venerdì 20 maggio 2011

I furbetti del paesino.

di Gaetano Morone. Mi fa specie che alcune personalità politiche, resistono da circa 40  anni  pur gestendo in “strano” modo la cosa pubblica e accontentando in modo assoluto la propria cordata a  discapito di tutta la comunità. Nell’ultima  tornata amministrativa volta al massimo corporativismo  è venuto fuori un sotterraneo, ma non tanto, accordo di bottega tra i vari competitor,  al fine di cambiare qualche suddito ma non i poteri dei vari  vicerè. Molto probabilmente qualcuno  si è letto il Gattopardo  di Tommasi di Lampedusa, peraltro, non citandolo in alcuna, è recente, presentazione locale di qualche “libello”, ed ora si vuole mettere intorno al tavolo per fare un comitato di rinascita per i cittadini guardiesi.

Mahh ...

Prima di un tavolo, in questo Paese,  si dovrebbe fare una Norimberga delle coscienze, perseguire nella nostra mente ogni idea di essere i migliori, i predestinati, cancellare dalla nostra memoria le troppe volte che si è operato contro gli interessi di tutti, tutte le volte che la meritocrazia è stata offesa e vilipesa, ogni volta che l’intelligenza è stata messa da parte a favore della furbizia.

E che le mummie vadano nei musei.

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