martedì 17 maggio 2011

Da hic et nunc a hinc et inde

di Giuseppe Falato. E’ vero, non giriamoci intorno: dietro ogni talento vi è un talent scout e nel caso del nuovo Voltaire guardiese appare evidente chi sia (stato).

In altri tempi, però,  la sua non sarebbe stata una difesa di ufficio.  I suoi interventi sarebbero stati molto più pungenti; oggi, invece, mi sembrano gli acuti di un Farinelli del potere. Per essere più chiari:  siamo di fronte non a un divus caesar , ma ad un napoleonide ammalato di cesarismo.

D’altra parte, che sia in grossa difficoltà è provato dal fatto che dal suo amato Collodi questa volta non ha estrapolato il solito Pinocchio ma un altro pezzo di legno:  il “tavolo della rinascita” (sic!).

Domando a me stesso (ma anche a chi si è innamorato di questa proposta): chi propone questa stravagante seduta spiritica di resurrezione attorno ad un tavolo della fratellanza,  non aveva ottenuto una vittoria storica per questa comunità e poi si è comportato esattamente come i suoi predecessori? Non ha sostituito una banda con un’altra, premiato i suoi e punito gli altri? Forse mi sbaglio, ma nel temporaneo olimpo (tanto per essere in tema col suo “studiato” sarcasmo) di quei mitologici trenta mesi della sua amministrazione non mi pare che questo paese sia cambiato.

Ergo, può mai essere che uno dei boia che ti ha mozzato la testa possa farti rinascere intorno ad un tavolo? Quand’anche ciò dovesse accadere, nella migliore delle ipotesi, ti farebbe rinascere pecora!

Sono profondamente addolorato per la solitudine che vive il genio che promuove il talento, ma parlare per slogan non ha sortito l’effetto sperato. Da  un po’ di tempo, egregio ottimista “innamorato di questa terra”,  la sento ripetere, con il latinetto in uso nei tribunali , che  vuole tutto hic et nunc e credo proprio che questa posizione hinc et inde sia quella più adatta a lei - che gode nel pronunciare questa dotta espressione -  e a quelli che hanno avuto “una certa sintonia, se non unità d’intenti nella scorsa campagna elettorale”.

A chi, poi,  auspica  “teste ben quadrate per tavoli senza pregiudizi e primogeniture di sorta” auguro good luck  perché - piallato a dovere -  finirà (in)consapevolmente col  fungere da “terza gamba” per questo traballante e azzoppato “ tavolo della rinascita”.

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1 commento:

  1. Caro Giuseppe, hai perfettamente ragione questi soliti mestatori e pataccari non si smentiscono mai. Infatti non appena subdorano qualche spazio elettorale e non... da occupare ( qualcuno addirittura dall'età di 18 anni )vanno in cerca di leggittimazione.
    Inoltre con queste proposte cercano di far dimenticare il passato senza tener presente quanto affermava Ernst Bloch " una strada diritta parte dalle origini e tenta di liberarsi dai vecchiumi che ancor stentatamente sopravvivono,pesanti e nello stesso tempo senza pensieri ".
    micio 53

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