunali del 2004, Pino D'Occhio, non potendo ricandidarsi a sindaco per l'ennesima volta a causa dei limiti imposti dalla legge, fu costretto a far capeggiare la sua lista da un nome fino ad allora del tutto sconosciuto ai non telesini-doc: Gennaro Capasso.C'è da ricordare che in quella tornata elettorale la lista d'occhiana vinse per soli 113 voti.
Durante i 5 anni di amministrazione Capasso (pessima e in perfetta linea con lo stile di D'Occhio), sono venuti al pettine i tantissimi nodi accumulati in un ventennio.
A questo punto c'è da chiedersi una cosa: quale sarebbe il risultato elettorale se si presentassero agli elettori le stesse liste del 2004?
La risposta è ovvia: vincerebbe Liverini, con uno scarto che sarebbe molto maggiore di quei miseri 113 punti del 2004 a favore di Capasso.
Però, furbacchione com'è, il nostro berlusconcello calabrosannita ha trovato la soluzione al problema: ha messo in scena il divorzio con Capasso.
A questo punto, l'elettore ingenuo cosa penserà? Fra i due litiganti, il terzo gode. E in questo caso il terzo sarebbe Liverini.
Ma le cose non sono così semplici come sembrano all'apparenza. Ebbene sì, Capasso si è separato da D'Occhio, ma -guardacaso- entrambi dall'UDC sono confluiti nel PdL !!!
Inoltre, cos'altro è successo? E' successo che qualcuno s'è preso la briga di mettere in giro -ad arte- la voce che Aceto stesse flirtando con Capasso.
Sicché, il kompagno Kapasso ha perfino compiuto il fatidico gesto di sottoscrivere, il protocollo della legalità... sottacendo il fatto che quest'ultimo è un atto formale dovuto, al quale nessun altro sindaco, prima o dopo di lui, avrebbe mai avuto la sfacciataggine di sottrarsi.
Così accade che adesso ci sono tre liste: le stesse due del 2004 (D'Occhio e Liverini) e una terza lista capeggiata da Capasso, la quale, per come sono stati architettati i giochi, non sottrarrà voti a D'Occhio, bensì a Liverini, fingendosi lista di opposizione a D'Occhio, in cui -allo scopo- sono riusciti a ficcare per il rotto della cuffia perfino dei nomi notoriamente "de sinistra"!!
In questo modo, se gli elettori non apriranno bene gli occhi, la vittoria per D'Occhio sarà assicurata. A quel punto, nessuno impedirà ai pidiellini Capasso e Tommaselli di ricongiungersi nuovamente con i vincitori, allargando la giunta comunale a una maggioranza da dittatura assoluta.
Fulvio Del Deo

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